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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  AUTOSTRADE S.P.A.: NEL PRIMO TRIMESTRE 2007 REALIZZATI INVESTIMENTI IN NUOVE OPERE PER 270 MILIONI DI EURO (+31,1% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2006)

 
   
   Roma, 15 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade S. P. A. , riunitosi l’11 maggio sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2007. Si evidenzia che la relazione trimestrale al oggetto del presente comunicato non è soggetta all’attività di revisione contabile. Andamento gestionale Lavori Nel primo trimestre 2007 le spese per investimenti sulla rete del Gruppo ammontano a 270,0 milioni di euro, con un incremento rispetto al primo trimestre 2006 di 64 milioni di euro (+31,1%). L’impegno del Gruppo nelle attività di realizzazione delle opere programmate ha consentito nel corso dei primi tre mesi del 2007 l’apertura di 9,4 Km di nuove corsie. In particolare: – 6 febbraio: completato e aperto al traffico l’ampliamento alla 3a corsia della A3 per 4,2 km tra Napoli e Pompei (Autostrade Meridionali); – 7 marzo: aperto al traffico il lotto 2 della A5 nel tratto Morgex-entrèves, seppur in esercizio provvisorio, e la rimanente parte del lotto 3 ad esso funzionale (Raccordo Autostradale Valle d’Aosta). Inoltre nei primi giorni di aprile è stata aperta al traffico la carreggiata nord dell’ ampliamento a tre corsie della A1 tra il nuovo casello di Scandicci e Firenze Nord di 6,2 km tra Firenze Nord e Firenze Sud (la carreggiata sud era stata aperta al traffico il 21. 12. 2006). Complessivamente sono ora 155 i km di nuove terze e quarte corsie aperte al traffico dal 1999. Ad oggi circa il 50% delle tratte da potenziare previste dagli impegni di convenzione originari risultano aperte al traffico. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento complessivo dei lavori compresi nel Piano della Convenzione del 1997 di Autostrade per l´Italia, al 31 marzo 2007 circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; di questi circa il 79% risulta in corso di esecuzione o affidato; il 32% del piano è stato realizzato. Relativamente ai lavori in corso, proseguono i lavori sulla tangenziale di Bologna (13,7 km), sulla Variante di Valico (66,6 km) e sulle tratte Firenze Nord – Firenze Sud (21,9 km) sulla rete di Autostrade per l´Italia. Il 22 gennaio 2007 e il 7 marzo 2007 sono stati consegnati rispettivamente i lavori del lotto 5B e del lotto 5A della Variante di Valico, nella tratta La Quercia-badia Nuova: il 28 febbraio 2007 è avvenuta l’aggiudicazione definitiva dei lavori del lotto 17 della Variante di Valico (Bretella di Firenzuola), la cui consegna è poi avvenuta il 4 aprile 2007. Non sono ancora concluse, invece, le Valutazioni di Impatto Ambientale avviate rispettivamente nel 2004 e nel 2005, per le tratte Barberino – Firenze Nord e Firenze Sud – Incisa, precludendo quindi la chiusura delle corrispondenti Conferenze dei Servizi. Considerato il perdurare della situazione di stallo dell’iter di Via della tratta Barberino – Firenze Nord (iter iniziato nel luglio 2004), Autostrade per l’Italia ha promosso ricorso al Tar del Lazio contro i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali notificato il 28. 02. 07. Con il ricorso Autostrade per l’Italia chiede, in estrema sintesi, l’accertamento del silenzio-inadempimento dei Ministeri stessi e l’assegnazione ai medesimi di un termine di 30 giorni per provvedere. Inoltre, e per il caso di ulteriore inerzia a seguito dell’assegnazione del termine, si chiede già sin d’ora la nomina di un Commissario ad Acta. In data 30. 03. 2007 la Commissione Via ha espresso parere positivo con prescrizioni. All’udienza del 4 aprile il Tar, ritenendo di dover acquisire ulteriore documentazione, ha rinviato l’udienza al 20 giugno 2007 per la prosecuzione del giudizio. In merito alla procedura di Via per la tratta Firenze Sud – Incisa, in data 13. 02. 