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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  CREDITO BERGAMASCO (GRUPPO BPVN): RISULTATI AL 31 MARZO 2007: VOLUMI E MARGINI REDDITUALI IN ESPANSIONE. UTILE NETTO: 48,5 MILIONI (+31% RISPETTO AI 37 MILIONI DEL 31.3.2006)

 
   
   Bergamo, 14 maggio 2007 - Questi, in sintesi, i principali risultati al 31 marzo 2007 del Credito Bergamasco (Gruppo Bancario Popolare di Verona e Novara) approvati ieri dal Consiglio d’Amministrazione dell´Istituto. Conto economico Al 31. 3. 2007 il margine di interesse della banca – in virtù sia della positiva evoluzione dei volumi intermediati con la clientela, sia del rialzo sperimentato dai tassi di mercato – si è fissato a 83,8 milioni con una crescita del 17,1% rispetto ai 71,5 milioni del 31. 3. 2006; gli utili delle partecipazioni hanno raggiunto gli 11,9 milioni a fronte dei 9,9 milioni di un anno prima ed il margine finanziario si è così attestato a 95,7 milioni, con un’espansione annua pari al 17,5%. Gli altri proventi operativi si sono posizionati a 46,4 milioni, in flessione del 3,2% rispetto ai 48 milioni di un anno prima. All’interno di questo aggregato, le commissioni nette da servizi sono risultate in calo del 5,1%, passando dai 36,3 milioni del primo trimestre 2006 ai 34,4 milioni del primo trimestre 2007. Tale flessione è spiegata dalla contrazione sperimentata dalle commissioni nette da servizi di “gestione, intermediazione e consulenza” che – anche in conseguenza del negativo trend seguito dal risparmio gestito – hanno chiuso il trimestre a quota 18,4 milioni (-11,6% rispetto ai 20,8 milioni di un anno prima). Il risultato netto finanziario – comprensivo di 3,6 milioni quale plusvalenza lorda riveniente da un’operazione di investimento finanziario realizzata – si è attestato a 4,1 milioni (+10,9%) mentre gli altri proventi di gestione netti si sono fissati a 8 milioni. Il totale dei proventi operativi ha così raggiunto i 142,1 milioni con un aumento pari al 9,8% nei confronti dei 129,4 milioni di un anno prima. L’insieme degli oneri operativi ha raggiunto, al 31. 3. 2007, i 62,3 milioni con una crescita annua del 4,7%. Le spese per il personale si sono attestate – anche in conseguenza dell’aumento degli organici finalizzato essenzialmente alla realizzazione dei piani strategici “Retail” e “Corporate” e realizzato progressivamente nel corso del 2006 – a 39 milioni, con un’espansione annua del 5,4%, le altre spese amministrative (al netto dei recuperi) si sono fissate a 21,6 milioni (+3,7%) e gli ammortamenti sono risultati pari a 1,6 milioni, in linea con il primo trimestre 2006. Il risultato della gestione operativa si è così fissato a 79,8 milioni con un’espansione del 14,1% rispetto ai 70 milioni del 31. 3. 2006. A testimonianza del significativo grado di efficienza operativa della banca, il cost/income – determinato dal rapporto tra oneri e proventi operativi – si è posizionato al 43,8%, a fronte del 46% di un anno prima. Dopo la contabilizzazione di rettifiche nette di valore per il deterioramento dei crediti per 6 milioni e di accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri per 0,7 milioni, il risultato lordo dell’operatività corrente si è fissato a 73,3 milioni, con un progresso annuo del 24,2%. Le imposte sul reddito sono risultate pari a 24,8 milioni a fronte dei 22 milioni del 31. 3. 2006 e l’utile netto ha raggiunto – al 31 marzo 2007 – i 48,5 milioni, con un aumento del 31% rispetto ai 37 milioni del 31. 3. 2006. Stato Patrimoniale - Al 31. 3. 2007 la raccolta diretta del Credito Bergamasco – data dalla somma di debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie (prestiti obbligazionari) valutate al “fair value” – si è fissata a 8. 762,7 milioni, con un progresso dell’8,2% rispetto agli 8. 095,2 milioni del 31. 3. 2006 (9. 702,3 milioni il dato di fine 2006). La raccolta indiretta della banca ha raggiunto a fine marzo gli 11. 735,6 milioni, con una espansione del 3,2% rispetto agli 11. 