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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2007
 
   
  BANCA POPOLARE ITALIANA APPROVATO IL BILANCIO 2006 CONFERITO L’INCARICO DI REVISIONE CONTABILE ALLA SOCIETA’ RECONTA ERNST & YOUNG ELETTI I COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

 
   
  Lodi, 8 maggio 2007 – L’assemblea dei Soci della Banca Popolare Italiana, riunitasi in seconda convocazione in data odierna, sotto la presidenza del prof. Dino Piero Giarda, ha approvato a larga maggioranza il bilancio 2006, che si chiude, a livello consolidato, con una perdita di 39,9 milioni di euro, contro la perdita di 743,9 milioni di euro registrata nell’esercizio precedente, dovuta alle rettifiche e alle poste straordinarie che hanno gravato per circa 240 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale. I risultati individuali e consolidati dell’esercizio 2006 evidenziano la marcata ripresa dell’attività bancaria, in linea con la previsione formulata dal Piano Industriale 2006-2009. L’andamento della gestione ordinaria registra infatti, a livello consolidato, la crescita del margine d’interesse (+10,8%) e del margine di intermediazione (+17,5%). Ai risultati positivi dell’attività bancaria tradizionale si contrappongono ancora interventi di natura straordinaria correlati alla conduzione della passata gestione nell’ambito dei crediti e delle partecipazioni. Il bilancio 2006 è infatti influenzato da rettifiche di valore di carattere straordinario tra cui si segnalano: 104 milioni di euro relativi alla svalutazione dell’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, quale esito dell’aggiornamento dell’analisi valutativa eseguita dal consulente Tamburi & Associati, che ha allineato, secondo un approccio prudenziale, il valore del credito al fair value degli assets sottostanti; 25 milioni di euro per la svalutazione dei crediti nei confronti del Gruppo Magiste, in ottica prudenziale, con lo scopo di definire in via stragiudiziale la situazione creatasi a seguito del fallimento della società Magiste International S. A. ; 81 milioni di euro per la svalutazione della quota detenuta in Hopa (pari a circa il 7,4% del capitale) per l’aggiornata valorizzazione, pari ad 1 euro per azione, fatta sulla base del valore attribuito alla società stessa nell’ipotesi di fusione tra Mittel e Hopa; 14 milioni di euro per la rettifica sull’avviamento relativo alla società Area Life International Assurance. Stato Patrimoniale Consolidato - Le principali grandezze patrimoniali, comparate con le corrispondenti al 31 dicembre 2005, proformate per rendere omogeneo il confronto, mostrano che il totale generale delle masse amministrate si attesta a 91. 702,3 milioni, con una flessione del 4,5%, da ascriversi precipuamente alla politica di ristrutturazione degli attivi attuata nel corso dell’anno. 1 La raccolta diretta si attesta a 32. 138,1 milioni, facendo registrare una flessione del 6,5% ascrivibile alla politica di ristrutturazione del passivo. Tale voce, infatti, depurata dei rimborsi di obbligazioni per circa 1,5 miliardi di euro, esprime un incremento del 10,7%. La raccolta indiretta si fissa a 33. 260,8 milioni, con una diminuzione del 4%, dovuta alla componente dei titoli di terzi in custodia ed amministrazione, scesi a 14. 685,1 milioni (-10,2%), soprattutto per la chiusura di alcune posizioni istituzionali, che al dicembre 2005 risultavano impegnate su titoli Antonveneta. Positiva risulta la dinamica del risparmio gestito, che mostra una crescita dell’1,5% attestandosi a 18. 575,7 milioni. Il totale dei crediti verso clientela sale a 28. 736 milioni, a fronte dei 27. 955 milioni del 31 dicembre 2005 pro forma (+2,8%). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2006, inclusivo del risultato di esercizio, è pari a 3. 956 milioni di euro, rispetto ai 2. 786 milioni del 31 dicembre 2005, a seguito dell’aumento di capitale da 719,4 milioni e per effetto delle operazioni di fusione di Reti Bancarie e Bipielle Investimenti in Bpi per un ammontare di 486,8 milioni. Il patrimonio di vigilanza al 31 dicembre 2006 si attesta a 4. 198 milioni di euro, rispetto ai 3. 216 milioni del 2005, con un Tier 1 pari al 7,5% ed il Total capital ratio pari al 13,0%. Conto Economico Consolidato - I principali aggregati del conto economico consolidato indicano che l’esercizio 2006 si è caratterizzato complessivamente per la contrapposizione fra la performance dell’attività ordinaria - ove si evidenzia la crescita dei proventi operativi netti in linea con quanto pianificato – e le rettifiche di carattere straordinario, esito di investimenti effettuati in esercizi precedenti (crediti, attività finanziarie disponibili per la vendita, avviamenti). A tale effetto negativo si sono aggiunte perdite, anch’esse con carattere straordinario, registrate dalle società in via di dismissione, per le quali, contrariamente a quanto programmato, non si è riusciti a realizzare la vendita nel 2006. Per rendere omogeneo il confronto, i dati dell’esercizio 2005 sono stati proformati tenendo conto delle variazioni del perimetro di consolidamento avvenute nel corso del 2006. Il margine di interesse si è attestato a 840,1 milioni, in crescita del 10,8% rispetto