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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Maggio 2007 |
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PLÀNTEN: L’INTEGRATORE ALIMENTARE A BASE DI PSYLLIUM PER RIEDUCARE FISIOLOGICAMENTE L’INTESTINO PIGRO
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Parlando di stipsi e di alimentazione, il primo pensiero corre alle fibre, componenti vegetali non assimilabili dall’intestino, ma estremamente importanti per il suo buon funzionamento. Purtroppo, con il tempo, si è persa l’abitudine di consumare alimenti contenenti fibre grezze, a favore di prodotti altamente raffinati, i cui tempi di preparazione sono più rapidi, senza considerare il fatto che alcuni meccanismi fisiologici come il transito intestinale giovano, al contrario, di una dieta ricca di cibi ad alto contenuto di fibre vegetali. Lo dimostra il fatto che queste malattie, molto frequenti nei Paesi industrializzati, sono, invece, scarsamente presenti nei Paesi in via di sviluppo. 30 grammi di fibre al giorno. Fino a qualche decennio fà, le fibre venivano considerate solo materiale di scarto, di nessuna utilità, in quanto non forniscono pressoché energia, non hanno proprietà nutritive e non vengono assorbite dall’organismo. Oggi invece, si considerano fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo, grazie alle loro proprietà regolatrici, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) indica in 30 grammi il quantitativo ottimale di fibre da consumare ogni giorno. Sono molteplici gli effetti benefici che le fibre svolgono sull’organismo. Per quanto riguarda, in particolare, il buon funzionamento dell’intestino: · assorbono acqua durante il transito intestinale, formando masse gelatinose che rendono morbide e voluminose le feci, facilitandone l’espulsione; · favorendo l’evacuazione, diminuiscono il tempo in cui le feci restano a contatto con la mucosa intestinale, prevenendo così irritazioni, infiammazioni e intossicazioni intestinali; · facilitano lo sviluppo dei villi intestinali e aumentano la proliferazione della flora batterica intestinale, indispensabile per il buon funzionamento dell’intestino. Questa peculiare attività delle fibre viene definita effetto prebiotico. * Sono di due tipi. Da un punto di vista chimico-fisico e funzionale, le fibre possono essere raggruppate in due categorie principali: · solubili in acqua (quali il psyllium e il glucomannano) che, sciogliendosi in acqua, formano una massa gelatinosa compatta e densa, che contribuisce ad aumentare il volume delle feci e a renderle più morbide; · insolubile in acqua (quali la crusca, la cellulosa e la lignina) che, pur non sciogliendosi in acqua, la assorbono, rendendo le feci più voluminose. Alimenti ricchi di fibre sono mele e pere (con la buccia), frutta secca, fichi, arance, prugne, verdura (cavolini di Bruxelles, carote, cavolfiore, piselli, fagioli), pane integrale, riso e pasta integrale, mais, crusca, avena, orzo. . |
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