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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  FINCANTIERI APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006

 
   
   Trieste, 15 maggio 2007 - Il Cda di Fincantieri ha approvato il progetto di bilancio 2006 che registra un significativo miglioramento rispetto all’esercizio 2005: valore della produzione a 2. 431,8 milioni di euro (incremento del 9,6% rispetto ai 2. 217,8 milioni del 2005); margine operativo lordo a 156,4 milioni di euro (incremento del 4,5% rispetto ai 149,7 milioni del 2005); risultato operativo a 128,4 milioni di euro (incremento del 16,7% rispetto ai 110 milioni del 2005); utile ante imposte a 115,7 milioni di euro (incremento del 15,9% rispetto ai 99,8 milioni del 2005); utile netto a 58,7 milioni di euro (incremento del 21% rispetto ai 48,5 milioni del 2005); posizione finanziaria netta a credito per 173 milioni di euro (incremento del 17,5% rispetto ai 147,2 milioni del 2005) Per il terzo anno consecutivo il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 10,1 milioni di euro, pari al 3% del capitale sociale L’anno ha registrato sotto il profilo dell’attività commerciale risultati record: nuovi ordini per 4,1 miliardi di euro, che, sommati al valore totale delle commesse ancora da consegnare, portano il portafoglio a 10,2 miliardi di euro (incremento del 31% rispetto ai 7,8 miliardi del 2005) Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, pari a 43,7 milioni di euro, sono in linea con quelli del precedente biennio, a conferma del fatto che la società considera la ricerca, lo sviluppo industriale e l’innovazione driver insostituibili per il mantenimento della attuale leadership di prodotto e mercato Anche a livello di Gruppo, che comprende tra l’altro le società Isotta Fraschini Motori S. P. A. , Cetena S. P. A. , Fincantieri Marine Systems North America Inc. , i risultati sono stati soddisfacenti, con un valore della produzione pari a 2. 466,7 milioni di euro. Commentando i risultati l’Amministratore Delegato della società Giuseppe Bono ha detto: “Fincantieri gode di ottima salute e si conferma ai vertici mondiali, con prospettive importanti di crescita in relazione al portafoglio ordini acquisiti e allo sviluppo dei nuovi business, dalle trasformazioni ai sistemi e componenti navali, dalle navi da crociera di medie dimensioni ai megayacht. ” Valore Della Produzione: pari a 2. 431,8 milioni di euro, in crescita di circa il 10% rispetto al 2005. Tale incremento, correlato a una più intensa attività produttiva, è stato realizzato grazie a un’efficiente utilizzazione della capacità produttiva interna e dell’indotto, attraverso la leva degli appalti. Margine Operativo Lordo: raggiunge quota 156,4 milioni di euro con un incremento rispetto al 2005 pari al 4,5%. Risultato Operativo: pari a 128,4 milioni di euro (incremento di circa il 17% rispetto al 2005) consente di realizzare un Ros (return on sales) del 5,3%, anch’esso in miglioramento rispetto al 2005. Risultato Economico: raggiunge quota 58,7 milioni di euro, pari al 2,4% del valore della produzione, determinando una redditività del 7,8% del capitale proprio (Roe). Nel corso del 2006 si è generato un moderato incremento del fabbisogno netto di capitale (22,8 Euro/milioni) da attribuirsi all’aumento delle attività immobilizzate (28,9 Euro/milioni), solo parzialmente attenuato da una lieve flessione del capitale circolante (2,0 Euro/milioni) e dall’incremento del Tfr (4,1 Euro/milioni). Una analisi più dettagliata delle voci che hanno contribuito al suddetto andamento evidenzia quanto segue: - le immobilizzazioni immateriali e materiali segnano un incremento complessivo di 10,7 Euro/milioni dovuto ad investimenti complessivamente superiori alle quote di ammortamento dell’anno; - l’incremento delle immobilizzazioni finanziarie, pari a 18,2 Euro/milioni, è da attribuirsi all’aumento dei crediti immobilizzati per 14,9 Euro/milioni (per l’iscrizione di contributi armatore decretati e ceduti alla Società in conto prezzo ed in misura minore per investimenti netti in partecipazioni societarie -3,3 Euro/milioni); - il maggior valore del fondo trattamento di fine rapporto registrato al termine del 2006 è conseguente alla normale dinamica di accantonamenti ed utilizzi. I suddetti andamenti, accompagnati da una crescita dei mezzi propri pari 48,6 Euro/milioni, dovuta al saldo tra l’utile d’esercizio e il dividendo erogato nell’anno, hanno determinato il miglioramento della posizione finanziaria netta di 25,8 Euro/milioni, con una consistenza finale pari a 173 Euro/milioni. Il rendiconto finanziario conferma la dinamica delle variazioni relative alle poste patrimoniali e le riassume