Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Maggio 2007
 
   
  LLPP: VENETO, PRESENTATO RAPPORTO ANNUALE SUGLI APPALTI GIORGETTI: “LA LEGGE REGIONALE FUNZIONA. IL PREZZARIO GARANZIA DI QUALITA’ CONTRO I RIBASSI ECCESSIVI”

 
   
  Verona, 15 maggio 2007 - In occasione del convegno “I Lavori Pubblici nel Veneto: Il ruolo del prezzario regionale“ l’Assessore alle Politiche dei Lavori Pubblici e Sport Massimo Giorgetti ha presentato oggi a Verona il terzo rapporto annuale sui “Lavori Pubblici nel Veneto anno 2006” approvato l’8 maggio scorso in Giunta Regionale. La ricerca, realizzata dalla Regione Veneto -Osservatorio Regionale degli Appalti- in collaborazione con il Cresme ricerche spa, denota, a livello nazionale e veneto, la riduzione del 13% del numero delle gare di lavori bandite dalle stazioni appaltanti del Veneto nel 2006. Per quanto riguarda l’importo complessivo delle gare tuttavia, a differenza del quadro nazionale, il Veneto assiste ad un incremento del 126%. Si tratta di un dato molto significativo, attribuibile in gran parte alla gara per la Pedemontana –Veneta che conferma cospicui investimenti per l’ infrastrutturazione territoriale della nostra Regione, e alle due gare per il Nuovo Polo Ospedaliero Unico di Santorso (Vi) e il Presidio Ospedaliero di Conegliano. “Questo strumento – ha osservato Giorgetti – è di fondamentale importanza, perché di fatto costituisce il contachilometri della velocità ed efficienza degli appalti pubblici in Veneto, che fanno segnare un ottimo livello medio”. Giorgetti ha anche posto l’accento sul rilievo del nuovo prezzario regionale delle opere pubbliche, presentato sempre oggi a Verona in un convegno realizzato dall’Associazione dei Costruttori del Veneto – Ance. “Si tratta – ha detto l’assessore – dello strumento che, indicando il giusto valore delle opere, garantisce qualità e trasparenza; e contrasta efficacemente il fenomeno negativo degli eccessivi ribassi, a garanzia della correttezza del mercato”. In termini numerici il rapporto 2006 sui lavori pubblici in Veneto indica che gli interventi appaltati nella regione sono il 37,6% dell’intero Nord Est e che nel 2006 il valore dei lavori appaltati è stato di 3348 miliardi di euro contro i 1081 miliardi del 2005. Nel Rapporto si trovano anche alcuni focus di approfondimento che riguardano, tra gli altri, sia il tema degli appalti misti (servizi, lavori e forniture),sia quello degli appalti di lavori pubblicati dalle Grandi “Committenze” (Amministrazioni Centrali, Anas, Consip, Autovie Venete spa) che realizzano opere di interesse nazionale nel territorio della Regione Veneto. All’interno di queste due tipologie di affidamento, le gare di maggior rilievo nel 2006 sono state: il prolungamento dell’autostrada A28 da Pordenone a Conegliano, i servizi di energia (Provincia di Vicenza, Ulls 16 di Padova e Provincia di Verona) e il sistema integrato di servizi per la gestione e conduzione di impianti tecnologici per gli immobili adibiti prevalentemente a uso sanitario indette dalla Consip e dall’ Ulls 7 di Pieve di Soligo. Un ulteriore focus, che viene presentato per il terzo anno consecutivo, riguarda invece il mercato del parternariato pubblico e privato nel Veneto: nel 2006 risultano essere state presentate 33 selezioni di proposte e bandite 50 gare. Nel complesso, il rapporto conferma comunque la progressiva affermazione dei contenuti salienti della recente legislazione regionale che privilegia, come è noto, una semplificazione nelle procedure di affidamento dei lavori e dei servizi connessi. Per la prima volta infatti il numero di opere aggiudicate attraverso la procedura negoziata (521) supera quella del numero di opere affidate con pubblico incanto (513), portando la prima modalità di affidamento a rappresentare il 44% del totale, contro il 43% della quota del pubblico incanto. Nel 2002, prima dell’entrata in vigore della Legge Regionale n. 27/2003, la quota delle opere affidate tramite pubblico incanto era del 76%. Dai dati dell’Osservatorio si trae, inoltre, una generale conferma di un mercato nel quale aumenta la competizione. La riduzione del numero degli appalti porta ad una esasperazione della concorrenza, con una crescita del numero delle offerte e una conseguente elevazione dei ribassi medi. L’analisi relativa al 2006 evidenzia una maggiore capacità del sistema imprenditoriale veneto a competere sul proprio territorio. Cresce, infatti, la percentuale del numero delle gare vinte dalle imprese venete. Resta confermato il trend positivo sul piano della gestione del processo realizzativo delle opere, con un contenimento dei contenziosi e delle sospensioni, così come dei fattori che incidono sulla maggiorazione dei costi dopo l’affidamento, così da contenere eventuali riduzioni dei margini di risparmio acquisiti con i ribassi d’asta. Una novità del terzo rapporto sui lavori pubblici in Veneto, è infine la ricostruzione delle dinamiche del mercato dei servizi di architettura e ingegneria. L’analisi degli ultimi anni evidenzia come, sia a livello nazionale che regionale, si assista ad un picco negativo dell’attività appaltistica per servizi di architettura e ingegneria nel 2004, a cui ha fatto seguito una ripresa nel 2005 e nel 2006. .  
   
 

<<BACK