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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2007
 
   
  CREDITO ARTIGIANO: APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2007 UTILE NETTO DI PERIODO A 9,5 MILIONI DI EURO (+ 20,1% SU BASE ANNUA)

 
   
  Milano, 8 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano, presieduto dal prof. Angelo Palma, ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2007, che evidenzia una crescita equilibrata degli aggregati patrimoniali cui si è accompagnato un ulteriore progresso dei principali indicatori reddituali, in linea con gli obiettivi prefissati. I risultati economici evidenziano una dinamica positiva. Il margine di interesse si attesta a 36,7 milioni di euro rispetto a 30,3 milioni al 31 marzo 2006, con una crescita su base annua del 20,9%, sostenuta dal progressivo sviluppo delle masse intermediate in uno con il favorevole andamento della curva dei tassi di interesse conseguente i recenti interventi della Bce. Le commissioni nette assommano a 15,1 milioni di euro rispetto a 14,5 milioni e segnano un progresso del 4,4% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il risultato netto dell´attività di negoziazione e gli utili da cessione di altre attività finanziarie, pari 1,1 milioni di euro contro 1,5 milioni a marzo 2006, contribuiscono alla determinazione di un margine di intermediazione di 52,9 milioni di euro, in aumento del 14,2% rispetto a 46,3 milioni del primo trimestre dello scorso anno. Le rettifiche nette di valore di attività finanziarie, essenzialmente crediti, sono complessivamente pari a 7,9 milioni di euro, rispetto a 5,6 milioni a marzo 2006. Conseguentemente il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 45 milioni di euro, in crescita del 10,4% rispetto a 40,7 milioni del primo trimestre 2006. I costi operativi si determinano in 29,5 milioni di euro, con un incremento del 4,8% su base annua rispetto a 28,1 milioni. Più in dettaglio, le componenti di costo evidenziano un aumento del 10% relativamente al costo del personale, che si attesta a 14,3 milioni contro 13 milioni, mentre le altre spese amministrative, pari 13,4 milioni di euro sono sostanzialmente stabili. Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri - destinati alla copertura del rischio di esito negativo delle cause passive - e le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali assommano a 2,1 milioni di euro, con valori pressoché invariati rispetto ai corrispondenti del primo trimestre del 2006. Il risultato lordo dell´attività operativa raggiunge 15,5 milioni di euro e segna un incremento superiore al 23% in rapporto a 12,6 milioni del primo trimestre 2006. Tenuto conto degli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto di 2 milioni di euro e degli oneri fiscali - stimati in 8 milioni di euro - il risultato netto di periodo si attesta a 9,5 milioni di euro rispetto al 7,9 milioni a fine marzo 2006, evidenziando un progresso superiore al 20% su base annua. In ulteriore progresso tutti gli aggregati patrimoniali. A fine marzo 2007, la raccolta globale, pari a 9. 661 milioni di euro, evidenzia una crescita del 4,4% in rapporto a 9. 252 milioni al 31. 12. 2006. La raccolta diretta dalla clientela si attesta a 4. 948 milioni di euro, con una crescita del 6,4% rispetto a 4. 652 milioni. La raccolta indiretta assomma a 4. 713 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 2,5% su 4. 600 milioni a dicembre dello scorso anno. Il risparmio gestito raggiunge 2. 188 milioni di euro e segna un aumento del 2,4% rispetto a 2. 136 milioni del dicembre scorso; la crescita è prevalentemente ascrivibile all´incremento delle gestioni patrimoniali, la cui raccolta netta nel trimestre si è ragguagliata in 55 milioni di euro. I crediti verso la clientela si attestano a 4. 436 milioni di euro con un aumento del 5% rispetto a 4. 226 milioni del dicembre dello scorso esercizio. La componente a medio lungo termine raggiunge 1. 904 milioni che si rapportano a 1. 816 milioni del 31. 12. 2006 con una crescita del 4,8%. I crediti non performing assommano a 90 milioni di euro, invariati rispetto al 31. 12. 2006. Di questi 36 milioni di euro attengono a posizioni classificate in sofferenza, mentre 54 milioni di euro complessivamente costituiscono gli altri crediti dubbi. Il rapporto sofferenze nette e crediti verso clientela, si attesta a 0,80%, rispetto a 0,83% a dicembre 2006, mentre il rapporto altri crediti dubbi e crediti verso clientela è pari a 1,22%, rispetto a 1,30%. Entrambi gli indicatori evidenziano un profilo di rischiosità del credito contenuto, in leggera contrazione rispetto ai medesimi valori a fine 2006. Al 31 marzo 2007, il patrimonio netto - che comprende anche l´utile dell´esercizio scorso - si attesta a 455,6 milioni di euro, con un incremento di 9,6 milioni rispetto al 31. 12. 2006, corrispondente al risultato netto di periodo. Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione, si ritiene ipotizzabile nei prossimi mesi il conseguimento di obiettivi gestionali in ulteriore progresso, in un percorso di crescita equilibrata e sostenibile nel medio periodo. .  
   
 

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