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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Maggio 2007 |
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BANCA FIDEURAM TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2007 UTILE NETTO CONSOLIDATO DEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2007 PARI A € 72,6 MILIONI (+ 14,7% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE DEL 2006) R.O.E. PARI AL 36,2% (35% NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2006)
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Milano, 14 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Eurizon Financial Group), presieduto da Vincenzo Pontolillo, ha approvato l’11 maggio la relazione sui dati economico - patrimoniali consolidati del primo trimestre del 2007. L’amministratore Delegato Massimo Arrighi ha commentato: “i risultati del primo trimestre del 2007 confermano l’ottimo andamento di Banca Fideuram, sia dal punto di vista economico sia commerciale. La rete oggi ha a disposizione una gamma prodotti tra le più innovative e competitive del mercato e, grazie all’adozione del modello ad architettura aperta, siamo in grado di rispondere alle mutate esigenze della clientela offrendo nuovi stili di gestione e un’ innovativa gamma di soluzioni multimanager. Banca Fideuram oltre a essere leader nella redditività e nella crescita della rete, dal mese di febbraio 2007 è anche la prima in Italia nella produzione assicurativa”. Principali risultati in sintesi La performance dei primi tre mesi del 2007 è risultata in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2006: l’utile netto consolidato è risultato pari a € 72,6 milioni, con un incremento del 14,7% rispetto al primo trimestre del 2006 (€ 63,3 milioni). All’andamento economico del primo trimestre 2007 hanno concorso in particolare il miglioramento del margine d’interesse (+ € 14 milioni) e del risultato netto delle attività finanziarie (+ € 6,2 milioni). Il R. O. E. Si è attestato al 36,2%, in crescita rispetto al 35% dei primi tre mesi del 2006. Il Cost/income ratio del Gruppo si è attestato al 44,5% (47,4% nel primo trimestre 2006). A fine marzo 2007 la consistenza delle masse amministrate (Assets Under Management) del Gruppo Banca Fideuram, pari a € 68,1 miliardi, ha registrato un incremento del 4,2% rispetto al 31 marzo 2006 (€ 65,3 miliardi) e dello 0,8% rispetto al 31 dicembre 2006 (€ 67,6 miliardi); alla stessa data la componente di risparmio gestito, pari a € 51,6 miliardi, costituiva il 75,8% delle masse totali. La raccolta netta complessiva dei primi tre mesi del 2007 è risultata positiva per € 175 milioni, a fronte di una raccolta netta di € 547 milioni conseguita nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente . Al 31 marzo 2007 il numero dei Private Banker delle Reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest è cresciuto a 4. 246 (4. 160 al 31. 3. 2006) grazie alla mirata e continua azione di reclutamento effettuata nel periodo. Principali componenti del conto economico consolidato: Il margine di interesse, pari a € 29,5 milioni, ha segnato un incremento del 90,3% rispetto ai primi tre mesi del 2006, dovuto sia alla crescita dei volumi medi intermediati, sia al miglioramento della redditività conseguente all’aumento dei tassi di interesse di mercato e alla nuova investment policy adottata. Le commissioni nette sono ammontate a € 153,3 milioni, in crescita di € 1,4 milioni (+0,9%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, per effetto delle commissioni nette di front end. Le commissioni nette ricorrenti pari a € 158,4 milioni sono risultate sostanzialmente in linea con il dato del primo trimestre 2006 (€ 158,6 milioni). Le masse medie gestite con commissioni ricorrenti sono passate da € 46,5 miliardi al 31. 3. 2006 a € 48,3 miliardi al 31. 3. 2007 (+3,9 %); l’aumento delle commissioni nette di front end (+ 35,9%) è dovuto alla maggiore attività di collocamento di certificates (Sprint e Multigeo 100 Plus) ed alla crescita della raccolta assicurativa. Il risultato netto delle attività finanziarie ha registrato un saldo di € 3,6 milioni, dovuto agli utili dell’attività in pronti contro termine su titoli con la clientela e alla valutazione al fair value delle polizze assicurative collegate ai Piani di fidelizzazione delle Reti di Private Banker. Le spese amministrative sono risultate complessivamente pari a € 81,3 milioni, in crescita rispetto a € 73,4 milioni dello scorso esercizio (+10,8 %). Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, pari a € 12,9 milioni, sono aumentati di € 4,7 milioni rispetto all’analogo periodo dello scorso esercizio. Includono € 1,9 milioni relativi a indennità contrattuali dovute ai Private Banker, € 6,9 milioni a presidio di cause passive, azioni revocatorie, reclami della clientela e rischi connessi a titoli in default intermediati in precedenti esercizi (€ 3,6 milioni al 31. 3. 2006) e € 4,1 milioni per i piani di fidelizzazione delle Reti di Private Banker. . |
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