Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2007
 
   
  LAVORO: FORMAZIONE, DISABILI E INSERIMENTO PROFESSIONALE

 
   
  Trieste, 9 maggio 2007 - Gli incentivi tradizionalmente erogati dalle politiche del lavoro sono inadeguati a garantire l´integrazione dei disabili. La Regione sta pertanto riflettendo su strumenti innovativi, che consentano il superamento del problema attraverso un migliore accesso ai servizi. Tra questi strumenti ci sono, ad esempio, l´elaborazione di un catalogo che consenta di personalizzare la rimozione degli ostacoli che possono opporsi all´inserimento del disabile in un contesto produttivo e la conversione degli incentivi economici in voucher per l´utilizzo dei servizi. Lo ha dichiarato ieri l´assessore regionale alla Formazione, Lavoro Università e Ricerca nel corso della tavola rotonda "Progettare la formazione: i luoghi dell´apprendimento", organizzata ad un anno dall´apertura della sede didattica del Centro di Formazione Professionale di Trieste dall´ Anfas (Associazione nazionale famiglie disabili intellettivi e relazionali) che gestisce questa struttura attraverso la Cooperativa Sociale Trieste-integrazione. Sulla sensibilità dimostrata dalla Regione con il sostegno dato alla nascita di questa struttura si è soffermata la vicepresidente nazionale dell´Anfas, Nicol Fiaccadori, che ha partecipato all´iniziativa assieme al presidente della Cooperativa Sociale, Giandario Storace e ai rappresentanti di Comune, Provincia, Azienda Sanitaria e Università di Trieste. Fiaccadori ha definito l´esperienza triestina "un´avventura particolare" cui l´associazione tiene molto, tanto d´aver ha promosso il Centro quale polo nazionale di sperimentazione. Le aree più competitive del mondo per la qualità della vita e dello sviluppo, ha ricordato l´assessore, sono quelle in cui si realizza un forte tasso di integrazione tra culture diverse e dove viene favorita l´integrazione femminile valorizzando risorse che, se liberate, danno al sistema economico una marcia in più. Ma sono anche quelle in cui più consistente è l´integrazione dei diversamente abili, processo che attesta, tra l´altro, la capacità di dar valore alle potenzialità di ogni singolo individuo. Il principio è applicabile anche in una comunità come la nostra, dove la Regione ha attuato riforme normative che si sono rivelate premesse utili alla messa in moto dell´economia e dove, per altri sei anni, sarà possibile contare sull´importante supporto del Fondo Sociale Europeo. Per l´assessore, tra i problemi del Paese c´è la mancanza di un mercato del lavoro inteso come "piazza virtuale" in cui domanda ed offerta si incontrano attraverso una rete di servizi che agevolino il processo. Occorre pertanto ridurre le disuguaglianze mediante politiche che impediscano ad alcuni di restare indietro e la formazione serve a garantire che la corsa, una volta iniziata, non perda slancio. Nell´"era della spaventosa velocità di consumo della conoscenza", la formazione, deve sì soddisfare l´attuale domanda delle aziende ma deve anche rappresentare investimento per il futuro. E va intesa come diritto all´accesso al mondo del lavoro e come mantenimento di questo diritto. .  
   
 

<<BACK