nei termini seguenti: - i flussi monetari da attività di esercizio sono risultati positivi (115,4 Euro/milioni) per merito della gestione reddituale (113,4 Euro/milioni) e dalla diminuzione degli impieghi nel capitale d’esercizio (2,0 Euro/milioni); - le attività di investimento e disinvestimento in immobilizzazioni hanno impegnato disponibilità monetarie complessive per 79,4 Euro/milioni; i fabbisogni per capitale fisso, pari a 108,0 Euro/milioni, costituiti principalmente da investimenti in impianti e da crediti a fronte di contributi da erogare dallo Stato, sono stati solo parzialmente mitigati dalle fonti generate da realizzi e rimborsi; - l’attività di finanziamento segna un incremento delle fonti pari a 3,9 Euro/milioni, frutto di nuove erogazioni di mutui agevolati per attività di ricerca (3,8 Euro/milioni) e per investimenti (0,9 Euro/milioni), al netto del normale flusso dei rimborsi (0,8 Euro/milioni); - come già accaduto nel 2005, anche quest’anno la Società ha deliberato e distribuito un dividendo per 10,1 Euro/milioni. Eventi Di Rilievo Nel 2006 Navi Mercantili Navi da Crociera L’anno è stato ancora una volta positivo, contrassegnato da importanti programmi di potenziamento da parte delle maggiori compagnie armatoriali. In questo contesto l’impegno di Fincantieri è stato coronato dal perfezionamento del maxi-contratto, preannunciato nel 2005, con il Gruppo Carnival. Si tratta complessivamente di 5 navi: 4 per un valore pari a 1,7 miliardi di Euro, confermate ad inizio anno, più una opzione esercitata a dicembre 2006. A questo maxi ordine si aggiunge il contratto relativo alla costruzione di 2 navi panamax per Costa Crociere, pari a oltre 0,8 miliardi di Euro. In totale, tenuto anche conto degli eventi della prima parte del 2007, gli ordini in portafoglio per il Gruppo Carnival ammontano a 13 navi, compresa una opzione destinata al brand Holland America Line, per consegne fino al 2011 e per un totale che supera i 7 miliardi di dollari. Fincantieri si conferma dunque costruttore di riferimento del gruppo americano, per il quale sono state realizzate dal 1990 ad oggi 38 unità per un valore complessivo di 14 miliardi di dollari. Il consistente portafoglio ordini consente un programma di lavoro di rilevanti dimensioni per i prossimi anni e assicura ancora una posizione di assoluto rilievo a livello mondiale, con una quota, espressa in tonnellate di stazza lorda compensata, del 40%. Nel corso dell’esercizio si è anche rivolta l’attenzione al segmento delle unità di dimensioni medio-piccole che sta registrando un notevole trend di crescita ed è caratterizzato da flotte in via di progressivo e rapido invecchiamento. Traghetti Con riguardo al comparto dei ferry, il 2006 è stato un anno particolarmente impegnativo sotto l’aspetto progettuale e produttivo a fronte del notevole numero di commesse acquisite negli anni passati. Complessivamente sono stati 9 i ferry in lavorazione, di cui 4 ultimati. Si tratta del secondo traghetto per Neptune Lines, del traghetto veloce “Gotlandia Ii” commissionato nel 2004 dalla svedese Rederi Ab Gotland, per la cui progettazione e costruzione sono state adottate soluzioni tecnologiche duali, in parte di derivazione militare, e sempre per il mercato scandinavo, sono state inoltre consegnate alla finlandese Finnlines le prime 2 unità di una serie di 5. La consegna delle altre 3 navi è prevista nel corso del 2007. Infine, nello stabilimento di Ancona è stato impostato il cruise ferry per l’armatore estone Tallink, con consegna prevista nel 2008, e in quello di Castellammare di Stabia è in corso la costruzione della prima unità di una serie di 4 traghetti per il Gruppo Grimaldi Napoli. Tuttavia, dal punto di vista di nuovi ordinativi il 2006 si è rivelato un anno scarsamente significativo essendosi verificato un rallentamento, se non addirittura una stasi, nel rinnovo delle flotte. Riparazioni e trasformazioni La strategia di ampliare l’offerta agli armatori anche con l’assistenza post vendita, presidiando le principali aree di operatività, in particolare delle navi da crociera, si è intanto concretizzata con l’acquisizione di una partecipazione azionaria del 21,05% del capitale nel cantiere tedesco Lloyd Werft, operatore di primo livello nel settore. L’accordo costituisce un passo significativo per la costruzione di un polo di riferimento in un settore ancora caratterizzato da una notevole frammentazione dell’offerta. A conferma delle potenzialità di questa area di business, va sottolineato che l’ordine più impegnativo, sia in termini di valore che di complessità tecnica, è stato quello relativo alla “Century”, commissionato al cantiere di Palermo dall’armatore Celebrity Cruises, brand del