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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Aprile 2007
 
   
  PORTAMI AL CASTELLO: TRASCORRERE UN SABATO (21 APRILE 2007) TRA ARCHITETTURA E NATURA, DAL CASTELLO DI SANT’ANGELO LODIGIANO ALL’OASI NATURALISTICA DI SANT’ALESSIO

 
   
  Un nuovo sabato di visite ed enogastronomia organizzato dall’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia: la gita di questo sabato inizierà con la visita del Castello di Sant’Angelo Lodigiano (in provincia di Lodi), monumentale fortezza del XIII secolo svettante al centro dell´antico borgo. Originaria struttura militare della Signoria di Milano, fu trasformata in dimora estiva da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti. Nel 1452 il feudo e il Castello furono donati da Francesco Sforza a Michele Matteo Bolognini, che ricevette il titolo di Conte. All´inizio del ´900 l´ultimo discendente della famiglia, il conte Gian Giacomo Morando Bolognini, realizzò importanti opere di restauro, restituendo al Castello la sua primitiva bellezza. Nel 1933, la moglie del conte, contessa Lydia Caprara Morando Bolognini, creò, a nome e ricordo del marito, la Fondazione Morando Bolognini con finalità di ricerca e divulgazione in agricoltura e adibì il Castello a Museo. La visita toccherà il Museo Morando Bolognini, che, realizzato nei primi decenni del 1900, testimonia la grande passione della famiglia Bolognini per il collezionismo attraverso 24 saloni riccamente arredati secondo lo stile di "Casa-Museo". Vi si possono ammirare mobili, quadri e vasellame nel periodo compreso tra il ´700 e il ´900, oltre a lavori artigianali in ferro battuto. Di particolare interesse la Biblioteca, l’Armeria, La Sala del Trono, la Sala degli Antenati, la Cappella, la Sala degli Specchi e le Sale da Pranzo. Nel Museo Lombardo di Storia dell´Agricoltura, impostato secondo principi etno-storico-archeologici, le molteplici sezioni sono scandite secondo la periodizzazione basata sulla sequenza delle rivoluzioni tecnologico-agrarie che hanno caratterizzato la storia dell´agricoltura, focalizzando il contributo delle civiltà extra-europee alla nostra agricoltura. Il Museo del Pane, infine, è allestito in cinque sale: nella prima sono presentati i cereali; nella seconda sono illustrate le varie fasi del ciclo “Grano-Farina-Pane”. La terza raccoglie oltre 500 forme di pani veri delle regioni italiane e di molti paesi stranieri europei ed extraeuropei. Nella quarta sala sono visibili le attrezzature per la produzione del pane, mentre nell´ultima sono esposte le ‘grida’, ovvero le tasse, i regolamenti e le disposizioni governative emesse ‘sul tema’ nel XVIII e XIX secolo. Sono inoltre presenti composizioni di pani artistici realizzati da abili maestri panificatori. Dopo il pranzo, durante il quale si assaggeranno, come di consueto, i buoni prodotti tipici di un ristorante locale, si raggiungerà la verde Oasi di Sant’Alessio (a Sant’Alessio con Vialone in provincia di Pavia). Definita da Federico Zeri "una delizia Estense trapiantata nel XX secolo", l´Oasi di Sant´Alessio è un luogo in cui paiono rinascere i sogni di certe corti medievali: intorno a un castello fra i più severi e antichi d´Europa, poco modificato dal X secolo, è stata ricostruita, nei dieci ettari di parco, una selva popolata di animali selvaggi, dove si possono ammirare i volatili più straordinari della pianura Padana. Una combinazione inedita e forse unica di natura e tecnologia, consente di osservare, non visti, gli spettacoli più straordinari e i comportamenti più rari degli animali. A Sant´Alessio viene svolta anche un´attività di ripopolamento, con successiva immissione in natura, di specie particolari quali i falchi pellegrini, i cavalieri d´Italia, le avocette, i fenicotteri, le cicogne, le spatole, i mignattai e molte altre specie ancora. Nascoste al centro dell´Oasi, una foresta pluviale di 2. 500 metri quadrati e 1. 000 metri quadrati di serre con ibis scarlatti, colibrì, bradipi, tucani, galletti di roccia, uccelli del paradiso e le farfalle più belle dei tropici. A Sant´Alessio possiamo trovare, ancora, uno dei più completi acquari d´Italia, la grande vasca dell´Amazzonia e quella dell´ambiente delle mangrovie. L´ambiente naturale, in origine destinato agli animali, sta ora diventando un vero giardino botanico e ospita, fra l´altro, collezioni fra le più vaste di generi tropicali e tutte le piante alimentari e da frutto esotiche. Www. Castellieville. It .  
   
 

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