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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Maggio 2007
 
   
  UBI BANCA PRO-FORMA (NON INCLUSIVI DELL’EFFETTO DELL’APPOSTAZIONE DELLA DIFFERENZA DI FUSIONE) RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2007 (SCHEMI RICLASSIFICATI – CONFRONTO CON IL 31 MARZO 2006) IMPIEGHI ALLA CLIENTELA A 85,2 MILIARDI DI EURO, (+13,3%) RACCOLTA TOTALE (DIRETTA + INDIRETTA) A 182,7 MILIARDI DI EURO (+6,2%)

 
   
  Bergamo, 14 maggio 2007 – Il Consiglio di Gestione di Ubi Banca ha approvato le relazioni trimestrali consolidate ed individuali di Bpu Banca e di Banca Lombarda e Piemontese al 31 marzo 2007 e preso visione dei risultati pro-forma di Ubi Banca alla stessa data, che non includono gli effetti dell’appostamento della differenza di fusione. Il Gruppo Bpu Banca Gli aggregati patrimoniali Tutti i principali aggregati patrimoniali risultano in crescita, sia rispetto al marzo 2006 che rispetto a fine 2006. Al 31 marzo 2007, la raccolta totale ha totalizzato 113,3 miliardi di euro, in aumento dell’ 8,2% rispetto ai 104,7 miliardi del marzo 2006 (111,6 miliardi nel dicembre 2006). Nel dettaglio, la raccolta diretta ha fatto registrare una crescita dell’11,4% anno su anno a 56 miliardi di euro dai 50,4 miliardi del 31 marzo 2006 (55,3 nel dicembre 2006): la dinamica evidenziata è riconducibile sia allo sviluppo dell’aggregato dei debiti verso clientela, cresciuto del 3,8% a 29,5 miliardi di euro, trainato dallo sviluppo della forma tecnica dei conti correnti, attestatasi a 26,2 miliardi di euro (+5,6% rispetto a marzo 2006), che dell’aggregato dei titoli in circolazione, cresciuto del 21,2% a 26,6 miliardi, (al cui interno si segnala l’incremento di 3,8 miliardi relativo alle emissioni effettuate dalla Capogruppo sui mercati internazionali nell’ambito del programma Emtn-euro Medium Term Notes-, passate da 4,4 a 8,2 miliardi di euro). La raccolta indiretta totale da clientela privata, salita del 5,2% a 57,2 miliardi di euro dai 54,3 del marzo 2006 (56,4 nel dicembre 2006), ha fatto rilevare un incremento del 6,6% del risparmio gestito totale a 33,8 miliardi di euro e del 3,2% della raccolta amministrata, attestatasi a 23,4 miliardi di euro. Il risparmio gestito rappresenta il 59,1% della raccolta indiretta (58,3% a marzo 2006). Nel dettaglio della raccolta gestita, si evidenzia il continuo sostenuto sviluppo, pari al 19% circa, della raccolta assicurativa attestatasi a 5,9 miliardi di euro dai 4,9 del marzo 2006, mentre il risparmio gestito in senso stretto (al netto della raccolta assicurativa) ha mostrato un incremento del 4,4% passando a 27,9 miliardi dai 26,7 miliardi del marzo 2006. Al 31 marzo 2007, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 53,7 miliardi di euro, segnando un signifcativo aumento, pari al 15,6%, rispetto ai 46,5 miliardi in essere al marzo 2006 (52,7 nel dicembre 2006). L’aggregato ha mostrato uno sviluppo a livello generale sia per quanto riguarda le banche rete (+14,1%), tra le quali si sottolinea la crescita del 21,1% (a 21,3 miliardi di euro) registrata dalla Banca Popolare di Bergamo, sia per quanto riguarda le società prodotto (+17%), tra le quali si evidenzia il forte tasso di sviluppo degli impieghi di Banca 24-7, +52,3% a oltre 3 miliardi di euro (a livello di forme tecniche: mutui +43,4% a 2,3 miliardi, cessione del quinto +34,4% a oltre 500 milioni di euro e, grazie alla nuova attività commerciale di vendita sulle Banche Rete, prestiti personali a 227 milioni dai 21 milioni del marzo 2006). A livello di Banche Rete, è proseguita l’evoluzione positiva nei settori strategici di operatività: in termini di saldi medi mensili, il segmento Retail ha mostrato una crescita dell’11% a 22 miliardi di euro al cui interno si evidenzia la dinamica del segmento Small Business che ha registrato un incremento del 14% a 10,8 miliardi di euro, mentre il segmento “core Corporate” risulta in aumento del 9,2% a 9,7 miliardi di euro. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 31 marzo 2007 l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti si è attestata allo 0,69% (0,99% al 31 marzo 2006), mentre il rapporto incagli netti su impieghi netti risulta pari allo 0,82% (1,07% al 31 marzo 2006). Il patrimonio netto del Gruppo, escluso l’utile di esercizio, ammonta a 4. 723 milioni di euro al 31 marzo 2007 (4. 377 milioni di euro al 31 marzo 2006). La gestione economica I dati economici commentati fanno riferimento ai prospetti consolidati riclassificati – conto economico, e conto economico al netto delle componenti non ricorrenti – riportati in allegato al presente comunicato. Nel corso del primo trimestre dell’anno il Gruppo Bpu Banca ha conseguito un utile netto consolidato di 137,7 milioni di euro, da raffrontare ad un utile di 142,6 milioni al netto delle componenti non ricorrenti registrato nell’analogo periodo del 2006 (229,8 milioni al lordo di componenti non ricorrenti per 87,2 milioni di euro, relative a cessioni di partecipazioni e all’earn-out Prudential). Il trimestre è stato caratterizzato da una significativa crescita dei volumi di impiego (+15,6%) e di raccolta, sia diretta (+11,4%) che indiretta (+5,2%), dalla positiva