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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Maggio 2007 |
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MILANO: 494 IMPRESE DI GELATI NELLA PROVINCIA
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Quando il caldo chiama il gelato risponde. Secondo i dati del registro imprese della Camera di Commercio di Milano sono infatti 494 le imprese di gelati, tra somministrazione e produzione, della provincia, il 39,1% del totale regionale e il 6,4% di quello nazionale. Che i milanesi apprezzino particolarmente il gelato è dimostrato anche dalla crescita del settore negli ultimi cinque anni: le imprese attive al quarto trimestre 2006 sono infatti il 17,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2001, pari a 73 imprese in più. Il trend prosegue nell’ultimo anno: +4,7% con 22 nuove imprese. Caldo caldo caldo, salgono i gradi centigradi ed aumenta anche la voglia di mangiare gelato. Ed infatti, pur di avere un gelato artigianale, in questi giorni a Milano i clienti si sono messi in coda per acquistare un cono o una coppetta. Da una rilevazione Unione del Commercio presso i gelatai aderenti ad Epam emerge infatti come già da 15 giorni, da quando cioè il caldo è iniziato a diventare “estivo”, le vendite di gelato, rispetto a marzo, siano aumentate del 10%. Secondo i maestri gelatieri i prossimi giorni manterranno quest’incremento senza ulteriori crescite perché, se è vero che le previsioni preannunciano ancora temperature alte, è anche vero che molti milanesi lasciano la città per il ponte del 1° maggio. Ma chi mangia il gelato? Il gelato non ha età: lo apprezzano le famiglie che lo comprano e lo portano a casa (per uno su tre degli operatori intervistati) e ne vanno ghiotti i 20–40enni. Lo si compra in particolare dalle 16 alle 18 e dalle 21 alle 23. Il weekend registra un’impennata delle vendite: il sabato batte la domenica. Il gelato acquistato d’impulso, (solo coni e coppette e senza tener conto dei picchi lavorativi del sabato e della domenica) procura mediamente una cinquantina di clienti al giorno per una gelateria artigiana. La spesa per un cono o una coppetta è in media di circa 2,50 euro. I gusti preferiti sono il cioccolato, la nocciola, la crema e la stracciatella; tra la frutta i più richiesti sono i classici fragola e limone. E con l’estate ghiaccioli e granite (66%) prenderanno il posto dell’amato gelato, ma non per tutti (34%). Milano è la provincia d’Italia con la maggior concentrazione di imprese di produzione e somministrazione di gelati pesando il 6,4% del totale nazionale. Seguono Roma con 471 imprese attive e una quota pari al 6,1% del totale nazionale, Torino (4,1%) e Napoli (2,6%). Milano, inoltre, si conferma anche come la provincia lombarda più multietnica: il 50% degli stranieri che somministrano gelati in Lombardia è concentrato a Milano. Dai dati della Camera di Commercio di Milano sulle ditte individuali di produzione e gelaterie con somministrazione emerge che tra i gelatai milanesi prevalgono gli italiani con il 92%. Tra i gelatai italiani, la maggioranza è di sesso maschile (60,3%) e ha un’età compresa tra 20 e 39 anni (il 51% in totale; tra i 20 e i 29 anni 11,8% e tra i 30 e i 39 anni 39,2%). Tra gli stranieri la presenza femminile è più forte che tra gli italiani (il 44,4% donne straniere contro il 39,7% donne italiane) e la fascia d’età prevalente è quella dei trentenni, hanno tra i 30 e i 39 anni il 44,4% dei gelatai stranieri di Milano. Egiziani i più rappresentati tra i gelatai stranieri, il 27,8%. Seguiti da argentini e venezuelani con, rispettivamente, quota 16,7% e 11,1%. . |
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