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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Maggio 2007 |
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FUGA DI CLOROFORMIO AL LICEO “GALILEI”, MILLE STUDENTI COINVOLTI IN UN’ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
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Trento, 16 maggio 2007 - Dopo la recente esercitazione in Monte Bondone per la simulazione di un guasto alla seggiovia della pista Rocce Rosse con il recupero di un centinaio di sciatori, la Protezione civile trentina ha voluto misurare e testare ancora una volta il proprio grado di efficienza operativa ipotizzando, questa volta, l’eventualità di una contaminazione chimica, una fuga di tricolorometano (cloroformio) da uno dei laboratori di chimica della scuola e la conseguente, rapida evacuazione dell’istituto con un certo numero di studenti rimasti intossicati, preda di virtuali difficoltà respiratorie, malesseri generali, cefalee e stato confusionale. Uno scenario che si è materializzato alle 9 in punto di stamane, con la campanella d’allarme che ha svuotato in pochi minuti l’istituto, mentre i primi mezzi di soccorso “invadevano” gli spazi antistanti il “Galilei”. Un’esercitazione preparata nei minimi dettagli, ma che ha colto di sorpresa i 950 studenti del Liceo, ignari che l’evento fosse stato programmato per oggi, e la maggior parte dei 98 professori che insegnano in questa scuola. Al momento della fuga di cloroformio, nei laboratori di chimica, come ogni martedì, c’erano 75 studenti intenti a seguire la lezione di chimica. Studenti che, sotto lo sguardo della preside Lorenza Corsini, sono stati fatti uscire all’esterno della scuola con le modalità e le procedure contenute nel piano di emergenza e le indicazioni fornite nella precedente fase di informazione agli alunni, radunati in due distinti punti di raccolta e poi divisi tra “contaminati” e “non contaminati”. L’esercitazione ha consentito, in particolare, di verificare i tempi di installazione di due linee di decontaminazione del sistema Nbcr (Nucleare, Batteriologico, Chimico, Radiologico), dei tempi necessari all’allestimento di un posto medico avanzato, contemplando la necessaria vestizione degli operatori con i previsti dispositivi di protezione individuale, speciali tute in tessuto speciale Tyvek a differenziato grado di protezione, dei tempi di evacuazione della scuola con presenze temporanee di oltre mille unità, del piano di emergenza interno dell’istituto scolastico e del relativo monitoraggio dei tempi di esodo, l’attività di sostegno psicologico da parte degli Psicologi per la popolazione, oltre alla promozione di un’adeguata percezione delle attività di Protezione civile in un contesto educativo. L’esercitazione, che si è conclusa con un bilancio positivo, ha fornito conferme in merito al grado di addestramento delle unità speciali Nbcr della Protezione civile e delle altre componenti e offerto ulteriori indicazioni operative per migliorare la capacità di intervento in simili casi. . |
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