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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Maggio 2007
 
   
  ANDAMENTO POSITIVO PER IL MANIFATTURIERO PROVINCIALE DI BERGAMO

 
   
  Bergamo, 2 maggio 2007 - I primi tre mesi del 2007 confermano il momento positivo del ciclo congiunturale della produzione manifatturiera bergamasca. La dinamica resta sostenuta anche se non manca qualche segno di attenuazione del tasso di crescita nel confronto puntuale con i picchi raggiunti nel 2006. La stabilizzazione del ciclo industriale di Bergamo è coerente con il quadro d’analisi e le previsioni avanzate a livello regionale. Nel primo trimestre la variazione su base annua della produzione industriale di Bergamo è del +3,2%, poco al di sotto del dato medio regionale. La variazione congiunturale destagionalizzata dell’industria è positiva, +0,59% nel trimestre, e in leggero progresso rispetto alla precedente indagine. Anche nell’artigianato si conferma una variazione tendenziale della produzione largamente positiva (+1,9%), tra le migliori in Lombardia. Restano ampi i divari negli andamenti settoriali dell’industria, quantomeno tra due dei comparti di maggiore specializzazione bergamasca: la meccanica e il tessile. Mentre la meccanica continua a crescere a ritmi sensibilmente superiori alla media regionale, il tessile ha registrato un ulteriore peggioramento, con il quarto consecutivo risultato negativo nella produzione tendenziale. La divaricazione tra gli andamenti di meccanica e tessile è confermata da tutti i principali indicatori: produzione, fatturato, ordinativi e occupazione. I risultati delle vendite dell’industria bergamasca sono complessivamente positivi ma in decelerazione su base annua. Qualche accenno di rallentamento si intravede anche nella dinamica degli ordinativi, soprattutto quelli esteri, che restano però su livelli sostenuti e ancora più elevati rispetto agli ordini interni. L’occupazione tra gennaio e marzo è aumentata leggermente ma il saldo tra ingressi e uscite è meno ampio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e la variazione destagionalizzata è negativa. Le previsioni delle imprese, sia industriali che artigiane, per gli ultimi mesi dell’anno restano prevalentemente orientate all’ottimismo su tutti gli indicatori e in leggero miglioramento rispetto alla precedente indagine. .  
   
 

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