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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Maggio 2007
 
   
  MARCHI E BREVETTI: I NUMERI DELLE IMPRESE LODIGIANE

 
   
  Lodi, 17 maggio 2007 - Con un totale di 15. 697 imprese, di cui 1942 tra industriali e artigiane nel ramo manifatturiero e 18 unità attive nel settore energetico (elettricità, gas, acqua), Lodi è tra le province lombarde tra le più attive sotto il profilo della innovazione, o più esattamente, sotto il profilo della innovazione e dell’invenzione tutelata. Una prova arriva indirettamente dal numero delle registrazioni nazionali dei brevetti e dei marchi nel 2006 e dal numero dei brevetti europei riconosciuti e pubblicati. Il dato unitario può per sé dire poco, ma rapportato al numero delle imprese operanti sul territorio e alla stessa struttura dell’ economia locale si presta a ben altra analisi, con un suo trend di tutto rispetto in Italia. L’ufficio studi della Camera di Commercio ha in proposito condotto un approfondimento sulle tipologie di brevetto presentate nel 2006 da imprese e privati lodigiani: invenzioni, brevetti ornamentali, di utilità, brevetti europei e marchi. In particolare merita attenzione il brevetto europeo. Il sistema di concessione del brevetto europeo è un sistema “scalare”, che consente al richiedente di avanzare per passi successivi attraverso momenti procedurali: la ricerca internazionale, l’esame di merito, la fase nazionale. Nell’esame dei dati raccolti si deve inoltre tenere in debito conto tenuto conto di alcune particolarità rilevative che possono anche togliere unità al territorio. E’ risaputo che le Camere di Commercio svolgono una funzione centrale in tema di brevettazione. Secondo quanto disciplinato dall’art. 20 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, infatti, “sono attribuite alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura le funzioni esercitate dagli Uffici Metrici Provinciali e dagli Uffici Provinciali per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato, ivi comprese quelle relative ai brevetti e alla tutela della proprietà industriale”. La gestione dei brevetti, di pertinenza delle Camere di Commercio, non comporta tuttavia una “competenza” di tipo territoriale. Ciò significa che l’impresa (od il privato) può decidere di depositare la domanda presso gli uffici camerali di qualsiasi provincia, appoggiandosi a studi di sua fiducia che hanno sede, per esempio, a Milano. Secondo quanto emerso dall’analisi della provincia di Lodi, nel corso dell’anno 2006 sono stati depositati 9 brevetti, rispettivamente ripartiti, in termini assoluti, in 6 invenzioni e 3 modelli di utilità. Rispetto alle altre province della regione, Lodi si colloca, infatti al penultimo posto, seguita immediatamente da Sondrio, che ha all’attivo, sempre per il medesimo periodo, solo 2 brevetti. L’area lodigiana incide, infatti, sul dato lombardo (che, in termini assoluti, registra 4. 004 unità) solo per lo 0,2%. Rimane sempre, e come facilmente prevedibile, assolutamente centrale il ruolo svolto dalla provincia di Milano con 3. 105 brevetti, particolarmente concentrati nella voce Invenzioni. Rispetto all’anno precedente, l’area lodigiana si caratterizza per un incremento nel numero di brevetti (+28,57%) e dei marchi (+22,92%), nettamente superiore sia al dato regionale (+4,68% per i brevetti e -8,42% per i marchi) sia a quello nazionale (+19,68 per la prima tipologia e +1,03% per la seconda). Analoga situazione si verifica anche con riferimento alla voce Marchi. Con un incremento pari al 22,9%, così come appena evidenziato, in provincia di Lodi nel 2006 il numero di marchi si attesta su 59 unità, passando dalle 48 dell’anno precedente. Lodi si mantiene, infatti, ancora in penultima posizione, seguita da Sondrio (49 unità) e la sua incidenza rispetto al dato regionale è pari allo 0,4%. Il trend nell’attività di deposito risulta in ripresa dopo il rallentamento del 2004. Dal 2003 (data di costituzione presso la Camera di Commercio di un ufficio Marchi e Brevetti) ad oggi, sono stati, infatti, registrati 26 brevetti di cui 9 nel 2006, 7 nel 2005, 3 nel 2004 e 7 nel 2003. Diversa la dinamica dei marchi depositati, che, complessivamente, ammontano a 198 e che nel 2004 hanno fatto registrare la maggiore intensità con 61 depositi per poi cadere a 48 nel 2005 e risalire sino a 59 nel 2006. Nei brevetti europei rientrano i brevetti per invenzione industriale, ottenuti a seguito di una procedura unificata di deposito, esame e rilascio, finalizzata ad ottenere un brevetto negli Stati membri dell’Organizzazione Europea dei Brevetti designati dal richiedente. I dati riferiti ai brevetti europei sono utili indicatori della protezione sui mercati europei di prodotti o processi sviluppati da soggetti italiani quali imprese, enti di ricerca ed università, inventori. .  
   
 

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