372,4 milioni del 31. 3. 2006 e dell’1,6% nei confronti degli 11. 554 milioni di fine 2006. Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito, attestandosi a 4. 206,9 milioni, è risultato in flessione – in linea con quanto sperimentato dal sistema bancario nel suo complesso – rispetto sia ai 4. 733,2 milioni di un anno prima sia ai 4. 346,6 milioni di fine 2006. La raccolta indiretta amministrata si è, invece, fissata a 7. 528,7 milioni, con un progresso del 13,4% rispetto al dato del 31. 3. 2006 e del 4,5% su fine 2006. La raccolta totale da clientela si è così attestata a 20. 498,2 milioni, rilevando una crescita del 5,3% rispetto ai 19. 467,6 milioni del 31. 3. 2006 (21. 256,3 milioni il dato di fine 2006). Sul fronte dell’attivo di bilancio, i continui sforzi profusi dalla banca mirati al sostegno dell’economia locale in una fase di progressiva ripresa congiunturale hanno portato gli impieghi netti verso la clientela a 10. 181,9 milioni, con un incremento dell’11,6% nei confronti dei 9. 127,5 milioni di un anno prima e dell’1,4% rispetto ai 10. 040,3 milioni del 31. 12. 2006. Tra le diverse forme tecniche, si segnala – in particolare – la continua espansione dei mutui alla clientela che, salendo dai 3. 219,6 milioni del 31. 3. 2006 ai 3. 996,2 milioni del 31. 3. 2007, hanno sperimentato una crescita annua del 24,1% (+9,5% rispetto al dato di fine 2006). L’assidua ed efficace opera di controllo del rischio di credito esercitata dalle competenti funzioni della banca ha permesso di mantenere il buon livello che da sempre caratterizza la qualità del portafoglio prestiti. Al 31. 3. 2007, infatti, il complesso delle sofferenze lorde ha toccato i 130,5 milioni (+2,1% rispetto ai 127,8 milioni di un anno prima); dopo le rettifiche di valore, le sofferenze si sono posizionate a 73 milioni, con un’incidenza sul totale dei crediti netti fissatasi allo 0,72% contro lo 0,71% del 31. 3. 2006 (0,70% il valore di fine 2006). Positive le evidenze relative al complesso delle partite incagliate, ristrutturate e scadute, diminuito – rispetto ad un anno prima – del 20,5% in termini lordi e del 20,7% in termini netti (-4,3% in termini lordi e -3,5% in termini netti le variazioni rispetto al 31. 12. 2006). Il totale delle attività deteriorate lorde (279,8 milioni) ha così segnato un arretramento annuo dell’11,3% (-0,3% su fine 2006) mentre le attività deteriorate nette si sono attestate a 211,9 milioni (-11,7% nei confronti del 31. 3. 2006 e -1% rispetto al 31. 12. 2006). Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del primo trimestre 2007 ed evoluzione prevedibile della gestione Dalla fine del primo trimestre 2007 non si sono verificate rilevanti evenienze tali da modificare in misura significativa gli assetti della banca. Si sta, peraltro, concludendo il processo di selezione avviato congiuntamente alla Capogruppo per la scelta di uno o due partner assicurativi, sulla base di “binding offer” ormai prossime all’acquisizione. L’odierno Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato all’Amministratore Delegato di effettuare gli ultimi approfondimenti onde sottoporre agli organi collegiali la scelta definitiva. Per quanto attiene all’evoluzione prevedibile della gestione, si segnala che – in un contesto macroeconomico che dovrebbe mantenere l’intonazione positiva sperimentata nei mesi passati – il Credito Bergamasco, riaffermando le priorità indicate nella “relazione degli amministratori sull’andamento della gestione nell’esercizio 2006”, intensificherà gli sforzi volti all’ulteriore rafforzamento dei legami con il tessuto economico del territorio servito, nella consapevolezza che l’ampliamento della base della clientela e la massimizzazione della qualità del servizio ad essa reso le consentiranno di assicurare, in linea con gli obiettivi prefissati, adeguati livelli di redditività e creazione di valore per gli azionisti. .  
   
 

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