Gruppo Royal Caribbean, secondo operatore a livello mondiale nel comparto crociere, che per la prima volta ha potuto apprezzare la qualità delle prestazioni di Fincantieri. Navi speciali Nell’ottica di perseguire una politica di espansione e di crescita attraverso la ricerca selettiva di spazi strategici e operativi in nuovi segmenti di business, Fincantieri ha acquisito nel corso del 2006 alcune commesse relative alla costruzione di unità polivalenti da rimorchio, rifornimento e supporto offshore: 2 per conto della società armatrice genovese Rimorchiatori Riuniti e 4 commissionate dal gruppo tedesco Hartmann. Si tratta di fatto di un nuovo filone produttivo che l’azienda sta monitorando con grande attenzione in quanto le prospettive di mercato delle unità offshore sono particolarmente interessanti. La maggiore attività di ricerca e sfruttamento di nuovi giacimenti, soprattutto in acque profonde, trainata dalla crescita della domanda di energia e del prezzo delle fonti energetiche, hanno infatti spinto gli armatori a destinare maggiori risorse al rinnovo delle flotte indirizzandole verso unità moderne, più affidabili e sicure e caratterizzate da prestazioni operative superiori. Navi militari In ambito nazionale è stato formalizzato il contratto con la Marina Militare Italiana per le prime due fregate multi-missione classe “Rinascimento”, nell’ambito del programma congiunto italo-francese che prevede la costruzione di 10 unità per la nostra Marina e di 17 per quella francese, note anche con la sigla Fremm. Nei mercati internazionali si registrano importanti affermazioni con l’acquisizione di una nave oceanografica per il National Institute of Ocean Technology – India e di un ordine per la fornitura all’Iraq di 4 pattugliatori. La commessa indiana, preceduta dai contratti del 2004 relativi alla progettazione e all’integrazione dell’apparato motore della nuova portaerei, ha consolidato ulteriormente i rapporti dell’azienda con il Paese, il cui presidio è anche affidato a una sistematica presenza locale. Fincantieri sta inoltre monitorando con particolare attenzione anche il mercato statunitense, dove ritiene di poter acquisire un ruolo di maggior peso nei programmi della U. S. Navy come fornitore di componenti e di soluzioni tecnologiche. L’attività produttiva è stata impegnata nell’espletamento dei programmi in essere per la Marina Militare Italiana. In particolare sono state avviate le prove di piattaforma e dei sistemi relativi alla sicurezza della navigazione per la portaerei “Cavour” e per l’ “Andrea Doria”, primo cacciatorpediniere della classe “Orizzonte”, mentre il sommergibile tipo U 212A “Scirè” ha completato le prove e l’integrazione del sistema d’arma, in vista della consegna avvenuta recentemente. A queste attività si sono aggiunti i lavori di ripristino funzionale e di manutenzione della piattaforma e dei sistemi di bordo delle fregate “Sagittario” e ”Perseo”, cedute dalla Marina Militare Italiana a quella del Perù. Sistemi e componenti navali Nel corso del 2006, ponendo a fattor comune i prodotti e le competenze dello stabilimento di Riva Trigoso, della Isotta Fraschini Motori e della Fincantieri Marine Systems North America, è diventata pienamente operativa la nuova unità di business Sistemi e componenti navali. Sono state avviate una serie di iniziative volte a far emergere tutte le sinergie esistenti nell’area dei prodotti meccanici, dando priorità a un presidio centrale per l’attività commerciale e per la gestione e lo sviluppo prodotto, con l’obiettivo di proporre omogeneamente l’offerta della nuova unità di business, la cui missione è di affermarsi come fornitore non solo di componenti, ma come integratore di sistemi, in particolare nell’area della propulsione, della generazione, della stabilizzazione e del posizionamento. Nel campo delle applicazioni industriali si sono registrate interessanti vendite di turbine industriali nei mercati del Nord America e della Scandinavia. Mega Yacht La disponibilità di una organizzazione in grado di gestire commesse complesse, la presenza di impianti idonei ad affrontare costruzioni impegnative, e, più in generale, le comprovate competenze in campo navale, sono risultate premianti e ciò ha portato all’acquisizione del primo contratto relativo alla costruzione di una unità di oltre 130 metri di lunghezza. Lo yacht, in corso di realizzazione presso il cantiere di Muggiano, è stato sviluppato dal team che Fincantieri ha dedicato a questo business, partendo da un progetto elaborato, per conto dell’armatore, da uno dei più quotati designer del comparto. Nel corso del 2006 sono proseguite le attività per portare a regime la nuova unità di business, ampliando l’attività