ai 758,2 milioni del 31 dicembre 2005. L’espansione è dovuta all’incremento degli interessi attivi per 284 milioni (+16%), superiore a quello degli interessi passivi, che hanno registrato una crescita di 197 milioni di euro. Le commissioni nette ammontano a 400,7 milioni rispetto ai 316,7 milioni del 2005. Le commissioni attive registrano una contrazione di 66,7 milioni (-12%), dovuta principalmente alla riduzione delle commissioni applicate ai conti correnti con clientela e a quelle derivanti dai servizi di intermediazione, gestione e distribuzione. La contrazione delle commissioni attive è più che compensata dalla riduzione di 150,7 milioni delle commissioni passive (-63%). Il risultato netto dell’attività di negoziazione presenta al 31 dicembre 2006 un saldo positivo pari a 53,6 milioni (a fronte del dato del 2005, negativo per 47,7 milioni di euro), mentre il risultato netto dell’attività di copertura è pari a 36,1 milioni e si confronta con i 47,4 milioni di euro dello scorso esercizio. L’utile da cessione di attività e passività finanziarie ammonta a 78 milioni e si compone prevalentemente degli utili derivanti della cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, tra cui si segnalano Banca Italease (28,8 milioni), Area Giochi (15,5 milioni), Ferfina (4,9 milioni). Sono inoltre inclusi gli utili derivanti dal realizzo delle obbligazioni Fingruppo, anch’esse classificate tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, per 11,6 milioni e i proventi derivanti dal realizzo di passività finanziarie per 6,5 milioni. Il saldo della voce altri oneri e proventi di gestione è positivo per 181,7 milioni. I proventi operativi netti si attestano a 1. 728 milioni, facendo segnare un incremento del 16,3% rispetto al 2005. Le rettifiche di valore sui crediti ammontano a 333 milioni, rispetto ai 739,5 milioni del 2005 e si riferiscono per 191 milioni a crediti deteriorati (di cui 169 milioni rettifiche nette su sofferenze, 50 milioni rettifiche nette su incagli e ristrutturati e 28 milioni riprese su scaduti oltre 180 giorni) e per 142 milioni a crediti in bonis. Le rettifiche nette sui crediti deteriorati scaturiscono, oltre che dalle prudenti valutazioni effettuate sul portafoglio creditizio, anche dal significativo effetto attualizzazione, pari a circa 90 milioni. Tra le svalutazioni sui crediti in sofferenza si segnala la rettifica di 25 milioni globali a fronte di erogazioni concesse al gruppo Magiste. Le rettifiche nette sui crediti in bonis includono 104 milioni relative alla svalutazione effettuata sull’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, oltre che alla rettifica di 21,9 milioni sugli interessi capitalizzati nell’anno sulla stessa posizione. L’incidenza delle rettifiche di valore sui crediti passa dal 2,65% del dicembre 2005 all’attuale 1,16% (0,81% senza considerare le rettifiche straordinarie quali Gruppo Barilla e Magiste). Le rettifiche di valore su attività e altre operazioni finanziarie ammontano a 99,4 milioni ed includono la svalutazione per 81 milioni della partecipazione detenuta dalla capogruppo in Hopa, nonché le rettifiche di valore per 14 milioni sui titoli mezzanine detenuti da Bpi. Le spese del personale ed amministrative presentano un incremento dell’1,8% rispetto al dato del 2005. Le spese per il personale si ragguagliano a 529 milioni, per un decremento del 2% circa. Le altre spese amministrative si sono incrementate del 6,3% passando da 442,3 milioni a 470,4 milioni, per effetto degli investimenti collegati alla riorganizzazione e rilancio commerciale del Gruppo, bilanciati da un’attenta politica di controllo delle spese generali in linea con il Piano Industriale. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri si attestano a 53,4 milioni, in netta flessione rispetto al dato del 2005, pari a 233,5 milioni. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali e materiali sono pari a 77,4 milioni, con un decremento del 6,6% rispetto agli 82,9 milioni del 2005. Gli oneri operativi ammontano a 1. 562,6 milioni, facendo segnare un calo di 704 milioni rispetto al dato del 2005. L’utile delle partecipazioni si è attestato a 45,6 milioni, a fronte di proventi relativi alla cessione di partecipazioni quali: Fidia Farmaceutici (27,2 milioni), Bipielle Leasing (19,1 milioni), Palladio Finanziaria (5 milioni), e per effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, negativo per 5,1 milioni. Struttura Operativa - Al 31 dicembre 2006 le risorse del Gruppo risultano 8. 636 a fronte delle 8. 598 presenti a fine 2005. Le filiali, al 31 dicembre 2006, ammontano a 973 unità, contro 979 al 31 dicembre 2005. Per quanto concerne il punto all’ordine del giorno relativo al conferimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo Banca Popolare Italiana, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di nominare la società Reconta Ernst & Young. L’assemblea dei Soci ha infine eletto i componenti del Collegio dei Probiviri, che risulta quindi composto dai membri effettivi Carlo Bianchi, Gaetano Cornalba, Giuseppe Germani, Giovanni Lupi e Giovanni Molinari e dai membri supplenti Giuseppe Bussi e Attilio Garbelli. .  
   
 

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