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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2007
 
   
  FIAT, RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2007: CON RICAVI A 13,7 MILIARDI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE 2007, IN CRESCITA DELL’8,9%

 
   
  Torino, 24 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito ieri, a sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del primo trimestre 2007. Il fatturato del Gruppo è cresciuto dell’8,9% a 13,7 miliardi di euro, con tutti i business in miglioramento rispetto all’anno precedente: la crescita è stata trainata dai business dell’Automobile, in progresso dell’11,2% a 6,8 miliardi di euro, e dai Veicoli Industriali, in aumento del 20,1% a 2,5 miliardi di euro: Il successo dei modelli recentemente lanciati e di quelli già consolidati sul mercato ha permesso a Fiat Group Automobiles di vendere 541. 200 unità, il livello più elevato dal 2001. Iveco ha beneficiato del favorevole andamento del mercato in Europa Occidentale, migliorando anche le performance in Europa Orientale e America Latina, e ha conseguito volumi mai raggiunti in passato nel primo trimestre. I ricavi del Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono cresciuti del 10,6% in dollari (+1,5% espressi in euro). Il risultato della gestione ordinaria è cresciuto a 595 milioni di euro (+84%) con miglioramenti in tutti i principali Settori: Il risultato dei business dell’Automobile (che comprende tutti i marchi del Gruppo) è salito di 173 milioni di euro a 222 milioni di euro grazie al forte miglioramento di Fiat Group Automobiles, il cui risultato della gestione ordinaria passa da 57 milioni di euro (1% dei ricavi) a 192 milioni di euro (3,1% dei ricavi). Il risultato di Iveco passa da 70 milioni di euro a 150 milioni di euro, il migliore in assoluto nel primo trimestre. Il margine sui ricavi cresce dal 3,4% al 6%. Il risultato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni migliora del 50% in dollari, passando a 189 milioni di euro con un margine sul fatturato del 7%, grazie a forti volumi e a incrementi delle quote di mercato nei segmenti chiave delle macchine agricole. Significativa performance delle macchine per costruzioni al di fuori degli Stati Uniti. I Componenti e Sistemi di Produzione sono stabili in valore assoluto, ma in crescita di 21 milioni di euro escludendo Comau. L’indebitamento netto industriale si è ridotto a 1. 277 milioni di euro, in calo di circa 500 milioni di euro rispetto a fine 2006 grazie alla performance operativa e alla cessione di attività non-core. Confermati tutti gli obiettivi dei settori per il 2007, con l’indebitamento netto industriale del Gruppo atteso a fine anno in discesa al di sotto di un miliardo di euro (escludendo l’impatto dell’acquisto di azioni proprie). Il Gruppo I ricavi del Gruppo nel primo trimestre del 2007 sono stati pari a 13,7 miliardi di euro, in aumento dell’8,9% sull’analogo periodo del 2006 grazie principalmente al contributo dei business dell’Automobile e dei Veicoli Industriali. Con ricavi pari a 6,8 miliardi di euro, i business dell’Automobile sono cresciuti dell’11,2% rispetto al primo trimestre del 2006. Tutti i settori hanno contribuito alla performance positiva: Fiat Group Automobiles, con un fatturato di 6,3 miliardi di euro, è cresciuta del 10,2%; anche Ferrari e Maserati hanno registrato un miglioramento significativo. Iveco (veicoli industriali) ha registrato ricavi per 2,5 miliardi di euro, in aumento del 20,1% grazie al forte incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. Le Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni hanno realizzato ricavi per 2,7 miliardi di euro (+1,5% in assoluto, +10,6% in dollari), grazie a un mix più favorevole e migliori prezzi. Il fatturato dei business Componenti e Sistemi di Produzione è stato di 3,2 miliardi di euro. Il lieve incremento (+1,2% rispetto ai primi tre mesi del 2006) è il risultato di andamenti diversi tra i vari settori. I ricavi sono cresciuti dell’8,2% in Fiat Powertrain Technologies e del 2,7% in Magneti Marelli (+7,4% a perimetro omogeneo). Per contro, i ricavi di Teksid a perimetro omogeneo sono scesi del 10% (mercati Usa deboli); si riducono del 25,2% i ricavi di Comau, scontando il calo strutturale degli investimenti nel mercato di riferimento. L’utile della gestione ordinaria è stato di 595 milioni di euro, in crescita dell’84% sul primo trimestre 