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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2007
 
   
  TRENTO: INQUINAMENTO DELLE AREE “EX FONDERIE” DI CONDINO ACCORDO PER LA BONIFICA TRA PROVINCIA E PRIVATI IL RISANAMENTO DEI TERRENI ESTERNI ALL’IMMOBILE SARÀ A CARICO DEGLI EX PROPRIETARI

 
   
  Trento, 14 maggio 2007 - Nel corso del 2005, in seguito ad un’indagine della magistratura, fu accertata una contaminazione ambientale (presenza di fanghi, residui della lavorazione industriale) presso il sito dell’ex Fonderie Trentine di Condino. A seguito il Comune di Condino ordinò, tra gli altri, ai proprietari dei terreni - Pierino Ferremi e a Maurizio Soldi, entrambi di Agnosine, in provincia di Brescia – la messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale, in qualità di corresponsabili della contaminazione del sito industriale. I privati hanno avviato la procedura tecnico-amministrativa per eliminare l’inquinamento ambientale dell’area e, attualmente, sono in corso di ultimazione gli interventi di bonifica. I servizi della Provincia autonoma di Trento hanno ritenuto opportuno eseguire delle indagini ambientali su terreni di proprietà provinciale, successivamente venduti a terzi, posti lungo il confine est del sito industriale, che hanno confermato tracce di inquinamento anche al di fuori dell’area industriale. Con l’accordo di programma – il cui schema è stato approvato oggi dalla giunta provinciale su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai – i proprietari dell’area hanno accettato di proseguire anche all’esterno l’azione di bonifica e in particolare delle aree di proprietà pubblica. L’accordo è sottoscritto anche dalla Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Condino, i quali hanno interesse affinché i privati intervengano attivamente nell’iter di bonifica, per accelerare i tempi del risanamento in un “percorso comune e condiviso”. L’accordo. In particolare, l’accordo ha come oggetto (articolo 2), l’esecuzione degli interventi di risanamento ambientale previsti dal progetto di bonifica relativo ai terreni di proprietà della Provincia autonoma di Trento, successivamente venduti a terzi, a Condino e posti lungo il confine est del sito industriale ex Fonderie Trentine. Per quanto riguarda gli interventi (articolo 4), Ferremi e Soldi si impegnano, in solido e nel rispetto della normativa vigente, a realizzare gli interventi di risanamento ambientale previsti dal progetto di bonifica relativo ai terreni di proprietà della Provincia autonoma di Trento. Gli stessi privati si impegnano a realizzare “tutto ciò fosse necessario ai fini della bonifica dell’area a causa di qualsiasi imprevisto che si verificasse durante l’esecuzione della stessa”. Il costo degli interventi di bonifica (articolo 6) sono interamente a carico dei privati, i quali si impegnano anche a corrispondere alla Provincia autonoma di Trento la somma di 14. 475,10 euro per l’esecuzione delle indagini conoscitive svolte sia sulle aree di sua proprietà sia su quelle attinenti al sito industriale ex Fonderie Trentine e sulla base di documentazione contabile, nonché la somma di 6 mila euro, calcolata forfetariamente, a titolo di rifusione delle spese sostenute dall’ente provinciale nel corso della procedura tecnico-amministrativa di bonifica, quale costi per il personale impiegato (redazione progetto di bonifica, analisi chimiche del laboratorio dell’A. P. P. A. , ecc. ), spese vive (predisposizione elaborati progettuali su supporto cartaceo e informatico, telefonate, carburante, ecc. ) e quant’altro. L’articolo 7 dell’accordo prevede che, nel caso di inadempienza relativa agli impegni sottoscritti, l’amministrazione provinciale, sentita quella comunale, provvederà in via sostitutiva all’esecuzione della bonifica, recuperando poi a carico degli stessi Ferremi e Soldi le spese sostenute. I controlli e la vigilanza dei lavori (articolo 8) sono affidati all’Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente e al Comune di Condino. .  
   
 

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