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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2007
 
   
  CENTRO PECCI ASSE DELLA RETE TOSCANA DI ARTE CONTEMPORANEA PRESENTAZIONE A ROMA DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO

 
   
   Prato, 14 maggio 2007 - ´La Toscana vuole riportare il Centro Luigi Pecci al ruolo trainante che spetta al primo centro di arte contemporanea nato nel nostro paese´. Così il presidente Claudio Martini spiega l´impegno organizzativo e finanziario (cinque milioni di euro) profuso dalla Regione Toscana nel progetto di ampliamento e rilancio del museo di arte contemporanea pratese presentato il 10 maggio ´Prato, città di ingegno e di impresa, - ha ricordato Martini - ha sempre posseduto vocazione e dedicato attenzioni ai processi dell´arte contemporanea e ai percorsi di sperimentazione, specialmente nel settore figurativo. Viene alla mente la pionieristica installazione in piazza San Marco, nell´ormai lontano 1974, della grande opera di Henry Moore Forma squadrata con taglio. Il museo Pecci ha materializzato quello spirito di ricerca, che oggi viene ripreso da questo progetto, di cui va sottolineato in particolare l´obiettivo di valorizzare l´esposizione permanente del ricco patrimonio già posseduto. Un altro aspetto importante – ha sottolineato ancora il presidente - è il ruolo trainante che il Centro Luigi Pecci dovrà assumere nella rete museale regionale di arte contemporanea, in sinergia con il Museo delle Papesse a Siena, Palazzo Fabroni a Pistoia e il prossimo centro di Firenze´. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Prato, lo stesso Centro Pecci con la collaborazione del Ministero per i beni e le attività culturali, prevede due obiettivi. Il primo è di carattere culturale, e renderà il Pecci centro pilota e di riferimento regionale per le ricerche artistiche d´avanguardia. L´altro raddoppierà la superficie espositiva grazie all´innovativo progetto dell´architetto olandese Maurice Nio, considerato uno dei più originali interpreti dell´architettura contemporanea, destinandola ad accogliere in maniera adeguata il core museale, l´esposizione permanente della collezione artistica italiana e starniera rimasta sacrificata fino ad oggi. Contemporaneamente i nuovi spazi consentiranno un adeguato svolgimento delle attività temporanee. .  
   
 

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