07, nel corso di una riunione istruttoria di Via, è stato anticipata ad Autostrade per l’Italia la richiesta di estendere la Via per un ulteriore tratto di autostrada, fino al casello di Incisa. Se tale decisione verrà confermata con una richiesta ufficiale, Autostrade per l’Italia, in analogia a quanto già fatto per la tratta Barberino – Firenze Nord, valuterà la necessità di fare ricorso al Tar anche per questa tratta. Per quanto riguarda l’avanzamento degli investimenti previsti dal Iv Atto Aggiuntivo di Autostrade per l’Italia, al 31 marzo 2007 circa il 43% dei lavori ha superato la fase autorizzativa, circa il 15% è stato affidato e circa il 10% è stato eseguito. Proseguono i lavori di ampliamento alla 4a corsia sulla Milano – Bergamo (lotti 1 e 3) e della viabilità di accesso al nuovo Polo fieristico di Milano (completamento lavori di seconda fase). Per la tratta Lainate-como sulla A9 (23,2 km) in data 1° febbraio 2007 si è conclusa la procedura Via e a seguito della mancata chiusura della Conferenza di Servizi del 20 aprile 2007, si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda l’ampliamento a tre corsie della A4 nel tratto Rimini Nord – Pedaso (171 km): – il 21 marzo 2007 sono stati consegnati i lavori del tratto “predisposto” della tratta P. S. Elpidio- Pedaso (lotto 6A, 37,0 km), aggiudicati in data 20 febbraio 2007; – è in corso la procedura di affidamento dei lavori del tratto “predisposto” della tratta P. S. Elpidio - Pedaso (lotto 7A, 5,2 km); – è in corso l’integrazione dei progetti definitivi per la tratta Cattolica – P. S. Elpidio (lotti 2, 3, 4, 5, 6B, per un totale di circa 89 km) a seguito della formalizzazione dei decreti conseguenti la chiusura delle Conferenze di Servizi ottenuti solamente il 28 dicembre 2006 per il lotto 2, il 12 gennaio 2007 per i lotti 5 e 6B e il 23 gennaio per i lotti 3 e 4; – si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri a seguito della mancata chiusura della Conferenza di Servizi per la tratta P. S. Elpidio - Pedaso (lotto 7B, 11,4 km); – si è in attesa del decreto Via che non consente l’emissione del Provvedimento del Ministero delle Infrastrutture che attesta la formale Intesa Stato – Regione per la tratta Rimini Nord - Cattolica (lotto 1, 29 km) sebbene la Conferenza dei Servizi si sia chiusa con l‘accordo di tutti gli Enti interessati il 16 giugno 2006. A tal proposito Autostrade per l´Italia ha avanzato ricorso al Tar contro i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali notificato il 17. 04. 2007; – per la tratta della A1 Fiano-g. R. A. Di Roma (18,7 km) in data 27 marzo 2007 si è conclusa la procedura Via e si resta in attesa del Provvedimento del Ministero delle Infrastrutture che attesta la formale Intesa Stato – Regione sebbene la Conferenza dei Servizi si sia chiusa con l‘accordo di tutti gli Enti interessati il 28 giugno 2006. Come previsto nel Iv Atto Aggiuntivo, Autostrade per l’Italia ha inoltre proseguito le attività di adeguamento degli impianti di illuminazione, ventilazione e speciali – in conformità con la Direttiva Europea - relative al Piano di Sicurezza Gallerie. Al 31 marzo 2007 sono stati approvati con decreto Anas i progetti di adeguamento dell’illuminazione relativi a 278 gallerie, sono stati completati e consegnati all´Anas i progetti per ulteriori 103 gallerie ed è proseguita la progettazione degli impianti di 16 nuove gallerie. Per quanto riguarda il Passante di Genova il 5. 02. 2007 è stato sottoscritto il nuovo protocollo d’intesa e sono così state condivise con gli Enti Territoriali le opere che dovranno essere realizzate. E’ stato inoltre condiviso il tracciato della Gronda. Per quanto riguarda gli investimenti in Grandi Opere delle società Controllate da Autostrade per l’Italia, al 31 marzo 2007 complessivamente circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; circa il 77% risulta in corso di esecuzione o affidato; il 39% è stato realizzato. Relativamente agli investimenti del Raccordo Autostradale Valle d’Aosta, sono stati ultimati i lavori della Galleria Dolonne che completano la realizzazione della A5 nel tratto Morgex-entrèves (2° tronco). Relativamente agli investimenti di Strada dei Parchi, proseguono i lavori di realizzazione