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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2007
 
   
  SANITA´: LANCIATA CAMPAGNA PER AUMENTARE NUMERO INFERMIERI IN ABRUZZO OFFERTA FORMATIVA DI ELEVATA QUALITA´

 
   
  Pescara, 14 maggio 2007 - L´abruzzo ha bisogno di infermieri. Secondo i parametri Ocse, nella regione mancano almeno 430 professionisti. Le iscrizioni ai corsi di laurea in Scienze Infermieristiche non bastano a coprire il fabbisogno. A tal prposito, il Ministero della Salute, il Ministero dell´Università e la Federazione Nazionale dei Collegi Infermieri (Ipasvi) hanno promosso in Abruzzo e nelle altre regioni la campagna "Infermiere. Protagonista nella vita vera". L’ 11 maggio a Pescara, la presentazione dell´iniziativa nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, il docente della Facoltà di Scienze Infermieristiche, Loreto Lancia, il coordinatore dei Collegi Ipasvi della regione Abruzzo e di Chieti, Luigi Zappacosta, ed i presidenti dei collegi provinciali di Pescara, Nello Cornacchione, di Teramo, Riccardo D´ignazio, dell´Aquila, Arduino Giancola. "L´offerta formativa rivolta agli aspiranti infermieri in Abruzzo è piuttosto ampia" ha dichiarato Mazzocca "anche perchè, nell´ambito dell´attuale organizzazione sanitaria regionale, l´infermiere riveste un ruolo chiave. Formare più infermieri professionali" ha aggiunto "significa andare a colmare lacune nell´ambito dell´integrazione socio-saniatria, della medicina del territorio, dell´assistenza familiare e contribuisce, oltretutto, a ridurre il numero dei ricoveri ospedalieri. Non trascurerei nemmeno gli sbocchi occupazionali" ha continuato l´assessore "che una professione del genere può offrire". In effetti, nell´ultimo anno accademico, il corso di laurea in Scienze Infermieristiche, considerando sia il master di tipo clinico che quello di carattere gestionale, ha fatto registrare appena 336 immatricolazioni a fronte di 450 posti disponibili nelle sette sedi formative della regione. Annualmente, in Abruzzo, riescono a laurearsi circa 400 nuovi infermieri che trovano occupazione nel giro di pochi mesi, anche se molti fuori regione. Da qui l´esigenza di incremenatre il numero dei nuovi iscritti nella due facoltà di Chieti e L´aquila, tra le poche ad avere tra i docenti personale di estrazione infermieristica, e di sostenere il dottorato di ricerca delle sede aquilana, che è anche l´unico del genere in Italia. Tra le iniziative concordate con i Ministeri della Salute e dell´Univesità c´è anche quella di effettuare visite negli istituti superiori di tutte le regioni per sensibilizzare i giovani e far conoscere loro le caratteristiche attrattive di un simile corso di studi. Rispetto alle media europea, secondo i rappresentanti Ipasvi, l´Italia è ancora piuttosto indietro nel rapporto infermiere-numero di pazienti. La prossima frontiera sarà quella dell´infermiere di famiglia, una figura che, secondo alcuni studi, contribuirebbe a diminuire sensibilmente il tasso di mortalità dei pazienti. Peraltro, risultati notevoli si stanno producendo anche nel campo della prevenzione con effetti diretti sull´abbattimento dei costi sanitari, decisamenmte più elevati nel caso di un intervento sanitario diretto. Infine, l´assessore Mazzocca ha anche auspicato che gli infermieri siano sempre più presenti nei ruoli dirigenziali dove non è necessariamente prevista la figura del medico. .  
   
 

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