progettuale, concretizzatasi nella presentazione di due nuovi concept design elaborati insieme a studi di progettazione di levatura internazionale. E’ anche proseguita la collaborazione con Azimut-benetti, leader della nautica da diporto, con il quale sono state impostate una serie di iniziative, soprattutto di carattere tecnico-produttivo, volte a sviluppare la presenza dei due Gruppi nei rispettivi segmenti di mercato, consolidando e ampliando così la leadership dell’Italia in questo settore particolarmente prestigioso. Produzione - Nel 2006 stato state consegnate ai committenti 7 unità: · 3 navi da crociera: “Noordam” per Holland America Lines, “Costa Concordia” per Costa Crociere e “Crown Princess” per P&o Cruises; · 4 traghetti: “Neptune Thelisis” per Neptune Lines; ”Finnstar” e “Finnmaid” per Finnlines; “Gotland 2000” per Rederi Ab Gotland; Ad esse si aggiunge il sommergibile “Salvatore Todaro” alla Marina Militare Italiana. Il cantiere di Palermo, dove sono state riparate oltre 60 navi, ha realizzato importanti interventi anche di trasformazione su 4 navi da crociera e unità offshore. Ricerca E Sviluppo - I costi sostenuti nell’anno per l’innovazione di processo e di prodotto sono stati in linea con i consuntivi del precedente biennio, a conferma dell’importanza che Fincantieri riconnette a questi aspetti. Saper fare ricerca, sviluppo industriale e innovazione di prodotto sono infatti i driver insostituibili per una forte e decisa capacità di competere. Nel periodo di riferimento è proseguito lo svolgimento dei diversi progetti di R&s. L’anno ha visto un deciso impulso alle attività di innovazione, fondamentalmente per due azioni: - nei riguardi dei prodotti, in quanto si è trattato di “vitalizzare” soluzioni sia per gli aspetti progettuali che funzionali su alcune unità appartenenti a lunghe e fortunate serie, - nei riguardi dei processi, in quanto si è trattato non solo di affrontare argomenti significativi per nuove tipologie di navi, ma anche di assicurare le più elevate qualità impiantistiche per contribuire all’efficientamento produttivo. Gli argomenti affrontati sulle nuove costruzioni hanno principalmente toccato i temi della sicurezza attiva e passiva e dell’inquinamento. Molto significativi anche gli sforzi per ricavare delle proposte nel comparto dei mega yacht legati a standard di comfort e di gradevolezza di assoluta rilevanza. Nell’ambito dei prodotti dell’area militare, si sono dovuti studiare argomenti del tutto innovativi a seguito dello sviluppo dei progetti per unità di supporto all’offshore di nuova generazione. Le attività di innovazione di processo si sono, in particolare, riferite a tecnologie e metodologie all’avanguardia per la costruzione di pannelli, alla definizione di aree per lavorazioni navali ad altissima qualità, allo sviluppo di sistemi informativi a sostegno delle attività tecniche e gestionali. Andamento Dei Primi Mesi Del 2007 E Prevedibile Evoluzione Della Gestione La prima parte del 2007 ha raccolto i frutti dell’intensa attività commerciale svolta. Infatti: - relativamente alle navi da crociera, oltre a formalizzare il contratto con il Gruppo Carnival per una unità assegnata al brand P&o Princess Cruises, sono stati raggiunti accordi con l’americana Oceania Cruises per 2 unità da 65. 000 tsl, più l’opzione per una terza, e con l’italiana Silversea per 1 unità da 36. 000 tsl, più l’opzione per una seconda. Si tratta di navi di “alta gamma”, segmento di mercato che è stato seguito con impegno avendone percepito le notevoli potenzialità, per nuovi committenti che arricchiscono il portafoglio clienti della società; - il rientro nei mercati esteri di navi militari è confermato da un ordine per la fornitura a un cantiere turco del progetto, di componenti e di know-how tecnologico per la costruzione di 4 pattugliatori destinati alla Guardia Costiera della Turchia; - con il gruppo tedesco Hartmann sono stati stipulati contratti per altre 6 navi polivalenti da supporto offshore più l’opzione per ulteriori 2 unità, che si aggiungono alle 4 già ordinate dallo stesso cliente nel 2006. In tutte le aree di business in cui opera la società sono in corso numerose trattative. I contratti stipulati e la positiva conclusione delle trattative in via di formalizzazione consentiranno di incrementare ulteriormente il portafoglio ordini, che oggi supera gli 11 miliardi di euro, in grado di assicurare adeguati carichi di lavoro ai vari stabilimenti della società per i prossimi anni. Tenendo conto degli attesi benefici derivanti dal rinnovato programma di efficientamento industriale, si possono prospettare anche per l’anno in corso risultati positivi. .  
   
 

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