Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  LA REGISTRAZIONE EMAS DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO: UN’OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE PUGLIESI

 
   
  Bari, 15 maggio 2007 - L’ente Parco Nazionale del Gargano ha ottenuto l’importante riconoscimento della Registrazione ambientale comunitaria Emas. L’iscrizione nel registro Emas da parte del Comitato italiano per l’Ecolabel e l’Ecoaudit è l’atto finale del progetto, co-finanziato dal Programma Life della Commissione Europea, nato nel 2003 con l’obiettivo di promuovere un modello innovativo di pianificazione e valorizzazione del territorio del Parco attraverso l’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale e la Registrazione Emas. Un risultato di grande rilievo per l’intero sistema di aree protette della Puglia, raggiunto grazie all’esperienza e alla credibilità di tutti i partner coinvolti: Legambiente, responsabile del progetto, lo stesso Ente Parco nazionale del Gargano, la società di consulenza Carsa Comunicazione Integrata e Dnv (Det Norske Veritas), l’organismo di certificazione internazionale che ha convalidato la Dichiarazione Ambientale - elemento cruciale nel percorso Emas - nella quale sono definiti gli impegni assunti e gli obiettivi di miglioramento delle performance ambientali. Per il buon esito del progetto si è rivelata fondamentale anche la capacità di ottenere la collaborazione degli operatori economici del territorio così come delle istituzioni locali e nazionali, tra cui Arpa Puglia, la Direzione per la protezione della natura del Ministro dell’Ambiente e l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, oltre alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. La Registrazione Emas consentirà al Parco di controllare e gestire il proprio sistema interno in modo tale da ridurre l’impatto dei processi gestionali sulle risorse ambientali e contenere gli sprechi, contribuendo al miglioramento continuo della qualità dell’ambiente. Il successo dell’iniziativa è tanto più significativo se si considerano le difficoltà di partenza: il Parco, con la sua complessa e ricca biodiversità, comprende ambienti diversificati tra loro ed inseriti in un contesto territoriale multiforme che spazia dalle aree forestali ai bacini lacustri, ai centri storici ricchi di patrimoni architettonici e fortemente antropizzati, alle coste, alle isole minori ed agli insediamenti industriali nelle immediate vicinanze. L’aspetto più innovativo del progetto è proprio l’applicazione, in una realtà complessa come un Parco nazionale, di un approccio e di un metodo che consentono di passare dalla pura conservazione del patrimonio naturalistico allo sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, dal rispetto delle leggi all’utilizzo di strumenti di gestione ambientale. “Un’esperienza che potrà essere riprodotta in altri contesti territoriali simili e che dimostra come interventi di questo tipo abbiano una ricaduta positiva sulla comunità e l’economia locale, soprattutto sul piano turistico”, ha commentato Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale aree protette e territorio di Legambiente. “La Registrazione Emas, per le sue caratteristiche, permette di individuare obiettivi di qualità ambientale condivisi da soggetti istituzionali e sociali, ed è quindi un´opportunità per integrare e coordinare i diversi programmi di governo del territorio” ha sottolineato Carmine Lamanna, Bari Unit Manager Dnv Italia. “Il progetto del Parco del Gargano è un esempio significativo dell’efficacia e dei vantaggi di questo approccio condiviso in una realtà che ha una notevole estensione geografica e conta numerosi soggetti istituzionali ed economici”. Il Regolamento 761/2001, meglio conosciuto come Emas, è uno schema volontario applicabile, a livello Ue, a tutte quelle organizzazioni - pubbliche o private - che intendano valutare, monitorare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. Rispetto alla Iso 14001, il Regolamento pone una forte attenzione agli aspetti di comunicazione verso l´esterno, che si concretizzano principalmente con la diffusione della Dichiarazione Ambientale, convalidata da un Verificatore Accreditato a livello nazionale (per l´Italia l´accreditamento viene rilasciato dall´Apat - Agenzia per la protezione dell´ambiente e per i servizi tecnici). .  
   
 

<<BACK