Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
 
   
  MIGRANTI, NUOVA LEGGE REGIONALE PER UNA SOCIETÀ PIÙ COESA LA REGIONE IMPEGNATA SU PIÙ FRONTI PER GARANTIRE IL DIRITTO ALL´APPRENDIMENTO IERI A PRATO FIRMA DELL´INTESA PER L´ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

 
   
  Firenze, 24 aprile 2007 - Pari opportunità nell´accesso all´istruzione e nella prosecuzione degli studi, accoglienza, inclusione sociale e confronto fra culture, promozione di valori e diritti fondamentali per i cittadini, adeguamento delle politiche per la scuola e per l´immigrazione alla realtà complessa ed originale costituita dalla presenza sempre più diffusa di alunni stranieri nelle scuole della Provincia di Prato. Questi gli obiettivi del Protocollo d´intesa che la Regione Toscana, l´Ufficio scolastico regionale e provinciale, la Provincia di Prato, tutti i Comuni della Provincia e tutti gli istituti scolastici, dalle elementari alle superiori, hanno firmato oggi nel Palazzo della Provincia di Prato. E´ un´intesa che servirà a definire concretamente i modi di applicazione del progetto realizzato dalla Provincia per l´accoglienza degli alunni stranieri e per l´educazione interculturale. "Si tratta di un percorso che la Regione ha sostenuto fin dall´inizio - commenta l´assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, che ha firmato per la Regione il protocollo - perché in sintonia con le iniziative per la coesione sociale la piena realizzazione della libertà individuale di tutti i cittadini, nonché con le iniziative finalizzate a rendere effettivo il diritto all´apprendimento lungo tutto l´arco della vita, quale fondamento necessario per il diritto allo studio". La realtà pratese è da tempo oggetto di attenzione da parte della Regione. E non potrebbe essere altrimenti perché, nella sola Prato, la percentuale di studenti stranieri, che nell´anno scolastico 1999-2000 si attestava sul 5%, è oggi attorno al 13% e sembra destinata a crescere ancora. E´ evidente che questo afflusso massiccio di alunni che, in particolare nel caso dei cinesi, sono portatori di una lingua, di cultura e tradizioni molto diverse dalle nostre, implica da parte della comunità scolastica e dalla società in generale, iniziative volte all´accoglienza, alla diffusione di valori di tolleranza e l´organizzazione di attività per l´alfabetizzazione e l´integrazione delle famiglie. "Questa esperienza - osserva Salvadori - è significativa per la particolarità della realtà pratese e per la capacità di coinvolgere tutti i soggetti interessati. E´ un´esperienza che potremo successivamente estendere perché si inserisce nella più generale attività della Regione per i servizi a favore degli immigrati, che prevede l´attivazione di percorsi integrati di inserimento sociale, scolastico e lavorativo, favorendo la comunicazione interculturale e l´associazionismo". L´assessore Salvadori ha quindi annunciato che, per favorire un miglior inserimento dei cittadini stranieri e per realizzare una società coesa e solidale si sta lavorando a una nuova legge regionale sui migranti. Ma la crescente presenza di alunni stranieri (in Toscana sono circa 34 mila, il 7,3% del totale degli studenti) è anche al centro delle iniziative previste dal Piano generale di indirizzo per istruzione, formazione e lavoro. "In particolare - afferma l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è partito in via sperimentale nelle province di Firenze, Livorno Arezzo e Pistoia un progetto finalizzato a offrire a tutti pari opportunità nell´accesso all´istruzione e il miglioramento dei pecorsi scolastici. Il progetto non punta solo sulla scuola ma anche sul coinvolgimento delle famiglie. Ritardo e abbandoni sono infatti all´ordine del giorno per i ragazzi stranieri che hanno un tasso di ritardo negli studi 25 volte più alto rispetto ai compagni italiani". .  
   
 

<<BACK