del raddoppio del tratto della A24 Villavomano-teramo, per i quali lo stato di avanzamento al 31 marzo 2007 è pari al 25%; per la realizzazione delle Complanari sulla A24 nel tratto tra Lunghezza e Via P. Togliatti, il 5 gennaio 2007 si è conclusa la Via con parere favorevole. Il 7 febbraio 2007 si è 3 conclusa la Conferenza di Servizi con esito positivo; si resta in attesa della delibera del Consiglio Comunale di Roma, relativa alla variante del Piano Regolatore Generale, necessaria al rilascio del Decreto autorizzativo. Relativamente agli investimenti di Autostrade Meridionali, proseguono i lavori di ampliamento della A3 tra Napoli e Pompei su 4 lotti e i lavori di realizzazione dello Svincolo di Angri con uno stato di avanzamento medio al 31 marzo 2007 pari al 30%. L’incremento di traffico nel primo trimestre 2007, sulla rete gestita dal Gruppo, rispetto all’analogo periodo 2006 è stato pari a +4,5%, con la componente veicoli leggeri che ha mostrato una crescita più marcata (+4,9%) rispetto a quella dei pesanti (+3,6%). Sull’aumento della mobilità autostradale hanno influito le favorevoli condizioni congiunturali, già evidenziate nel 2006, nonché le buone condizioni meteorologiche. Nel primo trimestre 2007 si registra un ulteriore miglioramento dei livelli di sicurezza. Lungo la rete gestita si è registrato un calo degli incidenti del 7% rispetto all’analogo periodo del 2006. Si conferma inoltre un tasso di mortalità sostanzialmente in linea con i notevoli risultati già raggiunti, infatti dal 1999 ad oggi il tasso di mortalità è pressoché dimezzato. Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, è proseguito l’impegno per garantire standard di esercizio sempre migliori e prevenire il deterioramento dell’infrastruttura autostradale, attraverso regolari interventi sulla segnaletica orizzontale, sulle barriere di sicurezza e sulle altre opere d’arte, nonché con il completamento del piano di accelerazione dell’attività di pavimentazione con asfalto drenante. Grazie all’accelerazione degli interventi nel 2006, la percentuale di rete coperta con pavimentazione drenante è ora di oltre il 65%, con l’obiettivo di superare il 70% nel corso del 2007. Sulla base dei risultati positivi già riscontrati (nel periodo 1999-2006 sono stati realizzati 1. 500 interventi sui punti con incidentalità superiore alla media), è stato avviato un piano 2007 per la realizzazione di ulteriori 240 interventi specifici per la sicurezza (installazione nuova segnaletica di preavviso, impianti luminosi, modifica geometrica delle carreggiate e pavimentazioni ad alta aderenza). Inoltre su alcuni tratti della A4 Milano-brescia, sulla A13 Bologna-padova, sulla A14 Adriatica e sulla A26 Genova Voltri-gravellona Toce, per un totale pari a 436 km di rete coperta, è in funzione il sistema di controllo della velocità sviluppato da Autostrade per l´Italia in grado di rilevare la velocità puntuale o media dei veicoli in transito denominato Tutor. Nel 2006 sulle tratte interessate si è registrata una diminuzione del tasso di incidentalità del 20% nell’arco di 12 mesi. Esazione Nel primo trimestre 2007 le operazioni di pagamento effettuate con modalità automatiche hanno registrato, rispetto all’analogo periodo del 2006, un incremento pari al 6,5% raggiungendo il 71,9% del totale delle transazioni (70,4% nel primo trimestre 2006) e consentendo di ridurre le operazioni manuali dell’1,5%. L’esazione dinamica con Telepass ha raggiunto il 53,5% contro il 51,8% dell’analogo periodo dell´anno precedente. Al 31 marzo 2007 il numero degli apparati Telepass circolanti risulta pari a circa 5,4 milioni, con un incremento del 9,7% rispetto al 31 marzo 2006. Nel primo trimestre 2007, le royalty di competenza del Gruppo Autostrade, correlate alle attività commerciali svolte da parte dei sub-concessionari, ammontano a 44,1 milioni di euro, con un incremento delle royalty correnti, rispetto al primo trimestre 2006, del 3,7%. Continua il programma di ampliamento e ristrutturazione di tutte le aree di servizio. Entro il 2009 sarà completata l’opera di rinnovamento delle aree