2006, con un miglioramento del margine sui ricavi dal 2,6% al 4,4%. Determinante è stato il contributo dei business dell’Automobile, con Fiat Group Automobiles che, in aumento di 135 milioni di euro, raggiunge nel trimestre i 192 milioni di euro, pari a un margine del 3,1% (1,0% nel primo trimestre 2006). Il risultato di Iveco è cresciuto del 114% attestandosi a 150 milioni di euro, con un margine sul fatturato del 6% (3,4% nel primo trimestre 2006). Anche il risultato delle Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) è cresciuto significativamente, raggiungendo i 189 milioni di euro (+52 milioni di euro, pari a +50% in dollari), con un margine del 7% sul fatturato. Nei business Componenti e Sistemi di Produzione il miglioramento dei risultati di Fiat Powertrain Technologies, Magneti Marelli e Teksid è stato assorbito dalle perdite di Comau, settore tuttora interessato dal processo di ristrutturazione avviato nell’ultima parte del 2006. Escludendo l’impatto di Comau, il risultato complessivo di questi business sarebbe migliorato di 21 milioni di euro. Il primo trimestre del 2007 si è chiuso con un risultato operativo positivo per 595 milioni di euro, con componenti atipiche che nel loro complesso si annullano. Nel primo trimestre 2007 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 57 milioni di euro (135 milioni di euro nel 2006), e includono il beneficio di 91 milioni di euro (33 milioni di euro nel primo trimestre 2006) derivante dagli utili su due equity swap correlati ai piani di stock option. L’utile ante imposte è stato pari a 574 milioni di euro, due volte e mezzo il livello del 2006 (pari a 232 milioni di euro). Il miglioramento di 342 milioni di euro è originato in massima parte dalla crescita del risultato operativo per 272 milioni di euro, nonché da minori oneri finanziari netti per 78 milioni di euro. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) nel primo trimestre 2007 è stato di 376 milioni di euro rispetto a 151 milioni di euro nello stesso periodo del 2006. Il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell’indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi pagati ed effetti di conversione delle valute estere) di circa 0,5 miliardi di euro, grazie all’andamento positivo della gestione e alla cessione di attività non core. L’indebitamento netto industriale è diminuito di conseguenza di circa 0,5 miliardi di euro attestandosi a circa 1,3 miliardi di euro. La liquidità del Gruppo al 31 marzo 2007 era di circa 7,6 miliardi di euro (8,0 miliardi di euro alla fine del 2006). Automobili Nel primo trimestre del 2007 il significativo aumento dei volumi di vendita ha permesso ai business dell’Automobile di realizzare ricavi per 6,8 miliardi di euro, con una crescita dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare Fiat Group Automobiles, così rinominata dal 1° febbraio 2007 e che raggruppa i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Professional, ha chiuso il trimestre con ricavi per 6,3 miliardi di euro, in aumento del 10,2% rispetto ai primi tre mesi del 2006. Con 541. 200 unità vendute, i volumi di Fiat Group Automobiles sono migliorati dell’11,6% sebbene il primo trimestre del 2006 riflettesse già l’impatto del lancio della Grande Punto, mentre il primo trimestre 2007 non ha ancora beneficiato dell’effetto dell’introduzione della Bravo, la nuova vettura Fiat del segmento C. In Europa Occidentale sono state vendute circa 355. 600 unità, con un aumento del 6,7%. Fiat Panda è stata la vettura più venduta nel segmento A e Punto si è collocata tra i modelli più richiesti del suo segmento. Fiat Bravo, lanciata a febbraio in Italia e a marzo in Francia, ha superato la quota di 29. 000 ordini, mentre le unità vendute nel trimestre sono state circa 11. 000. Il mercato dell’auto in Europa Occidentale ha presentato una flessione dell’1,1% rispetto al primo trimestre 2006. Tale andamento ha risentito della significativa riduzione della domanda in Germania (-10%) e in misura minore in Francia (-1,4%) e in Spagna (-0,7%), controbilanciata dalla crescita in Italia (+4,1%) e Gran Bretagna (+2,9%). In Polonia il mercato è cresciuto del 24,5% e in Brasile del 17,4%. Le consegne di Fiat Group Automobiles hanno mantenuto livelli di crescita elevati, superando il trend dei mercati in tutti i principali paesi europei. In Italia i volumi sono aumentati dell’8,2%, in Spagna del 19,4%, in Francia del 13,4% e in Gran Bretagna dell’8,3%. In Germania, le consegne sono calate del 3,9%, molto meno della discesa del mercato. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend di crescita della propria quota di mercato, raggiungendo il 31,8% in Italia (+ 1,2 punti percentuali) e l’8,5% in Europa Occidentale, (+0,5 punti percentuali), recuperando dopo circa sei anni il quinto posto tra i costruttori di auto europei. In Brasile le consegne sono aumentate del 25,1% e la quota di mercato ha raggiunto il 24,8% (+1,1 punti percentuali). In Polonia le consegne sono aumentate dell’1,4% e la quota di mercato è cresciuta al 10,9% (+ 0,6 punti percentuali). Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, sono state consegnate complessivamente 94. 100 unità con un incremento del 28,5% rispetto al primo trimestre del 2006. In Europa Occidentale, dove il mercato è cresciuto del 3,9%, le consegne sono aumentate del 21,3% a 59. 400 unità. La quota di mercato dei veicoli commerciali è risultata pari al 10,6% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali) e al 42,0% in Italia, invariata rispetto al primo trimestre 2006. Fiat Group Automobiles ha riportato nel primo trimestre del 2007 un risultato della gestione ordinaria positivo per 192 milioni di euro, realizzando un significativo miglioramento rispetto ai 57 milioni di euro del primo trimestre del 2006. La crescita è da attribuirsi principalmente ai maggiori volumi, al mix prodotto più favorevole dovuto ai nuovi modelli, al miglior assorbimento dei costi fissi di produzione, al netto di una crescita dei costi di pubblicità per il lancio dei nuovi modelli e ai maggiori costi di ricerca e sviluppo che riflettono i recenti investimenti per il rinnovo del portafoglio prodotti. Il risultato del primo trimestre 2007 è stato inoltre positivamente influenzato per circa 40 milioni di euro da un provento non ricorrente, al netto di oneri non ricorrenti. Nel primo trimestre 2007 Fiat ha rafforzato la propria presenza nel segmento C, il più significativo in Europa, con il lancio della Bravo, che ha riscosso una favorevole accoglienza. La Bravo è il primo modello contraddistinto con il nuovo logo del marchio Fiat. Anche per il marchio Lancia è stata definita una nuova corporate identity. In occasione del recente Salone dell’Automobile di Ginevra Fiat ha rilanciato lo storico marchio Abarth. Alfa Romeo ha presentato la versione diesel dell’Alfa Spider (primo modello diesel del segmento), commercializzata in Italia e in Germania da metà febbraio e successivamente in modo graduale negli altri Paesi. Maserati ha realizzato nel primo trimestre 2007 ricavi pari a 167 milioni di euro, con un incremento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2006. L’aumento significativo è attribuibile principalmente al buon andamento della nuova versione automatica del modello Quattroporte, lanciata a gennaio, che sta riscuotendo successo in tutti i mercati. Nel trimestre le vetture consegnate alla rete sono state pari a 1. 841, il 38,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. I più elevati volumi e le maggiori efficienze realizzate sui costi hanno portato il risultato della gestione ordinaria del trimestre in sostanziale pareggio, con un netto miglioramento rispetto al risultato negativo di 19 milioni di euro del corrispondente periodo del 2006. Nel mese di marzo al salone dell’automobile di Ginevra è stata presentata la nuova Maserati Granturismo, la cui commercializzazione è prevista nel terzo trimestre 2007. Ferrari ha conseguito nel trimestre ricavi per 381 milioni di euro. La crescita del 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2006 si deve al buon andamento delle vendite del modello 599 Gtb Fiorano e delle versioni coupé, spider e challenge del modello F430. Nel trimestre 2007 le consegne alla rete sono state pari a 1. 596, il 26,1% in più rispetto al primo trimestre 2006. Ferrari ha chiuso i primi tre mesi del 2007 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 31 milioni di euro, in netto miglioramento (+20 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006. L’andamento positivo è dovuto prevalentemente alla crescita dei volumi di vendita e alle efficienze realizzate. