Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2007
 
   
  SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DELLA SPESA, PER UNA REGIONE PIÙ COMPETITIVA AMMINISTRAZIONE PIÙ SNELLA ED EFFICIENTE E MENO COSTOSA: RISPARMIEREMO ALMENO 65 MILIONI ALL´ANNO.

 
   
  Firenze, 8 maggio 2007 - Semplificare e rendere meno burocratici i rapporti tra uffici pubblici, imprese e cittadini, ma anche ridisegnare complessivamente la macchina dell´amministrazione regionale, puntando ad un contenimento dei costi pari almeno al maggior contributo (65 milioni) richiesto ai toscani nel 2007 con Irap e bollo auto. Questo senza incidere su qualità e quantità dei servizi, ma piuttosto recuperando significativi margini di efficienza. È la sfida che il governo regionale ha fatto sua, ponendola come uno degli obiettivi centrali della legislatura. Il pacchetto di proposte in materia del governo regionale è stato illustrato dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini ai rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali in sede di tavolo di concertazione e trasmesso ai capigruppo consiliari. "Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. Si tratta - spiega Martini - di una riforma strutturale e profonda della macchina regionale, e più complessivamente della qualità delle relazioni tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese in Toscana. Anche queste proposte ci consentono di rendere più dinamica la società toscana, di recuperare competitività, capacità d´innovazione, di attrarre investimenti, di rilanciare uno sviluppo economico sostenibile e di qualità. Le stesse grandi imprese estere quando devono scegliere dove localizzarsi, non guardano solo ai costi del lavoro, ma verificano anche la qualità della pubblica amministrazione". "Certo - prosegue Martini - tutto questo richiama problemi e competenze che sono anche nazionali, in un quadro in cui, per esempio, per avviare un´impresa in Italia ci vogliono in media oltre 2 mesi di tempo e circa 70 adempimenti amministrativi contro i 5 giorni dell´Inghilterra. Ma Regione ed enti locali possono fare una parte importante. Noi lo faremo seguendo tre filoni: la razionalizzazione della spesa, il rinnovamento del modello toscano e la semplificazione legislativa e amministrativa". L´operazione ha anche un grosso rilievo dal punto di vista finanziario: ai 36 milioni risparmiati con gli interventi già attuati dalla legge di bilancio 2007, si aggiungeranno i risparmi che si otterranno dal rispetto del Patto sulla sanità, più quelli che deriveranno, nel medio e lungo periodo, man mano che diventerà operativa la razionalizzazione organizzativa del sistema degli enti e delle agenzie, stimabili attorno ai 10 milioni. Ecco nel dettaglio come il piano di lavoro si articolerà in questi tre grandi settori. 1. Razionalizzazione della spesa pubblica. Il governo regionale punta a un´ampia revisione dell´assetto degli enti, delle agenzie e delle partecipazioni regionali, dell´organizzazione territoriale di alcuni servizi pubblici (rifiuti, acqua, casa, etc. ). Il complesso "arcipelago" esistente dovrebbe essere riorganizzato secondo un progetto che fa leva su alcune funzioni fondamentali, direttamente collegate alle strategie del programma regionale di sviluppo: si tratta della funzione di studio e ricerca (che interessa l´Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana e l´Agenzia regionale di sanità); della funzione di erogazione di contributi economici (che interessa l´Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, la Fidi Toscana e l´Agenzia Toscana promozione); della funzione di sostegno all´innovazione del sistema produttivo (svolta dall´Agenzia regionale per lo sviluppo e l´innovazione in agricoltura, da Toscana promozione, da Sviluppo Italia Toscana, Fidi Toscana e altre società partecipate dalla Regione); della funzione di sostegno all´innovazione nei settori della cultura e della comunicazione (che interessa la Fondazione sistema Toscana che cura il portale, della Mediateca regionale, dell´Orchestra regionale toscana e di Toscana spettacolo), del diritto allo studio universitario (che interessa