di servizio e saranno costruite altre 8 aree con maggiore superficie per servizi commerciali e igienici, nuove aree giochi per bambini, nuovi parcheggi auto (+160%) e parcheggi per Tir e bus (+200%). In data 27 marzo 2007 Autostrade e Autostrade per l’Italia hanno depositato le comparse di risposta all’atto di citazione presentato avanti il Tribunale civile di Roma, notificato ad Autostrade ed Autostrade per l’Italia in data 9 dicembre 2006 da Anas. Con tale atto di citazione il concedente ha chiesto l’accertamento dell’inadempimento di Autostrade e di Autostrade per l’Italia all’obbligo di tempestiva realizzazione degli interventi secondo le previsioni di piano finanziario. Sotto il profilo procedurale, Autostrade contesta anche la legittimazione passiva della società, in quanto tutte le obbligazioni con Anas sono state assunte esclusivamente da Autostrade per l’Italia senza alcuna garanzia da parte di Autostrade. Sotto un profilo di merito le difese sia di Autostrade per l’Italia che della stessa Autostrade si basano, in sintesi, sulle seguenti motivazioni: – Autostrade per l’Italia ha assunto l’obbligo, in base alla Convenzione stipulata con Anas, di realizzare gli interventi previsti, ma non ha assunto nessuna obbligazione circa i tempi e i costi degli interventi. La tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione ha infatti carattere esclusivamente previsionale; – in ogni caso i ritardi che si sono registrati non sono imputabili ad Autostrade per l’Italia che, anzi, ha fatto ogni sforzo per rimuovere gli ostacoli – prevalentemente nella fase autorizzativa dei singoli interventi - che si sono frapposti alla realizzazione delle opere; – la non imputabilità dei ritardi ad Autostrade per l’Italia è già stata riconosciuta in più occasioni dalla stessa Anas; – i ritardi, anziché determinare un beneficio per Autostrade per l’Italia, hanno determinato per quest’ultima significativi incrementi di costo; – i ritardi nell’esecuzione degli interventi non costituiscono causa di forza maggiore che, in base alla convenzione, legittima l’Anas a richiedere la revisione del piano finanziario. All’udienza del 18 aprile 2007 di prima comparizione delle parti i legali di Anas hanno chiesto termine al Giudice per l’integrazione della domanda. Tale richiesta è stata accolta ed il Giudice ha concesso termini all’Anas sino al 10 luglio 2007 per l’integrazione della domanda e ad Autostrade S. P. A. Ed Autostrade per l’Italia sino al 15 ottobre 2007 per le memorie di replica e di precisazione delle domande. L’udienza è stata rinviata al 28 novembre 2007 per l’ulteriore trattazione della causa. Successivamente all’introduzione della Legge 286/2006 e s. M. - che ha radicalmente modificato, in modo unilaterale, il regime delle concessioni autostradali in Italia - è stata assunta dal Cipe la deliberazione del 26 gennaio 2007, recante “Disposizioni in materia di regolazione economica del settore autostradale”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2007. La direttiva - adottata senza alcuna procedura di consultazione con i concessionari autostradali - detta condizioni peggiorative, introducendo, inoltre, criteri e parametri aggiuntivi, per la fissazione delle tariffe autostradali, rispetto a quelli fissati nel comma 83 della Legge n. 286/2006. La direttiva formulata dal Cipe introduce un meccanismo di remunerazione tariffaria desunto da altri settori di servizi di pubblica utilità, ma non mutuabile per il calcolo degli adeguamenti tariffari nel settore autostradale, tanto è vero che non trova applicazione in nessun altro paese in questo settore. In particolare, l’applicazione della nuova metodologia introduce un’ampia discrezionalità nel fissare parametri fondamentali per la determinazione delle tariffe (tasso di remunerazione, valore del capitale investito regolatorio, criteri di ammortamento degli assets, stime dei volumi di traffico, obiettivi di produttività ed efficienze, eventuali poste figurative per assicurare gradualità all’evoluzione tariffaria, ecc. ) secondo regole e procedure ad oggi non note e mai utilizzate nel