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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  LE PRESBYTÈRE...! DI MAURICE BÉJART, UN TRAVOLGENTE BALLETTO SULLA GIOVINEZZA E SULLA SPERANZA E PER “LA DANZA DIETRO LE QUINTE”: CLASSE APERTA DELLA COMPAGNIA E INCONTRO CON IL COREOGRAFO CONDOTTO DA MARIO PASI

 
   
  Parma, 15 maggio 2007 - Sull’onda del memorabile trionfo raccolto all’inaugurazione di Parmadanza 2004, Maurice Béjart torna al Teatro Regio di Parma mercoledì 16, giovedì 17, venerdì 18 maggio, ore 20. 00, con una delle creazioni più travolgenti firmate per il Béjart Ballet Lausanne, Le Presbytère n’a rien perdu de son charme, ni le jardin de son éclat, che non smette di sedurre il pubblico per la sua accesa bellezza di grande show, con le migliori hit dei Queen insieme alla musica di Mozart, le travolgenti danze d’insieme alternate ai sensuali assoli maschili, i sontuosi e coloratissimi costumi-abiti di Gianni Versace. Un titolo musicale e surrealista per un balletto che ha mietuto successi sin dal debutto del 1996 e nelle tante tappe delle sue lunghe tournée intorno al mondo. Nel ’97, al termine della prima parigina, il sipario si alzò sul gruppo dei Queen e su Elton John che intonavano The show must go on, tra le acclamazioni di un pubblico in delirio. L’anno seguente fu la volta di Mosca e del Palazzo del Cremlino, dove la compagnia danzò Le Presbytère. ! nell’ultimo razzo sovietico, davanti a 6. 000 persone che occupavano fino all’ultimo strapuntino. E a seguire, le capitali d’Europa, del Sud America, dell’Asia hanno tutte siglato il successo de Le Presbytère. ! “Un balletto sulla giovinezza e sulla speranza, - scrive Béjart - perchè da incorreggibile ottimista quale sono, credo che malgrado tutto The show must go on, come cantano i Queen”. Dedicato a due artisti scomparsi in giovane età: Freddy Mercury, leader dei Queen, che Béjart non ha mai conosciuto, e Jorge Donn, amatissimo compagno e ballerino, anima del Ballet du Xxème Siècle, entrambi morti di Aids a 45 anni, il balletto racconta la morte e la malattia, sprigionando gioia ed entusiasmo. Non vi è infatti alcunché di sinistro o disfattista nel coloratissimo balletto-rock di Maurice Béjart, perché anche questa volta la sua ottimistica fede nella giovinezza e nella bellezza hanno la forza di sconfiggere idealmente persino la morte e la malattia. In occasione dello spettacolo Le Presbytère. !, il ciclo “La danza dietro le quinte”, a cura di Valentina Bonelli, prosegue mercoledì 16 maggio alle ore 14. 00 con la classe della compagnia aperta al pubblico e giovedì 17 alle ore 16. 00 con uno straordinario incontro con Maurice Béjart condotto da Mario Pasi. Un’occasione davvero preziosa per conoscere dalla voce del protagonista le emozioni della sua brillante carriera internazionale. .  
   
 

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