le 3 Aziende di Firenze, Pisa e Siena), delle politiche di sostenibilità ambientale (che interessa l´Agenzia regionale per la protezione ambientale, quella per il recupero delle risorse e il laboratorio meteorologico Lamma) e, infine dell´organizzazione territoriale di alcuni servizi (che interessa gli Ambiti ottimali dei rifiuti, delle acque, della casa e per la promozione turistica). Funzioni di studio e ricerca. Tra le proposte avanzate al tavolo di concertazione: la fusione di Ars e Irpet in considerazione del loro comune ruolo di ricerca; la fusione in un solo soggetto delle 3 aziende per il diritto allo studio universitario. Erogazione previdenze e contributi. Si propone di concentrare queste funzioni (attualmente svolte anche da Fidi Toscana e da Toscana promozione) in un´unica agenzia regionale, che potrebbe essere anche lo sviluppo di Artea e che si occupi per intero delle erogazioni regionali, sia agricole che extragricole. Sostegno all´innovazione e promozione. Attualmente ci sono 4 strutture che operano: Arsia, Fidi toscana, Toscana promozione e Sviluppo Italia. La proposta è di concentrare queste funzioni in 3 strutture: Toscana Promozione per promuovere l´offerta toscana sui mercati internazionali ed Arsia, spogliata della funzione meteorologica che sarà concentrata su Lamma, per il sostegno alle imprese agricole; un terzo soggetto che nascerà dalla fusione tra Fidi toscana e Sviluppo Italia si ocuperà di tutte le funzioni di garanzia e di finanziamenti a progetti industriali. Aziende partecipate. La giunta sta lavorando anche ad alcune precise indicazioni di lavoro relative alle più importanti partecipate, a partire dalla verifica della sussistenza dell´interesse regionale alla partecipazione alle stesse società. Tra le proposte, l´accorpamento delle funzioni dell´Agenzia regionale per il recupero risorse (Arrr) e di Arpat. Rispetto alle 4 Fondazioni regionali (Toscana spettacolo, Orchestra regionale, Mediateca e Sistema Toscana) l´ipotesi è di fondere Mediateca e Sistema Toscana per costituire un unico soggetto che operi nel settore delle tecnologie di comunicazione digitale, nonché il possibile assorbimento delle funzioni della Fondazione Toscana Spettacolo da parte del costituendo polo teatrale. Servizi collettivi. Ci sono poi gli Ambiti territoriali ottimali (Ato) per la gestione dei rifiuti e del ciclo delle acque o enti per l´esercizio di alcune funzioni come la promozione turistica o l´edilizia residenziale pubblica. Attualmente sono 10 gli Ato per i rifiuti, la proposta avanzata da Martini ne prevede 3; anche i 6 Ato per la gestione dell´acqua saranno ridotti a 3. Tutto questo puntando a un´adeguata scala territoriale: i nuovi Ato coincideranno con le tre grandi aree vaste della Toscana centrale, della Toscana della Costa e della Toscana del Sud. Per le attuali 14 Apt la giunta proppone invece di aprire un confronto con le Province per superare in maniera significativa l´attuale frammentazione e definire innovative modalità di gestione della promozione turistica. Ancora più significativa la proposta per gli 11 Lode (che gestiscono il patrimonio edilizio pubblico): la proposta ne prevede 1 per l´intera regione. Questa stessa logica di sistema riguarda anche il lavoro sui grandi servizi infrastrutturali, in particolare nel campo dei porti e degli aeroporti, come emerge anche dal Piano di indirizzo territoriale. Coordinamento di servizi amministrativi. Per contenere le spese di funzionamento delle agenzie regionali (esempio: approvvigionamenti, attività di formazione, procedure concorsuali, pagamenti, in modo da realizzare economie di scala) si prevede l´utilizzo del mercato elettronico, la riassegnazione al centro direzionale della Regione delle attività formative e l´utilizzo delle graduatorie regionali tranne che per alcuni profili molto specialistici. Anche i pagamenti - per i quali Ars e Artea ricorrono a una struttura esterna - saranno interamente riportati dentro la struttura regionale. Revisione delle spese della macchina regionale. La legge di bilancio contiene già una serie di tagli, con una riduzione di 36 milioni di euro rispetto