settore autostradale. Tale situazione di incertezza regolatoria determina un deterrente all’investimento in un settore a così elevata intensità di capitale e che necessita di certezze e stabilità. Le suddette misure sono tutte in contrasto con i contratti di concessione stipulati a partire dal 1997 tra tutte le concessionarie e l’Anas e stravolgono il sistema sulla cui considerazione e affidamento Autostrade è stata privatizzata nel 1999 raccogliendo la fiducia dei mercati dei capitali internazionali. Autostrade per l’Italia e le sue controllate, ritenendo illegittime le disposizioni di cui alla nuova normativa, promuoveranno ricorsi avverso i singoli provvedimenti applicativi della Legge n. 286/2006 e s. M. ; inoltre promuoveranno ricorso per l’annullamento della delibera Cipe e dei suoi atti applicativi che saranno posti in essere. Il 14 novembre 2006 la stessa Commissione Ue (Direzione Generale Mercato Interno) ha avviato la procedura di infrazione contro l´Italia per la violazione delle disposizioni del Trattato sulla libera circolazione dei capitali e la libertà di stabilimento. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate in data 14 e 15 febbraio 2007 hanno notificato ricorso al Tar per l’annullamento dei provvedimenti di Anas e del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che a fine 2006 hanno imposto di non procedere ad alcun incremento tariffario con decorrenza 1° gennaio 2007. Con i medesimi ricorsi le società concessionarie hanno avanzato la domanda per il risarcimento dei danni subiti. Con lettere del 10 marzo 2007 Anas ha successivamente determinato l’incremento tariffario da applicare per l’anno corrente in misura difforme da quanto spettante. Con riferimento ad un presunto ritardo nell’esecuzione degli investimenti rispetto alla tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione, Anas ha stimato il relativo beneficio finanziario conseguito dal singolo concessionario, senza peraltro indicarne in alcun modo il relativo criterio di calcolo e la conseguente quantificazione, comunicando a ciascuna concessionaria la percentuale di riduzione degli incrementi tariffari rispetto a quelli richiesti per l’anno 2007. Unicamente per Raccordo Autostradale Valle d’Aosta e Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto integralmente l’incremento richiesto, mentre la Società Traforo del Monte Bianco non risulta interessata dai provvedimenti Anas di cui sopra in funzione del diverso regime convenzionale. In data 15 marzo 2007 Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate hanno proceduto ad applicare gli incrementi tariffari approvati. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate danneggiate hanno notificato in data 3 e 4 maggio 2007 ricorso al Tar Lazio avverso anche i citati nuovi provvedimenti. Analoghi ricorsi sono stati promossi anche dalle altre concessionarie del comparto, interessate dai provvedimenti Anas di cui sopra. I “Ricavi totali” consolidati del primo trimestre 2007 sono pari a 720,3 milioni di euro in crescita di 37,8 milioni di euro (+5,5%) rispetto al primo trimestre 2006 (682,5 milioni di euro). I “Ricavi netti da pedaggio” ammontano a 608,6 milioni di euro, con un aumento di 31,1 milioni di euro (+5,4%) ascrivibile sostanzialmente al buon andamento del traffico sulla rete (+4,5%) e solo in minima parte all’incremento tariffario dapprima sospeso e poi accordato a partire dal 15. 03. 2007 in misura ridotta per le principali concessionarie del Gruppo, ivi inclusa Autostrade per l’Italia. I “Ricavi per lavori su ordinazione” e gli “Altri ricavi operativi” sono pari complessivamente a 111,7 milioni di euro con un incremento di 6,7 milioni di euro (+6,3%) rispetto al corrispondente valore dei primi tre mesi del 2006. In dettaglio, l’ammontare degli altri ricavi nel primo trimestre 2007 comprende: – ricavi per lavori su ordinazione pari a 3,7 milioni di euro e presentano un decremento di 6,9 milioni di euro rispetto al saldo del primo trimestre 2006 (10,6 milioni di euro), che includeva i lavori di riqualifica strutturale delle piste dell’aeroporto di