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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Maggio 2007 |
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L’IMPRESA IMMIGRATA VA IN BANCA
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Bologna, 17 maggio 2007 - Il 70% ha rapporti con le banche italiane, soprattutto con quelle minori; il 50% giudica buona la qualità dei servizi offerti, anche se lamenta la crescita del costo del debito; il 40% ha chiesto un prestito per l’avvio o l’ampliamento della propria attività, ma la maggior parte preferisce ancora il ricorso a risorse proprie o a parenti e amici. È la fotografia delle imprese di immigrati e dei loro rapporti con le banche, scattata da Nomisma, Crif, Unioncamere e Adiconsum nell’indagine “Comportamenti finanziari e creditizi della società multietnica”. Negli ultimi 5 anni, le imprese individuali gestite da immigrati sono passate da 100 mila a 227 mila circa, con tassi di crescita prossimi al 10% annuo. Si tratta di un´imprenditoria giovane (il 15% degli imprenditori immigrati ha meno di 30 anni), concentrata nel commercio (settore che assorbe oltre il 40% delle attività), nelle costruzioni (29,9%) e nei servizi (13,5%). Circa 25 mila sono le imprese nel manifatturiero, il 50% delle quali connesse alla filiera del tessile-abbigliamento. . . |
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