|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Maggio 2007 |
|
|
  |
|
|
BLOG-GRAFIE: IDENTITÀ NARRATIVE IN RETE IL FENOMENO DEI BLOG PERSONALI AL CENTRO DI UNA RICERCA E DI UN CONVEGNO PROMOSSI DALL’UNIVERSITÀ IULM E DA SPLINDER
|
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2007 – I blog, pagine Web autocostruite e autogestite all’interno delle quali ognuno può esprimere pensieri, pareri e opinioni in completa libertà, rappresentano ormai un vero e proprio fenomeno sociale: il loro numero è in costante aumento (nel mondo Internet se ne contano 70 milioni) e, letti ogni giorno da milioni di “internauti”, stanno letteralmente rivoluzionando il mondo della comunicazione. Lo stereotipo del blog come espressione “adolescenziale” del diario virtuale è ormai diventato riduttivo: come emerge da un’ampia ricerca condotta dall’Istituto di Comunicazione dell’Università Iulm in collaborazione con Splinder, la principale piattaforma blog italiana e parte del Gruppo Dada. Net, questi spazi virtuali così frequentati da chi naviga in Internet possono essere visti come una nuova, importante opportunità di espressione offerta a ognuno di noi dai media elettronici. I blog personali, così emerge dalla ricerca, hanno un forte legame con la realtà: sono fatti di tempo, essendo ogni post (il messaggio testuale pubblicato sul Web) un attimo che aspira a diventare eterno; di scrittura, contenendo le storie che gli autori hanno voluto affidare alla rete; di relazioni, attraverso cui sedurre, incontrare, essere ascoltati, esistere. Di questo e di altro si è discusso il 9 maggio, durante il convegno “Blog-grafie, identità narrative in Rete” organizzato dall’Università Iulm e da Splinder. Di questo e di altro, inoltre, si discute quotidianamente su bloggrafie. Splinder. Com, dove alcuni dei blogger (letteralmente ‘autori di blog’) che hanno preso parte alla ricerca esprimono pareri, pensieri e opinioni in proposito. Durante il convegno, sono stati commentati i risultati della ricerca e le ipotesi interpretative che fanno da sfondo al volume “Blog-grafie-identità narrative in rete”, curato da Guido Di Fraia, docente del Corso di Laurea in “Scienze e Tecnologie della Comunicazione” dell’Università Iulm, ed edito dalla casa editrice Guerini. La ricerca, focalizzata sui blog personali, è stata articolata in due fasi di rilevazione (2002-2003; 2005-2006) e ha visto nel complesso: l’analisi del contenuto di 69 blog; la conduzione di 12 focus group; la realizzazione di 40 interviste via mail; la somministrazione di un questionario in modalità Cawi a 684 blogger. Dalle risposte ottenute dal questionario sono stati costruiti 3 gruppi (cluster) che rappresentano 3 stili ideal-tipici dell’essere blogger: i giovani esploratori, le tessitrici e i pionieri, distinti sulla base di tratti socio-demografici; pratiche d’uso; vissuti legati al blog; modo di percepire e di “vivere” la blogosfera (lo spazio virtuale definito dalla presenza dei blog e le interconnessioni fra questi). Segue il dettaglio dei diversi profili: 1) “I Giovani Esploratori” Questo gruppo rappresenta la maggioranza del campione, comprendendo 270 casi (39,5%); è costituito prevalentemente da ragazzi di età inferiore ai 22 anni; mostra un atteggiamento prevalentemente “sperimentale” ludico ed “esplorativo” nei confronti del mezzo. Per loro, il blog: è uno solo (per l’83%), attivo da non più di 6 mesi; rappresenta in genere il primo approccio con la scrittura autobiografica; è aggiornato quotidianamente, anche se vi trascorrono non più di mezz’ora (sono quelli che trascorrono meno tempo sul blog); è usato per rispondere a bisogni di comunicazione e auto-promozione; è rivolto a un pubblico generico che non li condiziona nelle modalità espressive e nella scelta dei contenuti. La blogosfera è considerata un ambiente: sicuro; democratico; anche se riconoscono che non tutti possono raggiungere la notorietà (a cui i componenti di questo gruppo di blogger probabilmente aspirerebbero). 2) “Le Tessitrici”: costituiscono il 35,6% del campione (244 casi); sono in prevalenza donne, relativamente giovani (max 27 anni): soprattutto (ma non solo) studentesse; utilizzano il blog come uno spazio di riflessione e di presa di consapevolezza attiva delle dinamiche attraverso cui costantemente ciascun individuo tesse le trame dei propri processi identitari. Per loro, il blog: è un’attività che spesso si affianca o segue l’esperienza del diario cartaceo; è “fedele”: ne possiedono almeno uno da un tempo relativamente lungo (dai 7 mesi ai 2 anni); non è un’attività principale: lo aggiornano non più di 3 volte a settimana; dedicandogli meno di un’ora al giorno; è uno strumento per parlare con sé stesse, rivolgendosi al proprio mondo interiore; richiama la dimensione formativa sopra esposta; è considerato un valido strumento di confronto con l’altro, facilitato dalla protezione derivante dall’anonimato garantito dall’uso di un nick-name. La blogosfera è considerata come: un luogo quasi fisico: una città/comunità con una propria struttura e una propria gerarchia; dove i limiti di accesso non sono dati dall’appartenere ad un elite, ma dalla propria capacità di esporsi agli altri. 3) “I pionieri”: comprende 170 intervistati (24,9%); è composto da persone di età superiore ai 27 anni (suddivisi quasi equamente rispetto al genere); prevalentemente impiegati e liberi professionisti; include soggetti grandi utilizzatori della rete a cui si collegano spesso. Per loro il blog: è uno dei modi di essere “presenti” in rete; è plurimo: spesso ne possiedono più di uno; va aggiornato quotidianamente: i pionieri; vi trascorrono anche più di 3 ore e mai meno di un’ora nell’arco della giornata; è interazione con il mondo, e gratificazione nel fare emergere qualcosa di autoprodotto; richiama la dimensione perfomativa dell’essere blogger, anche se “mette in scena” un prodotto, più che una parte di sé; consente di dare una rappresentazione diversa o molteplice di sé stessi (dimensione ludica-narcisistica). La blogosfera è vista come: un luogo di incontro, all’interno di una comunità organizzata e gerarchicamente strutturata, cui non possono accedere tutti, ma che garantisce all’elite presente una totale libertà di espressione. A latere della presentazione della ricerca, l’incontro odierno è stato caratterizzato anche da una tavola rotonda in cui sono stati affrontati i diversi punti di vista da cui il fenomeno può essere affrontato: lo sguardo di chi lo studia, di chi lo vive in prima persona e di chi fa entrambe le cose. Sono intervenuti: Giovanni Puglisi , Magnifico Rettore Università Iulm; Alberto Abruzzese, Direttore Istituto di Comunicazione Università Iulm; Guido Di Fraia, Direttore Responsabile del progetto di ricerca Università Iulm; Duccio Demetrio, Università degli studi di Milano – Bicocca; Davide Bennato, Università La Sapienza Roma; Giuseppe Granieri, Giornalista ed esperto di Comunicazione; Alessandra Micalizzi, Università Iulm; Valentina Orsucci, Università Iulm; Marco Palombi, Founder di Splinder – Network Dada. Net; Bruno Pellegrini, The Blog Tv - Università La Sapienza Roma; Mafe De Baggis, Blogger ed esperta di Internet; Susan Quercioli – Blogger. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|