Firenze effettuati da Pavimental; – introiti dalle aree di servizio per royalties pari a circa 43,9 milioni di euro (+4,3% rispetto ai 42,1 milioni di euro del primo trimestre 2006); – proventi da canoni Telepass e Viacard per 21,6 milioni di euro, in aumento del 7,6% rispetto al corrispondente periodo del 2006; – altri ricavi da vendita e da prestazioni di servizi accessori per 42,5 milioni di euro in aumento di 10,3 milioni di euro rispetto al saldo dei primi tre mesi del 2006 (32,2 milioni di euro) prevalentemente per vendita di impianti. I costi operativi netti ammontano a 276,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il valore del primo trimestre 2006 (276,4 milioni di euro). I costi per materie e servizi, al netto delle relative capitalizzazioni, ammontano a 137,6 milioni di euro e si decrementano di 8,1 milioni di euro (-5,6%) rispetto al primo trimestre 2006. Tale decremento è originato essenzialmente da: – minori interventi legati ad operazioni invernali, in relazione alle migliori condizioni climatiche che hanno caratterizzato il primo trimestre 2007; – minori attività di pavimentazione, che nel primo trimestre 2006 erano stata particolarmente consistenti a seguito del processo di accelerazione degli interventi allora effettuato, e che ora sono in via di completamento; – i primi effetti della legge 286/2006 che impone vincoli all’esecuzione di acquisti e appalti, frenando l’attivazione dei lavori e posticipando il profilo di spesa. Inoltre, il trimestre riflette i minori costi sostenuti da Pavimental in relazione al venir meno dell’attività verso clienti terzi. Tali fenomeni sono stati in parte compensati dall’incremento del canone di concessione sui pedaggi (dal 1° gennaio 2007 pari al 2,4% rispetto all’1% applicato fino all’esercizio 2006) che ha comportato maggiori costi per circa 8,8 milioni di euro. Il saldo della voce “Altri costi operativi e plusvalenze (minusvalenze)” risulta in linea con il trimestre dell’esercizio precedente. Il costo del lavoro è pari a 131,7 milioni di euro al netto delle relative capitalizzazioni per 10,3 milioni di euro, con un aumento del 7,1% rispetto al primo trimestre 2006. L’incremento è ascrivibile sostanzialmente all’aumento del costo unitario del lavoro, che nel primo trimestre 2007 risente anche del rinnovo contrattuale definito in giugno 2006, nonché all’incremento degli incentivi all’esodo del personale. Il “Margine operativo lordo” (Ebitda) è pertanto pari a 443,6 milioni di euro, con un incremento di 37,5 milioni di euro (+9,2%) rispetto ai primi tre mesi del 2006 (406,1 milioni di euro) e rappresenta il 61,6% dei ricavi totali (59,5% nel primo trimestre 2006). Il “Risultato operativo” (Ebit), pari a 353,8 milioni di euro, evidenzia un incremento di 25,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (+7,9%). Rispetto all’incremento registrato per il margine operativo lordo, l’incremento in valore assoluto del risultato operativo sconta l’effetto di maggiori ammortamenti per 11,5 milioni di euro (+16,4%), in particolare per l’entrata in funzione, a seguito del completamento dei relativi investimenti, di attività materiali reversibili. Nel primo trimestre 2007 il “Risultato delle attività operative in funzionamento” è pari a 132,4 milioni di euro e si incrementa di 9,6 milioni di euro (+7,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2006 (122,8 milioni di euro). Il risultato netto del primo trimestre 2007 è pari a 132,4 milioni di euro, con un incremento di 9,6 milioni di euro (+7,8%) rispetto al primo trimestre 2006 (122,8 milioni di euro). L’utile netto di competenza del Gruppo nei primi tre mesi del 2007 è in crescita di 10,9 milioni di euro e raggiunge 134,5 milioni di euro, rispetto a 123,6 milioni di euro del primo trimestre 2006 (+8,8%). Il “Patrimonio netto di Gruppo” è pari a 3. 717,2 milioni di euro e presenta un incremento di 142,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (3. 574,4 milioni di euro). La posizione finanziaria del Gruppo presenta al 31 marzo 2007 un indebitamento netto complessivo pari a 8. 823,7 milioni di euro (8. 