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni I ricavi di Cnh – Case New Holland nel primo trimestre del 2007 sono ammontati a 2,7 miliardi di euro, registrando una crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+10,6% in dollari). L’aumento è dovuto ad un mix migliore, essenzialmente per la crescita delle vendite di trattori a più alta potenza e di mietitrebbiatrici, e a migliori prezzi di vendita sia nel comparto delle macchine per l’agricoltura sia in quello delle macchine per le costruzioni, che hanno più che compensato i minori volumi. Nel primo trimestre del 2007 il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura è calato del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda è salita dell’1% in Nord America per maggiori vendite di trattori e di mietitrebbiatrici, che hanno evidenziato entrambi aumenti significativi anche in l’America Latina. In Europa Occidentale le vendite sono risultate in lieve calo per le mietitrebbiatrici e in leggera crescita per i trattori. Nel resto del mondo il mercato è risultato generalmente in calo, nonostante la forte domanda di mietitrebbiatrici. Il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni nel primo trimestre del 2007 è cresciuto del 10% nei confronti dello stesso periodo del 2006. La domanda, sia per le macchine leggere che per quelle pesanti, è salita in modo significativo in tutte le principali aree geografiche, con l’eccezione del Nord America, dove si è registrata una notevole diminuzione (-14%). Le consegne di trattori di Cnh nel primo trimestre del 2007 sono calate complessivamente del 7%; tuttavia i volumi per i trattori con potenza superiore a 40 Hp (che costituiscono il segmento core di Cnh) sono scesi soltanto del 2,6%. La riduzione è l’effetto combinato delle azioni di contenimento degli stock e degli sforzi commerciali re-indirizzati verso le macchine con maggior potenza. I marchi Case Ih e New Holland hanno migliorato le proprie quote di mercato, con progressi significativi sia in Nord America che in Europa. Le consegne complessive di mietitrebbiatrici sono cresciute del 10%, riflettendo il buon andamento della domanda in America Latina e nel resto del mondo, compensando più che ampiamente il calo in Nord America e in Europa Occidentale. Anche per le mietitrebbiatrici, Case Ih e New Holland hanno proseguito nella crescita delle proprie quote di mercato in Nord America, Europa e America Latina. Le consegne di macchine per le costruzioni sono risultate sostanzialmente stabili rispetto allo stesso trimestre del 2006, riflettendo maggiori volumi in tutte le aree geografiche con l’eccezione del Nord America, dove le consegne sono diminuite in relazione all’andamento del mercato. Cnh ha chiuso il primo trimestre del 2007 con un utile della gestione ordinaria pari a 189 milioni di euro, in crescita di 52 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (+50% in dollari). L’effetto volume/mix più favorevole, i migliori prezzi in entrambi i comparti e le efficienze sui costi di produzione hanno ampiamente assorbito la crescita dei costi collegata alle azioni per il miglioramento della qualità dei prodotti e per il rafforzamento dell’immagine dei brand. Nel trimestre, New Holland Agricultural Equipment ha lanciato due importanti linee di trattori (T6000 e T7000) nella gamma di potenza da 100 a 213 Hp. Case Ih Agricultural Equipment ha iniziato la commercializzazione dei nuovi trattori Puma e della nuova mietitrebbiatrice Axial-flow 7010. New Holland Construction Equipment e Case Construction Equipment hanno entrambe lanciato nuovi prodotti con motorizzazione Tier 3 conformi alle più recenti normative sulle emissioni. Veicoli Industriali Nel primo trimestre 2007 Iveco ha conseguito un fatturato di 2,5 miliardi di euro (+20,1%), grazie al forte incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. In Europa Occidentale la domanda di veicoli industriali con peso > 2,8 tonnellate è cresciuta complessivamente del 6,9% nei confronti dei primi tre mesi del 2006 (veicoli leggeri +8,8%; pesanti +5,1%; medi -7,9%). La domanda è aumentata in tutti i principali paesi europei, ad eccezione della Gran Bretagna. Le consegne complessive di Iveco sono state 47. 900, il 14,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. In Europa Occidentale sono stati consegnati 35. 700 veicoli (+9,8%), con miglioramenti significativi nei principali paesi: Francia (+17,5%), Germania (+16,3%), Italia (+10,8%) e Spagna (+14%). Unica eccezione la Gran Bretagna, dove le vendite hanno risentito della debolezza della domanda. Nel resto del mondo i volumi sono cresciuti significativamente in Europa Orientale (+59%) e America Latina (+42%). La quota di mercato in Europa Occidentale, pari al 10,3%, è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al primo trimestre del 2006 (+ 0,1 punti percentuali), con una crescita nei segmenti dei veicoli pesanti e leggeri e un calo in quello dei medi. A livello di paese, la penetrazione si è ridotta in Italia e in Germania ed è cresciuta in Spagna, Gran Bretagna e Francia. Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 150 milioni di euro (pari al 6% dei ricavi), in netto miglioramento rispetto ai 70 milioni di euro (3,4% dei ricavi) del primo trimestre 2006. L’incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi e dai migliori prezzi ottenuti grazie al miglior posizionamento del prodotto e alla significativa performance dei veicoli pesanti. L’iveco Daily, con 26. 000 unità vendute nel primo trimestre 2007, ha superato le previsioni iniziali. Nel mese di marzo Iveco ha lanciato il nuovo Stralis, ultima evoluzione della gamma per il trasporto pesante su gomma. Componenti e Sistemi di Produzione I ricavi di Fiat Powertrain Technologies (Fpt) del primo trimestre 2007, pari a 1,7 miliardi di euro, sono cresciuti dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. Le vendite alle società del Gruppo hanno rappresentato il 73% del totale (74% nel 2006); il rimanente è costituito da vendite verso terzi e a joint venture. I ricavi della linea Passenger & Commercial Vehicles sono stati pari a 935 milioni di euro (+5,6%), di cui il 74% destinato a società del Gruppo. Complessivamente nel trimestre sono stati venduti 634. 000 motori (+4,5%) e 501. 000 cambi (+15,5%). I ricavi della linea Industrial & Marine del trimestre ammontano a 768 milioni di euro, con un aumento del 10,8% derivante principalmente dalle vendite al Gruppo. I motori venduti sono stati 125. 000 (+5,9%), destinati principalmente a Iveco e Cnh (per il 62%) e Sevel, la joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Sono stati inoltre venduti 32. 000 cambi (-13,3 %) e 77. 000 ponti e assali (+15,4%). Il risultato della gestione ordinaria nel trimestre è stato positivo per 44 milioni di euro, a fronte di 34 milioni di euro nel primo trimestre 2006. L’incremento è stato determinato da un effetto volume positivo e da significative efficienze sui costi. Nel primo trimestre del 2007 Magneti Marelli ha realizzato un fatturato di 1,2 miliardi di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. A parità di perimetro i ricavi sono in crescita del 7,4%, per il buon andamento delle vendite a Fiat Group Automobiles, la buona performance del mercato brasiliano e la crescita delle vendite di nuove applicazioni nell’area Nafta. L’utile della gestione ordinaria è stato di 45 milioni di euro, in crescita di 3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006. Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi di vendita e dall’ottimizzazione della struttura dei costi, che hanno compensato l’effetto delle pressioni competitive e i maggiori prezzi delle materie prime. Teksid ha conseguito nel trimestre ricavi per 212 milioni di euro, in diminuzione del 18,5% sui primi tre mesi dell’anno precedente. Escludendo l’effetto della vendita della Business Unit Magnesio il calo risulta del 10% ed è da attribuire ai minori volumi di vendita in Nord America. Teksid ha chiuso il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 20 milioni di euro (12 milioni di euro nel primo trimestre 2006). A parità di perimetro il miglioramento risulta di 11 milioni di euro, dovuto per lo più alle efficienze realizzate. Comau, nel primo trimestre del 2007, ha realizzato ricavi per 229 milioni di euro, in riduzione del 25,2% rispetto al primo trimestre 2006. Il calo è da attribuire alle attività di Carrozzeria in Europa e di Meccanica in Nord America, condizionate dalla riduzione strutturale nei livelli di investimento del mercato di riferimento. Anche l’andamento dei cambi ha avuto un impatto negativo. La raccolta ordini del periodo, pari a 398 milioni di euro, è sostanzialmente in linea con quella del primo trimestre 2006. