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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Maggio 2007
 
   
  ASSISTENZA DOMICILIARE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI; ASSESSORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI: “16 MILIONI EURO PER IL 2007 A COMUNI E ULLSS; POTENZIATI SERVIZI E PRESTAZIONI”

 
   
  Venezia, 17 maggio 2007 - Per sostenere le attività di assistenza domiciliare integrata (Adi) a favore delle persone non autosufficienti svolte dai Comuni o dalle Aziende Ullss del Veneto e definite dai Piani Locali per la Domiciliarità, la Giunta regionale - su proposta dell’Assessore alle politiche sociali - ha assegnato a questi enti un finanziamento per il 2007 di oltre 16 milioni di euro. “Si tratta di un provvedimento molto importante – spiega l’Assessore regionale – che mostra un cospicuo aumento di risorse regionali rispetto al 2006 quando abbiamo impegnato 14 milioni di euro ed evidenzia la volontà dei Comuni veneti, espressa nella redazione dei piani locali per la domiciliarità, di potenziare i servizi e le prestazioni sociali che sostengono le famiglie e, in particolare, gli assistenti (caregivers) dei non autosufficienti nella scelta di far permanere a domicilio le persone non autosufficienti”. L’insieme dei dati raccolti dalla Regione fa registrare un’evoluzione positiva della situazione del servizio di assistenza domiciliare integrata nel Veneto. C’è stato un incremento generale di utenti, di operatori e di risorse. I dati si riferiscono al 2005. Sono stati 31. 523 gli utenti del servizio di assistenza domiciliare dei Comuni (3,55% della popolazione anziana) di cui 15. 102 assistiti in Adi (1,70% della popolazione anziana nel Veneto); gli operatori di assistenza (operatori sociosanitari) e gli assistenti sociali dedicano all’attività di Adi il 61% del tempo destinato ai servizi di assistenza domiciliare dei Comuni; gli enti hanno destinato al servizio di assistenza domiciliare integrata il 58% delle risorse finanziarie; il contributo regionale 2006 è stato pari al 41% dei costi sostenuti dagli enti locali in questo settore. “La novità del provvedimento di quest’anno è forte– aggiunge l’Assessore – ed è legato all’attuazione dei piani locali della domiciliarità, piani specifici previsti dai piani di zona e che sono stati decisi dalle Conferenze dei Sindaci sulla base di parametri regionali ma anche di esigenze territoriali legate alla percentuale di popolazione anziana, al numero di operatori”. Il provvedimento dispone l’immediata liquidazione delle assegnazioni. “Ricordo – afferma l’Assessore – che obiettivo del Piano Locale per la domiciliarità è di superare la settorializzazione e parcellizzazione degli interventi a domicilio che nel passato si è presentata e di realizzare una presa in carico unitaria da parte del servizio sociale dei comuni (anche con l’istituzione di uno sportello integrato in ogni distretto sociosanitario come punto unitario sia di accesso sia informativo sulla domiciliarità)”. L’importo complessivo di 16 milioni di euro è suddiviso a livello provinciale nel seguente modo: provincia di Belluno, 1. 153. 305,00 euro; provincia di Vicenza, 2. 616. 058,00 euro; provincia di Treviso, 2. 210. 829,00 euro; provincia di Venezia, 3. 153. 726,00; provincia di Padova, 2. 512. 379,00; provincia di Rovigo, 875. 569,00; provincia di Verona, 3. 508. 883,00. .  
   
 

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