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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Maggio 2007
 
   
  TRENTINO / ACQUA PER CURARSI E STARE BENE IN OTTO CENTRI TERMALI UNICI PER LA RICCHEZZA E LA SPECIFICITÀ DELL’OFFERTA

 
   
  Per rigenerare il corpo e la mente, o semplicemente per concedersi una vacanza rilassante, non c’è niente di meglio che trascorrere qualche giorno in uno dei centri termali del Trentino, sede ideale per dedicarsi alla propria salute e al riposo. Grazie alle differenti varietà di acque ogni struttura è specializzata nella cura di malattie specifiche, ma gli effetti positivi vanno ben oltre. Non a caso il soggiorno in montagna è un toccasana, per esempio per migliorare l’ossigenazione di sangue e polmoni. Ulteriori benefici scaturiscono dal clima, dal paesaggio, dalla natura incontaminata del territorio, dalle occasioni di fare movimento e passeggiate, in sostanza dalla montagna. La vacanza in un centro termale del Trentino è quindi un rimedio assolutamente naturale, efficace e utile anche come prevenzione nelle malattie da raffreddamento. Le sorgenti del Trentino sono fonti di acqua purissima dalle particolari proprietà terapeutiche. Conosciute fin dai tempi dei romani alimentano le otto stazioni termali presenti sul territorio e riunite nel circuito Trentino Thermae. In Valsugana si trovano le Terme di Levico e Vetriolo e quelle di Roncegno. Le acque minerali di Levico, uniche in Italia e rare in Europa, già conosciute nel XVI secolo sgorgano a 1582 metri di altezza dalle rocce dolomitiche e hanno un alto contenuto di ferro e arsenico. Sono indicate per la cura di molte malattie, tra le quali quelle dello stress, dell’apparato respiratorio, dell’apparato locomotore e della pelle. Nella Casa di Salute Raphael, a Roncegno, oltre ai bagni vengono praticate anche altre terapie e metodiche naturali omeopatiche e fitoterapiche, che si ispirano alla medicina di orientamento antroposofico e al metodo steineriano. I trattamenti sono sempre preceduti da una scrupolosa visita medica, durante la quale vengono concordate le singole terapie e un regime dietetico personalizzato con l’uso di alimenti e prodotti provenienti da coltivazioni biodinamiche e biologiche. Nelle Valli Giudicarie in una conca verde di conifere e prati a circa 30 chilometri da Trento si trovano le Terme di Comano. Godono di un clima mite grazie alla prossimità con il lago di Garda e con le Dolomiti di Brenta, che le proteggono dai venti freddi provenienti da nord. Le acque sono bicarbonato-calcio-magnesiache, particolarmente adatte per la cura delle affezioni della pelle, come psoriasi ed eczemi e per la dermatite atopica del bambino. In Val di Sole ci sono le Terme di Rabbi, dove si trova un’acqua carbonica e bicarbonato-alcalina-ferruginosa e tra quella a maggior contenuto di anidride carbonica libera. Questa caratteristica la rende adatta per la cura di diverse patologie: i bagni, unitamente al percorso flebologico, sono particolarmente efficaci nella cura delle malattie circolatorie quali insufficienza venosa, varici scompensate, sindromi post-flebite e cellulite. La balneoterapia è utile anche per chi soffre di patologie reumatiche croniche e favorisce il recupero della funzionalità articolare dopo traumi o fratture. Immerse nel Parco Nazionale dello Stelvio, a 1390 metri di altitudine, le acque termali di Pejo sono note fin dal XVII secolo. Le Terme sono alimentate da tre sorgenti: la fonte alpina, caratterizzata da acqua oligominerale, leggera e dalle proprietà diuretiche, utile per la cura della calcolosi renale; l’antica fonte con un’acqua medio minerale ferruginosa, utile per la cura delle anemie e la nuova fonte con acqua medio minerale effervescente naturale, altamente carbonica efficace per la cura dell’apparato digestivo, del fegato, dell’ipercolesterolemia e della calcolosi biliare. Lo stabilimento propone anche trattamenti wellness (bagno turco, idromassaggio collettivo e massaggi) ed estetici. Le Terme Val Rendena Fonte S. Antonio sono ospitate nell’antico palazzo nobiliare Lodron-Bertelli, a Caderzone. Le proprietà diuretiche dell’acqua sono efficaci nella riduzione dei metabolici azotati e in particolare dell’acido urico. L’alta tollerabilità e la capacità digestiva la rendono particolarmente adatta per favorire la digestione di lattanti e anziani. Le inalazioni sono inoltre efficaci nel contrastare malattie dell’apparato respiratorio. Le acque termali del “bagn da tof” di Alloch delle Terme Dolomia rappresentano l’unica sorgente solforosa del Trentino. Sgorgano dalle rocce sedimentarie del Bellerophon del gruppo dei Monzoni, con una portata sempre costante e con composizione inalterata nel tempo. Sono particolarmente indicate per la cura dei problemi gastro-intestinali, quelli delle vie respiratorie, di insufficienza venosa e delle malattie osteoarticolari. Infine ci sono le Terme di Garniga specializzata nei bagni di erbe officinali e medicamentose che crescono sui prati del Monte Bondone. Il bagno d’erba è un trattamento termale che consiste in una vera e propria immersione in un letto d’erba fresca, che, grazie a processi metabolici, raggiunge gradualmente una temperatura compresa fra i 50 e i 60 gradi. Le patologie per le quali questi bagni sono indicati sono davvero molte, tra cui l’osteoartrosi primaria e secondaria, i reumatismi, i dolori lombari e gli spasmi muscolari. Tutti gli otto centri termali del Trentino si trovano immersi nel verde ad un’altitudine compresa tra i 500 e i 1400 metri, con un clima montano salutare e tonificante. In questo modo trascorrere un soggiorno di cura diventa un’occasione per una vacanza all’insegna della natura, adatta a tutta la famiglia. Www. Trentino. To .  
   
 

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