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine trimestre è pari a 648 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto a fine dicembre 2006. Il risultato della gestione ordinaria del primo trimestre è negativo per 26 milioni di euro, a fronte della perdita di 6 milioni di euro dell’analogo periodo 2006. Il peggioramento è stato originato principalmente dalle attività di Carrozzeria in Europa. Nel secondo semestre del 2006 è stato avviato un profondo processo di ristrutturazione e ridefinizione del perimetro di attività del Settore i cui benefici saranno pienamente visibili nel 2008. Altre Attività Itedi, con ricavi pari a 100 milioni di euro, nel primo trimestre 2007 ha conseguito una crescita del 6,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Hanno contribuito all’incremento sia l’Editrice La Stampa sia i maggiori ricavi pubblicitari di Publikompass. Itedi ha chiuso il trimestre con un risultato della gestione ordinaria in sostanziale pareggio, in linea con l’analogo trimestre del 2006. I maggiori costi di marketing e il venir meno dei contributi pubblici sul costo della carta sono stati compensati dalla migliore performance dei ricavi e dalle azioni sui costi. A seguito del processo di trasformazione delle attività di servizi e della loro rifocalizzazione sul Gruppo, a partire dal 1° gennaio 2007 le attività di Business Solutions sono confluite in Fiat Services, società inclusa nel raggruppamento Holdings e Diverse. Fiat Services eroga servizi esclusivamente all’interno del Gruppo e si articola su tre linee di attività: Processi Transazionali (Finance e Payroll), Servizi Ict e Servizi Doganali. Nel primo trimestre del 2007, la perdita della gestione ordinaria delle attività residue, unitamente alle elisioni e rettifiche di consolidamento, è cresciuta di 34 milioni di euro per i minori volumi di attività della commessa “Treno Alta Velocità” (Tav) e per la variazione dell’area di consolidamento (cessione della Banca Unione di Credito – Buc), nonché per l’iscrizione di costi relativi ai piani di stock option. Fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del 2007 Il 1° febbraio 2007 Fiat Auto ha adottato un nuovo nome, Fiat Group Automobiles S. P. A. , per sottolineare la vocazione internazionale del settore e il cambiamento di cultura. Fiat Group Automobiles ha il controllo totalitario di quattro nuove società – Fiat Automobiles, Alfa Romeo Automobiles, Lancia Automobiles e Fiat Professional (la nuova denominazione per Fiat Light Commercial Vehicles) – la cui costituzione riflette la rinnovata attenzione che il Gruppo sta ponendo sui marchi e sul loro rispettivo posizionamento sul mercato. L’azione di rafforzamento del Gruppo attraverso intese internazionali mirate è proseguita nel primo trimestre del 2007. Il 14 febbraio 2007 Fiat Group Automobiles e Tata Motors hanno siglato un accordo per la produzione su licenza Tata di un pick-up con il marchio Fiat presso lo stabilimento Fiat di Cordoba in Argentina. I primi modelli usciranno dalle linee di montaggio di Cordoba nel 2008. E’ prevista una produzione annua di circa 20. 000 unità. Il progetto prevede investimenti per circa 80 milioni di dollari Usa. In febbraio Iveco e Tata Motors hanno annunciato la firma di un Memorandum of Understanding per valutare la fattibilità di una cooperazione, estesa a vari mercati, nel settore dei veicoli commerciali. L’accordo riguarda una serie di potenziali sviluppi in ambito ingegneristico, produttivo, negli approvvigionamenti e distribuzione di prodotti, gruppi e componenti. Prospettive per l’anno in corso Gli ottimi risultati del primo trimestre forniscono una solida base per l’impegno del Gruppo nel suo percorso di crescita e di incremento dei margini nel periodo 2007-2010. Il Gruppo continuerà a migliorare il trend di risultati positivi anno su anno e conferma tutti gli obiettivi per il periodo 2007-2010 annunciati lo scorso novembre. In particolare per il 2007: ¨ risultato della gestione ordinaria di Gruppo tra 2,5 e 2,7 miliardi di euro (margine della gestione ordinaria tra il 4,5% e il 5,1%) ¨ utile netto tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro; ¨ utile per azione tra 1,25 e 1,40 euro. Il Gruppo conferma gli obiettivi per il 2007 al livello più alto dei range sopra indicati. Inoltre, sulla base del consistente cash flow industriale netto del primo trimestre, l’indebitamento netto industriale è previsto a fine esercizio ad un livello inferiore al miliardo di euro (escludendo l’impatto del riacquisto di azioni proprie), meno della metà rispetto all’obiettivo di 2 miliardi di euro precedentemente annunciato. Fiat Group, oltre al lavoro finalizzato a raggiungere questi obiettivi, proseguirà nella strategia delle alleanze mirate, con il fine di ottimizzare l’impegno di capitale e ridurre i rischi. .  
   
 

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