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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
 
   
  RELAZIONE AFFRONTA IL RITARDO DELLA RICERCA APPLICATA IN IRLANDA

 
   
  Bruxelles, 24 aprile 2007 - Secondo una relazione elaborata dall´ente consultivo irlandese di alto livello per la scienza e la tecnologia, l´Irlanda deve affrontare la mancanza di legami fra università e industria se vuole essere competitiva sulla scena internazionale. Nelle economie moderne è sempre più importante poter contare su un´interazione più stretta fra le istituzioni pubbliche della conoscenza e le imprese, dato che la concorrenza globale spinge le imprese a specializzarsi e a rafforzare i settori di base. Lavorando a stretto contatto con gli istituti di insegnamento, le imprese possono accedere a nuove conoscenze, a competenze specialistiche e alle tecnologie più recenti. La relazione esamina i rapporti esistenti fra le imprese e gli istituti di istruzione superiore, sia in Irlanda che in una serie di Stati membri dell´Ue paragonabili (Austria, Finlandia, Belgio e Danimarca) al fine di comprendere meglio le forze trainanti alla base di tali rapporti e valutare la situazione in Irlanda. Il documento individua due limiti principali al rafforzamento della collaborazione in materia di ricerca fra le imprese e gli istituti di istruzione superiore nel paese, ovvero l´incapacità da parte delle imprese irlandesi, in particolar modo le piccole e medie imprese (Pmi), di assorbire e di adattare i flussi di conoscenza che provengono dalla scienza pubblica, e la mancanza di ricerca applicata cui le imprese possano prontamente accedere. Questi limiti, osserva la relazione, dipendono in parte dall´assenza, in Irlanda, di strutture intermedie fra gli istituti di istruzione superiore e le imprese, che in altri paesi si sono rivelate utili per facilitare la creazione di legami più forti fra i due settori. Esse, di norma, sono attive nel campo della ricerca applicata. Un´altra condizione necessaria per pervenire a una collaborazione positiva è un adeguato livello di spesa da parte delle imprese nelle attività di ricerca e sviluppo (Berd). Tuttavia, la relazione osserva che la spesa nella R&s in Irlanda rimane modesta. Nel 2006 ha rappresentato l´1,05% del prodotto interno lordo del paese, al di sotto della media dell´Ue (1,12%) e ben inferiore a quanto registrato in Finlandia (2,46%) e Danimarca (1,57%). La relazione evidenzia che sono carenti, in particolare, i finanziamenti da parte delle imprese nella R&s dell´istruzione superiore. Ciò contribuisce in misura sostanziale ai bassi livelli di interazione con i ricercatori dell´istruzione superiore, scrivono gli autori del testo. Dal momento che l´insuccesso del mercato è la regola anziché l´eccezione per quanto riguarda i flussi di conoscenza dalla scienza pubblica alle imprese, la maggior parte dei paesi opta per un mix politico di misure pubbliche accompagnate da considerevoli risorse per garantire che siano incoraggiati questi collegamenti, nella speranza di aumentare la riuscita del mercato. Enterprise Ireland (Ei) è l´agenzia pubblica irlandese responsabile dei programmi di scienza e tecnologia incentrati sulle imprese. Attualmente, il bilancio annuale dell´Ei riservato a questi programmi è di circa 100 Mio Eur, dei quali circa il 12% è destinato al rafforzamento dei legami fra università e industria, rispetto ai 200 Mio Eur stanziati annualmente dall´Agenzia finlandese per il finanziamento della tecnologia e dell´innovazione (Tekes). Tuttavia, la relazione osserva che l´agenzia sta introducendo una serie di iniziative volte a potenziare la collaborazione, fra cui lo sviluppo di reti di ricerca dirette dalla imprese basate su consorzi di imprese che definiscono i loro obiettivi di ricerca a medio termine e il modo in cui recheranno vantaggio al loro settore e alla competitività internazionale. Un´altra iniziativa prevede un nuovo sostegno agli uffici di trasferimento della tecnologia nelle università per rendere professionali i loro interventi con l´industria e promuovere procedure più flessibili negli istituti superiori. La relazione conclude formulando una serie di raccomandazioni per affrontare il ritardo della ricerca applicata. I punti trattati riguardano: - elaborazione di una nuova importante iniziativa finalizzata a sviluppare una competenza approfondita nella ricerca applicata e creazione di nuovi gruppi di ricerca applicata a sostegno dell´innovazione nelle imprese; - individuazione di settori in cui la collaborazione da parte di agenzie di finanziamento dello sviluppo e della ricerca risulterebbe utile; - formazione di gruppi di collaborazione diretti dalle imprese e ubicati nei campus universitari di terzo livello già esistenti o nelle loro vicinanze; - creazione da parte degli organi rappresentativi di imprese e di istituti di ricerca superiore di sedi di discussione per facilitare l´attività in rete; - introduzione di approcci basati sulla concorrenza per la ripartizione delle risorse pubbliche al fine di garantire che siano i partner della conoscenza più idonei a partecipare ai progetti comuni fra università e imprese. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Forfas. Ie .  
   
 

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