all´esercizio 2006. Di questi, 1,8 milioni riguardano le spese di personale e ben 9 milioni quelle destinate a studi, ricerche, convegni e spese di rappresentanza. L´obiettivo è rinnovare la struttura, anche dal punto di vista professionale e generazionale, stabilizzando la percentuale di incidenza delle spese del personale rispetto al bilancio regionale (al netto della spesa sanitaria). Per ciascuna di queste si prevede una forte razionalizzazione attraverso l´accorpamento delle funzioni. Potranno dunque essere riassorbiti 3 Ato per i rifiuti, 3 per la gestione dell´acqua, 10 Lode per l´edilizia pubblica, 2 aziende per il diritto allo studio universitario, 5 tra agenzie ed enti regionali. La riorganizzazione delle 14 Apt, che diminuiranno anche loro, sarà discussa con le Province. 2. Sanità toscana: razionalizzare per servizi di qualità L´obiettivo è quello del pareggio nel bilancio della spesa sanitaria anche per il 2007, che sarà l´anno più impegnativo per la nostra sanità. Ciò impone di assegnare alle Aziende sanitarie una serie di obiettivi specifici che in alcuni casi vanno a modificare gli assetti organizzativi e logistici tradizionali, secondo una prospettiva non di mero risparmio, ma di razionalizzazione e di recupero di appropriatezza. Le economie non devono produrre alcuna riduzione dei livelli di assistenza, ma al contrario migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni. Gli interventi, che porteranno ad un contenimento della spesa, riguarderanno 9 settori: la farmaceutica; il personale; l´autonomia degli Estav; l´accesso al pronto soccorso; la razionalizzazione dei laboratori; gli ospedali; l´assistenza territoriale; gli investimenti; il sistema di pagamenti e forniture. 3. La semplificazione legislativa e amministrativa La semplificazione è un impegno complesso, che si muove a diversi livelli. C´è una semplificazione legislativa, che deve puntare alla riduzione dei carichi normativi. La Toscana punta a una riduzione del 50% entro il 2010, attraverso una specifica legge regionale sulla semplificazione e attraverso leggi di riordino per settori organici. Tra le azioni in corso, la valutazione dell´impatto dell´attività normativa regionale su pubblica amministrazione, imprese e cittadini. Entro l´anno, inoltre, la giunta approverà una proposta di legge per il recepimento della normativa comunitaria nelle materie di competenza legislativa regionale. Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa, numerosi sono i terreni su cui il governo regionale ha scelto di impegnarsi. Tra essi l´intesa per lo sviluppo delle procedure telematiche di acquisto di beni e servizi (il cosiddetto e-procurement, che serve anche al risparmio, visto che si stima che le gare d´appalto telematiche portino a tagli del 5 per cento in termini di spesa e tra il 50 e l´80 per cento sui costi delle transazioni sia per gli acquirenti che per i fornitori); l´intesa con l´Inps per le certificazioni mediche on line; l´intesa con il Cnipa per la formazione dei dipendenti nelle nuove tecnologie. Ma semplificazione significa anche superamento delle sovrapposizioni istituzionali e cooperazione tra le varie amministrazioni. In questa direzione vanno le azioni per lo sviluppo delle gestioni associate comunali e per le aggregazioni di area vasta, nel contesto di un percorso di riforma del sistema regionale delle autonomie. Si prevede già nel 2008 l´elaborazione di una nuova legislazione regionale sulle relazioni Regione-enti locali. Cruciale poi sarà lo sviluppo dell´e-government e, più in generale, della società per l´informazione, un obiettivo per cui negli anni la Regione ha stanziato oltre 79 milioni di euro. Tra le iniziative adottate, l´accordo di programma per il "riuso" delle migliori pratiche maturate in Toscana, la nascita e il consolidamento dei Paas, cioè dei centri che avvicinano i cittadini alle nuove tecnologie, l´impegno per la diffusione della banda larga nelle aree rurali e montane oggi escluse, l´intesa con le dieci prefetture toscane per integrare queste amministrazioni periferiche dello Stato nell´infrastruttura telematica regionale. (pc/rf) .  
   
 

<<BACK