945,5 al 31 dicembre 2006), con un decremento nel primo trimestre 2007 di 121,8 milioni di euro. In data 14 febbraio 2007 l’assemblea degli azionisti di Stalexport S. A. , di cui Autostrade S. P. A. Detiene il 21,7% del capitale, ha approvato un aumento di capitale riservato di 89,5 milioni di azioni ad un prezzo di 2,2458 zloty per azione, che Autostrade S. P. A. Ha provveduto a versare in data 23 marzo 2007. L’aumento di capitale, ad oggi non ancora perfezionato, consentirà ad Autostrade S. P. A. Di raggiungere il controllo del 50% più un’azione del capitale della società post aumento, con un investimento di ulteriori 52 milioni di euro. L’aumento della partecipazione di Autostrade in Stalexport, fino ad assumere il controllo, era stata già autorizzata dall’Antitrust polacco nel mese di ottobre 2006. Al raggiungimento della quota di controllo del 50% più una azione, Autostrade, in accordo con le condizioni dettate dalla legge polacca, sarà tenuta a lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) fino a un massimo del 66% del capitale della società. È comunque intenzione di Autostrade mantenere la Società quotata alla Borsa di Varsavia anche successivamente all’Opa. Il 27 febbraio 2007, Autostrade per l´Italia ha elevato la propria partecipazione in Igli S. P. A. Al 33,3% (dal precedente 20%). Igli è la società nata nel 2005 per iniziativa di Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria S. P. A. (Gruppo Gavio), Tesir S. R. L. (Gruppo Techint) ed Efibanca S. P. A. Con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento finanziario e strategico di Impregilo S. P. A. , una delle principali società italiane nel settore delle costruzioni, quotata alla Borsa di Milano. Igli detiene complessivamente il 29,9% di Impregilo, ivi inclusa la quota di partecipazione già detenuta da Gemina S. P. A. (11,83%) ed acquisita da Igli il 2 novembre 2006. L’azionariato di Igli, a seguito dell’uscita dal capitale di Tesir e di Efibanca e dell’ingresso di Immobiliare Lombarda S. P. A. (Gruppo Fondiaria-sai), risulta ripartito in tre quote paritetiche (33,3%), detenute da Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda. Complessivamente l’investimento di Autostrade per l’Italia in Igli ammonta a 73 milioni di euro. A seguito della risoluzione per mutuo consenso del patto parasociale originariamente stipulato tra i soci fondatori di Igli nel giugno 2005, Autostrade per l´Italia ha stipulato in data 8 marzo 2007 con Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda un nuovo patto parasociale. Il nuovo patto, che sarà efficace sino al 12. 06. 2008, prevede un sindacato di voto per la nomina degli organi sociali di Igli ed Impregilo, nonché maggioranze qualificate per l’assunzione delle deliberazioni assembleari e consiliari di Igli ed Impregilo. Il patto prevede inoltre: (i) un vincolo di lock-up sulle azioni detenute dai soci in Igli per tutta la durata del nuovo patto; (ii) la possibilità di rinnovare il patto in buona fede e, prima del 12 giugno 2008 ed in ipotesi di esito positivo del negoziato, la trasformazione del Patto in patto di sindacato avente ad oggetto le azioni Impregilo; (iii) una procedura volta a disciplinare le conseguenze, in capo ai soci, di un’Opa sulle azioni Impregilo; nonché (iv) la liquidazione di Igli a seguito della cessazione del patto e la conseguente assegnazione - previo accollo dell’eventuale quota parte delle passività di Igli – delle azioni Impregilo in capo ai soci in proporzione alla partecipazione dagli stessi detenuta in Igli. Eventi successivi al 31 marzo 2007 Il 2 aprile 2007 è stato stipulato il contratto per la cessione della partecipazione del 35,5% detenuta da Autostrade per l´Italia S. P. A. In Autostrade Lombarde S. P. A. E della partecipazione detenuta in Società di Progetto Bre. Be. Mi. S. P. A. Pari all’1% del capitale. Autostrade Lombarde controlla l’86,2% della Società di Progetto Bre. Be. Mi. Titolare dal 2003, a seguito di gara internazionale, della concessione per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale Brescia - Milano di circa 50 Km. Il