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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2015
 
   
  UE- MIGRAZIONE, AVRAMOPOULOS: "NEGLI ULTIMI MESI ABBIAMO OTTENUTO PIÙ DI QUANTO ABBIAMO FATTO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI"

 
   
  Bruxelles, 22 luglio 2015 - Al termine del Consiglio europeo dei Ministri degli Interni e degli Esteri, che si è riunito a Bruxelles il 20 luglio, il commissario per gli Affari interi Dimitris Avramopoulos sottolinea gli importanti risultati raggiunti. I ministri degli affari interni hanno discusso il pacchetto di attuazione dell´agenda europea sulla migrazione, a seguito della dichiarazione dei leader dell´Ue del 26 giugno 2015, concentrandosi sul reinsediamento e la ricollocazione negli Stati membri di 60.000 persone in evidente bisogno di protezione. Di seguito riportiamo il discorso del Commissario. Il Consiglio ha ottenuto molti risultati importanti. La politica in materia di migrazione sta procedendo. In poche settimane siamo riusciti a fare molto. Per quel che riguarda il reinsediamento, abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo. Grazie alle generose promesse degli Stati membri e degli Stati associati all´accordo di Schengen, abbiamo un accordo sul reinsediamento di oltre 22.504 rifugiati che necessitano di protezione da fuori dell´Europa. Questo è il numero più alto mai raggiunto. Sulla ricollocazione di 40.000 persone in evidente bisogno di protezione internazionale all´interno dell´Unione europea, ci siamo quasi. Gli Stati membri hanno adottato una risoluzione che conferma il dato complessivo di 40.000 e si sono finora impegnati per 32.256 posti. I restanti 7.744 saranno suddivisi entro dicembre 2015. Dato che gli impegni per il reinsediamento riguardano una cifra superiore ai 20.000, abbiamo concordato sul principio che i posti di reinsediamento supplementari saranno trasferiti alla ricollocazione. È chiaro gli Stati membri devono mantenere le promesse fatte al Consiglio europeo del mese scorso, per raggiungere la cifra concordata di 40.000 persone proposte dalla Commissione. Sono deluso dal fatto che questo non è accaduto oggi, ma abbiamo comunque fatto un passo avanti molto importante. Questo dimostra che un sistema volontario è di difficile attuazione. Avremmo preferito l´uso del principio di redistribuzione proposto. Per questo motivo la Commissione presenterà entro la fine dell´anno, una proposta di un sistema fisso di emergenza, per affrontare le emergenze future. La solidarietà è uno dei principi fondamentali dell´Unione europea. È un impegno sia un morale che giuridico per garantire che gli Stati membri si supportino a vicenda nei momenti di bisogno. Durante l´incontro ho fortemente esortato gli Stati membri a fare un ultimo sforzo per raggiungere la cifra di 40.000. Anche se può essere difficile non sentirsi deluso, non dobbiamo sottovalutare il passo importante e storico che abbiamo compiuto. Molti Stati membri parteciperanno per la prima volta agli sforzi di reinsediamento. E questa è la prima volta nella storia della politica migratoria europea che gli sforzi di ricollocazione saranno intrapresi. Inoltre, le decisioni di oggi consentiranno la tempestiva attuazione dei programmi di reinsediamento e di ricollocazione. Anche se l´attenzione è sul reinsediamento e la ricollocazione, non dobbiamo dimenticare che sono solo parte di un pacchetto più ampio di misure che consentirà all´Europa di affrontare le sfide migratorie in corso. Abbiamo i cosiddetti "punti di crisi" La Commissione ha presentato la tabella di marcia per l´Italia e la Grecia, che spiega come sarà attuato l´approccio dei punti di crisi. Questo nuovo approccio offre una piattaforma coordinata per le agenzie dell´Ue - in particolare Easo, Frontex ed Europol - per intervenire rapidamente alle frontiere esterne dell´Europa - in questo caso, l´Italia e la Grecia. Forniremo anche assistenza sulle operazioni di rimpatrio. Frontex offrirà un sostegno immediato agli Stati membri di confine sui rimpatri. Proporremo per il 2016 un bilancio dedicato più elevato di € 16.200.000 per assicurarci che l´Agenzia svolga un ruolo chiave per aumentare il rimpatrio dei migranti illegali. Abbiamo anche fatto progressi in materia di "paesi d´origine sicuri", ciò contribuirà ad alleviare l´onere per le procedure di asilo di molti Stati membri. Sono state approvate anche le nostre linee guida per le impronte digitali di coloro che arrivano e chiedono ​​protezione internazionale. Gli Stati membri si sono inoltre impegnati a istruire le rispettive autorità nazionali affinché seguano queste linee guida. Inoltre, vorrei sottolineare che a partire dalla mezzanotte di oggi il sistema europeo comune di asilo sarà completo - dando all´Unione europea i più alti standard in materia di asilo a livello mondiale. Ora, dobbiamo garantire che il sistema vada a regime. Negli ultimi mesi abbiamo ottenuto più di quanto abbiamo fatto negli ultimi dieci anni. Due mesi fa, in occasione della presentazione dell´Agenda europea sulle migrazioni, la Commissione si è impegnata a mettere in atto un approccio globale in materia di migrazione. Sono lieto di vedere che le nostre proposte hanno prodotto risultati tangibili. Abbiamo ancora del lavoro davanti a noi, ma non vanno sottovalutati i progressi di oggi. Confido ora che gli Stati membri attueranno gli ultimi passi per completare gli impegni sulle ricollocazioni.  
   
 

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