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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
 
   
  ORTINPARCO 2007: GIORNATA DEDICATA ALLA DIDATTICA 750 ALUNNI DELLE MATERNE ED ELEMENTARI VISITANO IL PARCO

 
   
   Trento - Ieri e oggi 24 aprile i cancelli del Parco delle Terme di Levico e di Ortinparco si aprono alle scuole e in particolare alle scuole dell’infanzia e primarie. Oltre dieci istituti, di tutto il Trentino, partecipano ai laboratori e alle visite guidate organizzate da Ortinparco: un’occasione per 750 ragazzi di verificare sul campo la passione per l’orto e la cultura dello spazio verde. Accampagnati da esperti e volontari gli alunni trentini hanno la possibilità di vedere e toccare con mano le tecniche per realizzare un orto oppure un serra in casa. Le iniziative dedicate ai ragazzi continueranno nella giornata di domani: l’esperimento di attività didattica, implementato quest’ano, ha registrato un successo che ha costretto gli organizzatori di Ortinparco a chiudere le iscrizioni con largo anticipo. Ancora nella giornata di oggi, alcune scuole trentine avevano chiesto di portare i ragazzi per una giornata al Parco delle Terme: “Purtroppo – spiegano gli organizzatori – abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni al 10 aprile per ragioni di gestione dei ragazzi. E’ chiaro che in futuro cercheremo di approfondire il rapporto con le scuole così da garantire un maggiore accesso all’iniziativa”. In mattinata, Ortinparco ha ospitato il seminario nazionale “Paesaggio ed educazione ambientale” dove sono state presentate le diverse metodologie ed esperienze di azione educativa e formativa legate al paesaggio. Organizzato dall’Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente), dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile, il simposio ha richiamato esperti da tutta Italia. “Orto che passione”, “Il bambino contadino”, “La Terra respira” e “Alla scoperta degli ortaggi”, “Minestroni d’indovinelli” e il “Giro dell’acqua” e il “Cuore del tronco” sono i titoli dei laboratori e delle occasioni di incontro organizzate da Ortinparco per le scuole trentine. Ben 750 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie della Provincia hanno raggiunto oggi il Parco delle Terme di Levico per trascorrere una giornata all’aria aperta per riscoprire i segreti dell’orto e il fascino delle cultura degli spazi aperti. Nel dettaglio, il programma propone originali laboratori didattico-creativi per bambini, che prevedono momenti di esplorazione con l’intento di stimolare la conoscenza dell’ambiente naturale che li circonda. Oggi e domani sono programmate due giornate didattiche dedicate alle scuole sulle tematiche dell´orto ad appannaggio dei ragazzi: gli scolari saranno accompagnati alla scoperta di tutti i segreti dell’orto. Seguiti da esperti educatori ambientali, i bambini potranno partecipare al “Minestrone d’indovinelli”, simpatico gioco sviluppato lungo i vialetti del parco con protagonisti gli ortaggi e le loro proprietà nutrizionali. Gli alunni avranno l’opportunità di realizzare un vero e proprio orto seguendo il laboratorio “L’orto che passione”, prepareranno il terreno alla semina imparando ad utilizzare gli attrezzi del contadino ed indovinando su quale tipo di terreno i diversi ortaggi crescono più rigogliosi. Scopriranno quali sono le verdure amiche e quali litigano tra loro, infine annaffieranno con attenzione. Inoltre si potranno divertire creando un bestiario tutto vegetale partecipando a “Carote ruggenti e altri animali vegetali” e creeranno un mosaico di sapori con le granaglie. Non mancheranno i momenti di allegria in compagnia del Professor Insalatoni, esperto di orti e conoscitore di ortaggi di livello mondiale. In questa prima giornata i ragazzi hanno risposto in maniera entusiastica all’iniziativa, dimostrando come – anche in un’era digitale – la natura conservi il fascino e il gusto dell’educazione in grado di coinvolgere senza difficoltà le nuove generazioni. E questo è un altro successo di Ortinparco. E a proposito di educazione ambientale c’è da segnalare il seminario nazionale organizzato oggi all’Imperial Grand Hotel Terme dal titolo “Paesaggio ed educazione ambientale”. Il convegno si propone di mettere in relazione la teorica legata alle buone pratiche ambientali con la concreta azione educativa e formativa dell’educazione al paesaggio. Attraverso i relatori – tra questi si segnalano Benedetta Castiglioni dell’Università di Padova, Elisabetta Falchetti del Museo di zoologia di Roma, lo scrittore e antropologo Duccio Canestrini, Paolo Cagnoli e Irene Montanari dell’Arpa Emilia Romagna, oltre ai tecnici dell’Appa di Trento – il seminario ha promosso un’autentica occasione di confronto fra le diverse esperienze e riflessioni provenienti dal mondo della scuola, dei musei e dei privati cittadini. “La giornata – come spiegano Fabio Berlanda direttore dell’Appa e Paolo Fedel dirigente del settore informazione e qualità per l’ambiente dell’Appa – era rivolta a docenti, formatori, educatori ed operatori della Rete trentina di educazione ambientale, oltre a amministratori e gruppo di azione. Crediamo di aver offerto spunti interessanti per un’azione ancora più concreta”. Come ha spiegato Elisabetta Falchetti, “il termine stesso di paesaggio ha subito ne corso della storia varie interpretazioni individuali e sociali, rivelando esigenze e visioni diversi che hanno finito per condizionare il rapporto tra uomo e ambiente”. L’esplorazione multimediale proposta da Canestrini - attraverso i suoni e le immagini – è stato un viaggio dentro vari contesti, dai nuovi stili di vita ed architettonici alle collocazioni identitarie e i diversi atteggiamenti di resistenza alle “brutture”, per approdare al concetto dinamico di “fluidentità”, ovvero ad un’identità che, attraverso il paesaggio, fluisce e non si solidifica e in continua ridefinizione. L’educazione al paesaggio – è questo lo spunto offerto da Cagnoli e Montanari – ha una valenza forte nella formazione dei cittadini consapevoli del valore intrinseco degli spazi naturali e delle popolazione faunistiche e floristiche presenti in natura. Ed è proprio grazie alle “reti ecologiche” che è possibile mantenere l’interconnessione tra i diversi habitat. Il paesaggio come risorsa dello sviluppo locale nelle politiche di territorio è invece il tema trattata da Furio Sembianti del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio della Provincia autonoma di Trento: “La conoscenza e il rispetto del paesaggio possono essere considerate come supporti utili della sostenibilità sociale perché implicano la condivisione di un ampio ventaglio di opzioni e valori. Sostenere le capacità comunicative del paesaggio richiede politiche culturali specifiche e prolungate nel tempo perché è un obiettivo complesso quello di far conoscere alla popolazione il significato e la portata culturale delle trasformazioni territoriali ed i loro effetti paesaggistici”. L’evento si inserisce in un ampio e articolato percorso formativo rivolto al sistema delle agenzie ambientali, promosso dall’Appa che ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze in educazione ambientale e in particolare di educazione alla sostenibilità, una delle sfide che si annunciano cruciali per il futuro. .  
   
 

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