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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2007
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: PUGNO DURO CONTRO PIRATERIA E CONTRAFFAZIONE SANZIONI PENALI, COMPRESE TRA 100MILA E 300MILA EURO, E FINO A QUATTRO ANNI DI RECLUSIONE, PER CHI COMMERCIALIZZA PRODOTTI FALSIFICATI O CHE VIOLANO LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE.

 
   
  Strasburgo, 7 maggio 2007 - Un´azione resa necessaria per proteggere imprese e consumatori dalla contraffazione, pratica che incide sul Pil europeo per 8 miliardi di euro l´anno e che sovente mette a serio rischio la salute dei cittadini europei. Ormai si contraffa di tutto, dai profumi alle borse griffate, dagli orologi ai computer, persino i medicinali. La relazione del deputato italiano Nicola Zingaretti (gruppo socialista), la prima direttiva europea che mira ad armonizzare le varie legislazioni penali in vigore nei singoli Stati membri, vuol mettere la parola fine a questa pratica criminale. La contraffazione e la pirateria forniscono linfa vitale al crimine organizzato e la situazione non è stata certo sino ad oggi coadiuvata dal sistema frammentario di leggi in vigore nell´Unione europea. "Questa direttiva è concepita per contrastare efficacemente la criminalità e la malavita", ha precisato il relatore Zingaretti, che ha sottolineato il rischio per la salute legato alla contraffazione di medicinali e gli effetti nefasti della pirateria sull´intera economia europea. Nell´ue, la contraffazione si calcola provochi perdite del 37%, con un´incidenza sui profitti di 2. 9 miliardi di euro l´anno. Passando in rassegna alcuni settori, ammontano al 7,2% le perdite nel reddito annuale per la profumeria, al 5,8 % per i prodotti farmaceutici e all´11,5 % per i giocattoli e i prodotti sportivi. A livello mondiale, il 36% di tutta la musica riprodotta su Cd e commercializzata è frutto di pirateria, le cui vendite ammontano a 5 miliardi di unità. Il Parlamento europeo ha voluto escludere dalla sua proposta i diritti di brevetto, decidendo di colpire solo coloro che deliberatamente commettano violazione per ottenere vantaggi commerciali, escludendo quindi l´uso personale. In questo caso, sarà la legislazione nazionale ad occuparsene. Come ha spiegato il relatore Zingaretti, singoli utilizzatori e brevetti sono esclusi semplicemente perchè il codice civile nazionale rappresenta la forma più appropriata per affrontare la questione. "Non vogliamo criminalizzare i cittadini", conferma l´eurodeputato tedesco Hans-peter Mayer (gruppo del partito popolare europeo), ma colpire i professionisti della contraffazione". Il diritto di proprietà intellettuale non è univoco, ma può riguardare il copyright e i diritti ad esso relativi, il diritto di chi crea database, i diritti dei marchi registrati, di design o le indicazioni geografiche. In questa giungla di diritti, anche le sanzioni variano, passando dalle contravvenzioni penali alla confisca o distruzione dei beni, fino alle chiusura parziale o totale dell´azienda di produzione coinvolta nell´azione fraudolenta. Attualmente, le ammende massime per la violazione della proprietà intellettuale variano in Europa per un massimo di 859 euro in Grecia, a poco meno di 100 euro in Olanda, mentre si resta in carcere per un minimo di tre mesi in Grecia, fino ad un massimo di dieci anni nel Regno Unito. .  
   
 

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