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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Giugno 2006
 
   
  RIDURRE I RISCHI DELLE PUNTURE DA AGHI INFETTI - RINVIATO IL VOTO

 
   
  Bruxelles, 13 giugno 2006 - I deputati europei si sono pronunciati a favore del rinvio alla sessione di giugno della votazione sulla relazione concernente la protezione degli operatori sanitari dell´Unione europea dalle infezioni trasmesse per via ematica a seguito di ferite provocate da siringhe. Una puntura di un ago infetto può rivelarsi potenzialmente letale per un operatore sanitario. Infermieri, medici e personale ospedaliero rischiano infatti di contrarre l´epatite B o C, se non addirittura il virus Hiv. I deputati ritengono che l´attuale normativa non tenga sufficientemente conto di tali rischi e chiedono alla Commissione di presentare una proposta legislativa che garantisca modalità operative più sicure. Ogni anno, in Europa, un milione di lavoratori, specialmente in ambito medico, si feriscono con punture da aghi. Gli aghi contaminati possono trasmettere oltre 20 agenti patogeni pericolosi trasmissibili per via ematica, tra cui l´epatite B, l´epatite C e l´Hiv. La maggior parte di tali lesioni sono subite da infermieri, medici e paramedici, ma anche altro personale ospedaliero è esposto ad un rischio considerevole come gli addetti alle pulizie e alla lavanderia e altri lavoratori di supporto. Studi hanno dimostrato che l´uso di strumenti più sicuri può ridurre in modo significativo il numero delle ferite da aghi. Ma per i deputati occorre anche porre l´accento sulla prevenzione e, in particolare, sulle misure di tipo organizzativo, come procedure di lavoro ben definite, iniziative di formazione e istruzioni per i lavoratori e maggiore sensibilizzazione ai rischi di determinate attività. L´attuale normativa, in teoria, tratta il rischio di ferite da aghi ma, per i deputati, «ciò non è stato il caso» in termini pratici. La relazione di Stephen Hughes (Pse, Uk) chiede quindi alla Commissione di presentare, entro tre mesi, una proposta volta a integrare con disposizioni specifiche sulle ferite da aghi la direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un´esposizione ad agenti biologici durante il lavoro. Più in particolare, i deputati chiedono che per tutelare i lavoratori siano prese misure volte a introdurre dispositivi muniti di sistemi di sicurezza, a modificare le pratiche di lavoro per ridurre i rischi di punture, a fornire istruzioni scritte sul luogo di lavoro (anche tramite affissione) relative alle procedure da seguire in caso di incidenti e a offrire una vaccinazione contro l´epatite B a tutti i lavoratori che possono entrare in contatto con aghi e altri dispositivi taglienti. E´ anche proposto che tutte le ferite da aghi siano annotate in un apposito registro. Per essere approvata, questa relazione deve accogliere la maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento, ossia 367 su un totale di 732. .  
   
 

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