controvalore dell’operazione, riconosciuto dall’acquirente Intesa Sanpaolo S. P. A. , ammonta a 41 milioni di euro. Il 23 aprile 2007 è stato stipulato il contratto per la cessione della partecipazione del 50% detenuta da Autostrade per l´Italia S. P. A. In Autostrada Pedemontana Lombarda S. P. A. , società titolare, dal 1990, della concessione per la realizzazione dell’omonima autostrada a pedaggio tra Busto Arsizio (Malpensa) sulla A8 e Dalmine (Bergamo Orio al Serio) sulla A4, passando a nord di Milano, comprese le tangenziali di Varese e Como, per una lunghezza complessiva di circa 87 Km. Il controvalore dell’operazione, riconosciuto dall’acquirente Milano Serravalle S. P. A. Che già deteneva il restante 50% del capitale della società, ammonta a 20,4 milioni di euro. Autostrade per l’Italia si è riservata il diritto, tramite opzione call, di riacquistare entro 12 mesi una quota fino alla metà meno l’1% di quella detenuta prima dell’esercizio della opzione da Milano Serravalle S. P. A. Il 4 maggio 2007 si è riunita l’Assemblea dei soci di Autostrade S. P. A. Che in seduta straordinaria ha approvato le modifiche all’articolo 1 dello statuto sociale relative al cambio di denominazione sociale in Atlantia S. P. A. Il cambio di denominazione sociale è parte del più ampio progetto di riorganizzazione volto a: – rafforzare l’identità di una holding di partecipazioni e strategie di portafoglio in grado di supportare una crescita organica e selettiva del settore delle infrastrutture e delle reti, ma senza un ruolo operativo diretto; – distinguere maggiormente il ruolo della holding quotata nei confronti delle Istituzioni, del mercato e della comunità finanziaria; – mantenere per Autostrade per l’Italia S. P. A. Il ruolo di capogruppo operativa nel campo delle infrastrutture in concessione. La nuova denominazione della società Atlantia S. P. A. Diventerà efficace a tutti gli effetti a partire dalla iscrizione, presso la Camera di Commercio di Roma, della delibera assunta dall’Assemblea straordinaria dei soci di Autostrade S. P. A. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni economiche per l’esercizio 2007, considerando il buon andamento del traffico sulla rete nei primi mesi del 2007, configurano un andamento migliorativo della performance operativa del Gruppo rispetto ai risultati dell’esercizio precedente. Si segnala, tuttavia, che l’articolo 1, comma 1020, della Legge n. 296/2006 ha disposto un aumento del canone di concessione che i concessionari devono corrispondere alla controparte pubblica, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi netti da pedaggio, con conseguenti effetti economico-finanziari negativi per le concessionarie. Gli effetti economico-finanziari derivati dall’eventuale applicazione della Legge n. 286/2006 (così come successivamente integrata e modificata) non sono allo stato attuale quantificabili in quanto: – le norme e gli atti conseguenti contengono elementi di diritto che, sulla base dell’esito di ricorsi e azioni legali pendenti, anche in sede comunitaria, ne potrebbero far venire a meno l’applicabilità; – le norme e gli atti conseguenti, in particolare la Direttiva Cipe n. 1/2007, contengono elementi non sufficientemente definitivi da permettere l’effettuazione di alcuna ragionevole quantificazione circa la loro applicazione concreta. Si evidenzia, invece, che la medesima Legge n. 286/2006, nell’imporre alle concessionarie autostradali vincoli all’esecuzione di acquisto e appalti addirittura superiori a quelli a cui sono sottoposte le amministrazioni pubbliche, ha l’effetto di frenare l’attivazione dei lavori. Ad oggi, solamente per effetto della mancata nomina delle previste commissioni ministeriali, Autostrade per l´Italia ha circa 50 bandi di servizi, lavori e forniture bloccati per un valore complessivo superiore a 140 milioni di euro, dei quali la gran parte riguarda investimenti non attivabili e attività direttamente collegate a sicurezza e viabilità, con nuovi ritardi che maturano di settimana in settimana. .  
   
 

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