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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Maggio 2007 |
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CASE POPOLARI: SFRUTTARE APPIENO I FONDI UE
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Strasburgo, 14 maggio 2007 - Il Parlamento chiede di rendere effettivo il diritto a un alloggio adeguato, di buona qualità e a prezzo abbordabile. Insiste quindi sulla necessità di rafforzare il diritto ai sussidi per gli alloggi e chiede aiuti per l´acquisto della prima casa. Invita poi gli Stati membri a utilizzare pienamente i fondi Ue per gli alloggi al fine di aiutare le persone più svantaggiate e rinnovare le case popolari. Occorrono anche incentivi mirati a favore delle zone rurali e delle città minori. Adottando la relazione di Alfonso Andria (Alde/adle, It) con 469 voti favorevoli, 38 contrari e 46 astensioni, il Parlamento sottolinea anzitutto che il diritto a un alloggio adeguato e di buona qualità a un prezzo ragionevole «è un diritto fondamentale importante» e chiede pertanto agli Stati membri l´adozione di disposizioni legislative nazionali volte a «rendere effettivo» tale diritto. I deputati, in proposito, auspicano che a livello europeo venga individuata una serie di indicatori di qualità che definiscano il concetto di "alloggio adeguato" e sottolineano l´importanza che l´Ue adotti una dichiarazione europea sugli alloggi sulla base della Carta adottata dall´Intergruppo Urban-logement del Parlamento. Il Parlamento insiste poi sulla necessità di rafforzare il diritto ai sussidi per gli alloggi con l´obiettivo dell´inserimento sociale e segnatamente con modalità che permettano una reale mobilità dei lavoratori e auspica che i decisori nazionali e locali adottino provvedimenti volti ad aiutare i giovani per l’acquisto della prima casa. Insiste, inoltre, sulla necessità di concepire politiche dell´alloggio nel contesto di una politica di assetto territoriale «che favorisca l´equilibrio sociale e l´eterogeneità sociale». Nella fase di definizione delle politiche di assetto territoriale nonché di pianificazione e realizzazione degli interventi, le autorità di gestione del territorio dovrebbero quindi tenere conto dell´accessibilità per i disabili e gli anziani per quanto riguarda gli alloggi e i servizi pubblici nonché i mezzi di trasporto urbani e prevedere zone di attività sportiva e ricreativa per bambini e giovani. Le autorità nazionali, regionali e locali sono inoltre invitate ad affrontare con urgenza l’eliminazione del fenomeno dei senzatetto. Il Parlamento riconosce che i problemi legati agli alloggi, in quanto questione a carattere nazionale, dovrebbero essere affrontati principalmente a livello locale ma, in tale prospettiva, ritiene che i comuni dovrebbero essere sostenuti. La Commissione, d´altra parte, è invitata a preparare uno studio che illustri la ripartizione delle competenze tra i livelli nazionale e locale nonché il quadro giuridico in materia di alloggi in tutti gli Stati membri. Sarà così possibile prendere decisioni informate e individuare gli eventuali campi d´azione dell´Ue in tale settore in modo da assicurare «un autentico valore aggiunto alle misure comunitarie». Dovrebbe anche effettuare uno studio in merito al costo e alla domanda di alloggi e al mercato immobiliare in generale, tenendo conto dell´eterogeneità dell´occupazione delle abitazioni, dei cambiamenti nelle strutture familiari tradizionali e delle circostanze specifiche dei giovani nonché dell´invecchiamento della popolazione. Gli Stati membri, invece, dovrebbero associare le città alla programmazione e alla gestione dei finanziamenti strutturali destinati al cofinanziamento delle azioni urbane ammissibili nell´ambito dei programmi operativi e delegare l´attuazione alle stesse. Il Parlamento invita gli Stati membri interessati a utilizzare pienamente i fondi comunitari nel settore degli alloggi, assicurando soprattutto la complementarità delle azioni sostenute dal Fesr, dagli strumenti finanziari Jessica e Jeremie, dal Settimo programma quadro per le attività di ricerca e dalle altre misure comunitarie, nazionali, regionali e locali in materia di alloggi e di rinnovo urbano. Una particolare attenzione deve essere assicurata all´ammodernamento e al rinnovo degli edifici residenziali nei quartieri storici delle città. Mentre la Commissione dovrebbe garantire che abitazioni adeguate siano messe a disposizione dei ceti svantaggiati della popolazione. Al riguardo, notando che la maggior parte delle case popolari non è situata in ambienti salubri e che la loro qualità non garantisce condizioni di vita sane, i deputati ritengono che le misure di sviluppo finanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale non dovrebbero essere utilizzate solo per promuovere la politica degli alloggi, ma anche per migliorare la salute degli abitanti degli alloggi sociali nonché dell´ambiente in cui vivono. Auspicano, inoltre che, nel quadro della revisione dei regolamenti sulla politica di coesione prevista per il 2009, si riapra il dibattito volto ad estendere a tutti gli Stati membri l´accesso ai fondi comunitari per il rinnovo delle case popolari ai fini del risparmio energetico e della tutela dell´ambiente, oggi previsto solo per alcuni paesi. Ma la ristrutturazione delle abitazioni a fini sociali e di efficienza energetica non è una questione meramente urbana. Il Parlamento pertanto sottolinea la necessità di tener conto dei problemi specifici degli alloggi nell’ambiente rurale al fine di favorire una politica equilibrata di pianificazione del territorio che impedisca la segregazione e lo spopolamento delle zone rurali, «soprattutto alla luce dei molteplici svantaggi di tali zone, quali bassi redditi, abitazioni sparse e fatiscenti nonché mancanza di alloggi in affitto, sociali o di altro genere». Nelle zone rurali è anche indispensabile proporre incentivi per l´acquisto, la riabilitazione e la ristrutturazione di vecchi edifici. Pertanto, la pubblicazione amministrazione dovrebbe fornire consulenza e orientamenti ai privati e ai professionisti che operano nel settore degli alloggi sociali, «migliorando in tal modo l´offerta di alloggi sociali pubblici e privati, nuovi e rinnovati». E´ anche sottolineata la specificità delle città minori, soprattutto per il ruolo che svolgono nello sviluppo delle zone rurali in termini di occupazione, assistenza sanitaria, istruzione, cultura e turismo. Il Parlamento, peraltro, pone l´accento sull´importanza delle questioni della sicurezza per quanto riguarda la criminalità, soprattutto nei quartieri svantaggiati, gli edifici (norme di costruzione e di gestione), le infrastrutture dell´elettricità e del gas, dell´acqua, della rete fognaria e del riscaldamento (sicurezza dei sistemi esistenti e delle tecnologie di riabilitazione, nonché sostituzione delle canalizzazioni obsolete). Sostiene poi la campagna avviata dalla Commissione a favore dell´energia sostenibile allo scopo di sensibilizzare i cittadini europei sulla necessità di ridurre i consumi domestici e le chiede di facilitare l´ampio uso nel settore dell´edilizia abitativa delle nuove tecnologie e dei materiali edili più efficaci che consentono di ridurre il consumo di energia. . |
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