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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  "AIUTIAMO I CONFIDI A CRESCERE, A VANTAGGIO DELLE IMPRESE" LINEE COMUNI PER GARANTIRE I PRESTITI DELLE AZIENDE, CON LE NUOVE REGOLE DI BASILEA 2

 
   
  Firenze, 15 maggio 2007 - Regione, Province e sistema camerale corrono in soccorso delle imprese toscane, per aiutare il sistema delle garanzie ad evolversi e a sostenere i processi di fusione tra i Confidi più piccoli, in coerenza rispetto alle nuove regole di Basilea 2. Lo fanno firmando oggi a Palazzo Bastogi a Firenze un protocollo che fissa linee comuni tra tutti i soggetti in campo. "Con le nuove regole l´accesso al credito per le imprese toscane rischia di essere meno facile - ricorda l´assessore la bilancio e alle finanze, Giuseppe Bertolucci - ma anche più necessario: per le necessità di sviluppo economico e per la minore possibilità di impiego delle risorse pubbliche". "I prestiti, per la scarsità di garanzie di qualità, rischiano di farsi più onerosi ed è quindi opportuno - sottolinea l´assessore - che Regione, Province ed enti camerali, che tradizionalmente intervengono secondo linee di azione proprie a sostegno dell´economia locale, uniformino i rispettivi criteri di intervento pubblico. Con un accordo il più possibile unitario ed esteso". Lo scopo del protocollo firmato oggi è proprio questo: tendere una mano ai Confidi più piccoli per aiutarli a crescere. Una strada che la Regione ha già iniziato a battere dal 2005, assegnando ed erogando risorse ai Confidi solo a fronte della presentazione di specifici progetti di fusione ed di evoluzione organizzativa. "Uno strumento alternativo - ricorda Bertolucci - per valorizzare il sistema toscano delle garanzie, migliorando in modo indiretto la qualità di quelle rilasciate dai Confidi, è stato messo a punto dalla Regione Toscana con il fondo di controgaranzia nato a fine 2005. Il protocollo sostiene, tra l´altro, l´opportunità di arricchire la dotazione di quel fondo, gestito da Fidi Toscana e che finora poteva contare su 5 milioni di euro, attraverso cui eroga controgaranzie che coprono fino al 90% della garanzia primaria offerta dai Confidi". Vuol dire che anche un Confidi che eroga garanzia con modalità oramai superate troverà con questo fondo l´opportunità di conformare al 90% la sua operatività secondo le nuove regole di Basilea 2: un´evoluzione dell´intervento pubblico, rispetto alla contribuzione diretta. Il protocollo firmato stamani impegna inoltre le parti ad una maggiore collaborazione nell´elaborazione di studi, ricerche ed approfondimenti a sostegno delle imprese. Si parla dell´osservatorio sul credito, che dal 2006 ha avviato in via sperimentale l´analisi in modo sistematico della domanda e dell´offerta. L´intesa evidenzia infine il ruolo fondamentale assunto dalle università toscane per il check up di impresa (nei mesi scorsi hanno messo a punto un software di autovalutazione del merito di credito) e la crescita di una consapevolezza finanziaria all´interno delle aziende. .  
   
 

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