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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2007
 
   
  PRESENTATA A SLOWFISH LA LEGGE REGIONALE PIEMONTESE SULLA PESCA: UN NUOVO APPROCCIO DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

 
   
  La nuova legge regionale sulla pesca (l. R. 37/06), approvata dal Consiglio Regionale nel dicembre 2006, dopo oltre vent’anni dalla precedente normativa, è stata presentata il 4 maggio 2007 nell’ambito di Slowfish, alla Fiera di Genova, dall’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco. La manifestazione genovese dedicata al pesce e all’acqua, inaugurata questa mattina e aperta sino a lunedì 7 maggio, vede per la prima volta la partecipazione del Piemonte, che ha voluto essere presente con uno stand istituzionale per valorizzare i propri ecosistemi acquatici e prodotti ittici e sostenere i temi della biodiversità e della sostenibilità ambientale. “La legge regionale, che non è solo una legge sulla pesca ma sulla gestione della fauna e degli ambienti acquatici – ha spiegato l’assessore Mino Taricco – è frutto di un lungo lavoro condiviso da tutte le forze politiche in Consiglio Regionale, un risultato di grande soddisfazione. Si tratta di una normativa-quadro, piuttosto corposa e articolata, che riforma la precedente legge del 1981. Il nostro intento è quello di tutelare e valorizzare la gestione dell’intero ecosistema delle acque, di cui la nostra regione è ricchissima, ma che purtroppo negli anni è diventato più fragile a causa di numerosi interventi costruttivi e edilizi, e che ora va recuperato. ” La legge 37/06 regolamenta in un unico quadro di riferimento l’attività di pesca dilettantistica e professionale, e prevede un’attività di pianificazione quinquennale da parte della Regione in collaborazione con gli enti locali, con un doppio livello di programmazione, regionale e provinciale. Vengono inoltre attivate azioni di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini quali utenti degli ambienti acquatici, e in particolare delle Guardie Ecologiche Volontarie e delle associazioni piscatorie. Particolarmente innovativa è l’attenzione rivolta a promuovere la ricerca, la sperimentazione e l´acquisizione di nuove conoscenze territoriali nei settori dell´ecologia degli ecosistemi acquatici, dell´idrobiologia, della biologia e della gestione della fauna acquatica. Infine è stato rivisto il quadro delle sanzioni e le modalità per esercitare i compiti di vigilanza e il rilascio delle licenze. “Sta a noi ora – ha concluso Taricco – dare concreta attuazione agli strumenti che la nuova legge ci mette a disposizione, per restituire piena vitalità a un sistema, come quello delle acque piemontesi, che merita di essere adeguatamente valorizzato, anche in chiave turistica. ” .  
   
 

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