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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  PROGETTO UE PER LO SVILUPPO DI OSSA E TESSUTI SINTETICI

 
   
  Bruxelles, 15 maggio 2007 - Novelscaff, un nuovo progetto europeo da 1,2 Mio Eur, ha avviato un´attività di ricerca incentrata sullo sviluppo di ossa e tessuti molli sintetici, un risultato che potrebbe rivelarsi promettente per migliaia di persone che ogni anno subiscono traumi o vengono colpite da malattie. Attualmente, le ossa o i tessuti vascolari danneggiati sono sostituiti utilizzando innesti di ossa o tessuti molli prelevati da altre parti del corpo del paziente. L´innesto di ossa e tessuti può tuttavia creare problemi, come spiega Lisa Looney, direttrice del centro di ricerca per il trattamento dei materiali dell´Università della città di Dublino e coordinatrice del progetto Novelscaff : «Il tessuto potrebbe non essere disponibile e la "doppia" prassi che prevede due operazioni, una per estrarre l´osso o il tessuto molle e l´altra per "inserirlo" nel sito di ricostruzione, presenta un elevato rischio di infezione e dolore e prolunga il periodo di ricovero in ospedale. » Negli ultimi 30 anni si è resa disponibile una varietà di sostituti di innesti ossei e di tessuti molli sintetici. «Ma non hanno riscontrato un´ampia applicazione in quanto la produzione ottimale, controllata e ripetibile di strutture e proprietà dei materiali ha posto una serie difficoltà», dichiara Lisa Looney. Nel corso dei prossimi tre anni il progetto, finanziato nell´ambito del programma di formazione Marie Curie per ricercatori in fase iniziale, esplorerà una serie di processi di fabbricazione innovativi nella prospettiva di conseguire l´obiettivo del controllo e della ripetibilità. Cercherà anche di perfezionare architettura, resistenza e struttura dei sostituti di tessuti oltre a studiare la risposta delle cellule vive a questi nuovi tipi di protesi sintetiche. Per quanto concerne la ricostruzione dell´osso, i ricercatori si concentreranno su materiali sintetici quali la bioceramica di calcio fosfato mescolata a vari biopolimeri. Per quanto riguarda il lavoro vascolare, saranno testati polimeri speciali, chiamati idrogel, che a contatto con l´acqua si gonfiano e creare un materiale simile a un gel che funge da struttura di sostegno. .  
   
 

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