evoluzione del margine d’interesse (+7,9%), delle commissioni al netto di performance fees (+4%) e da minori introiti da attività di negoziazione, copertura e cessioni pari a 31,5 milioni nel 2007 rispetto a 108 milioni nel 2006 che comprendevano proventi non ricorrenti per 74 milioni di euro. Gli oneri operativi hanno registrato una crescita che ci si attende venga largamente riassorbita in corso d’anno Infine, il 2007 non ha beneficiato del contributo di utili da cessione di investimenti pari a 15,7 milioni nel 2006 (riferiti principalmente all’earn-out di Prudential). Complessivamente i proventi operativi si sono attestati a 706 milioni in crescita del 3,6% rispetto ai 681,3 milioni conseguiti nel primo trimestre 2006 al netto delle componenti non ricorrenti (756,9 al lordo di tali componenti). Il margine d’interesse è salito a 429,4 milioni di euro, con un incremento del 7,9% rispetto al 398 milioni conseguiti nel primo trimestre 2006. La positiva evoluzione è da attribuirsi soprattutto alla performance delle Banche Rete (Banca Popolare di Bergamo, Banca Popolare Commercio e Industria, Carime e Banca Popolare di Ancona) che complessivamente hanno fatto registrare un incremento del margine d’interesse da esse generato del 13,4% a 400 milioni di euro, sostenuto dalla crescita delle masse intermediate (+14,1% le consistenze degli impieghi e +3,1% quelle di raccolta diretta rispetto al marzo 2006) e dall’ampliamento dello spread (+11 punti base rispetto al primo trimestre 2006). A livello di Gruppo, il risultato è ancora influenzato dal minor contributo delle polizze di capitalizzazione (2 milioni di euro rispetto ai 16,4 del marzo 2006). In proposito, si informa che nel corso del primo trimestre 2007 è stata effettuata la dismissione di circa un miliardo di certificati di capitalizzazione a minor contributo, mentre altri 650 milioni circa si prevede verranno dimessi nel corso del secondo trimestre. Complessivamente i dividendi incassati sui titoli in portafoglio e gli utili percepiti dalle partecipazioni valutate al patrimonio netto hanno totalizzato 6,9 milioni (contro i precedenti 3,6 milioni). I primi si riferiscono prevalentemente agli importi incassati da Centrobanca sulle partecipazioni di merchant banking in portafoglio, mentre i secondi sono stati alimentati in maggior misura da Aviva Vita e da Arca Sgr. Le commissioni nette normalizzate, depurate dalle performance fees della Sgr di gruppo pari a 1,1 milioni di euro nel 2007 e a 15,4 milioni di euro nel 2006, sono risultate in crescita del 4,8% a 208 milioni di euro, dai 199 milioni del primo trimestre 2006. A livello di Banche Rete, l’analisi dei dati gestionali indica una crescita delle commissioni dell’1% circa, sostenuta dalle commissioni generate dalla raccolta indiretta, in incremento del 6,9% a 66,7 milioni di euro (62,4 nel 2006) grazie anche alla buona tenuta delle commissioni da risparmio gestito (+10,2% a 56 milioni di euro da 51 nel 2006). L’apporto commissionale delle altre società del gruppo, per la Sgr al netto delle performance fees, risulta in crescita per tutte le entità e complessivamente pari a circa 49 milioni di euro (+32% rispetto ai 37 milioni del primo trimestre 2006). Per quanto concerne le performance fees generate dalla Sgr di gruppo, va precisato che una diversa contabilizzazione adottata da inizio 2007 in linea con le disposizioni in materia emanate nel 2005 da Banca d’Italia per i fondi che calcolano tali commissioni mediante confronto con un benchmark, ne trasla l’eventuale effetto positivo a fine anno, quando assumono carattere di definitività. L’importo del 2007 non è quindi pienamente confrontabile con l’ammontare contabilizzato nel 2006. Il risultato netto dell’attività di negoziazione, di copertura e di cessione/riacquisto è sceso a 31,5 milioni, dai precedenti 108 milioni, che tuttavia comprendevano componenti non ricorrenti per 74 milioni quali plusvalenze conseguite sulle vendite di partecipazioni (70,1 milioni da Banca Italease, 2,7 milioni da Si Holding e 1,2 milioni da Meliorbanca ). Gli oneri operativi hanno segnato un incremento del 6,5% a 404,6 milioni dai 379,8 del primo trimestre 2006 influenzati anche da fattori esogeni e da variazioni intervenute nell’assetto organizzativo del Gruppo, ma con un target di crescita a fine anno dell’1,4%. Nel dettaglio, le spese per il personale hanno totalizzato 265,3 milioni (+4,7% rispetto ai 253,5 del 2006). La crescita è riconducibile essenzialmente ai maggiori accantonamenti per il rinnovo dei contratti nazionale e aziendale e all’evoluzione delle retribuzioni rispetto al 2006. L’incremento delle altre spese amministrative, passate a 111 milioni dai 99,3 del primo trimestre 2006, è per oltre il 60% attribuibile ad eventi esogeni (tra cui 1,6 milioni relativo all’incendio di un magazzino scorte, rischio coperto da copertura assicurativa che verrà recuperato tra gli altri proventi ed oneri di gestione nel secondo trimestre 2007, e l’incremento delle tariffe postali) ed a variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2006 conseguenti scelte organizzative di gruppo (l’esternalizzazione di alcune attività quali le tesorerie enti pubblici e il magazzino, e il progetto di accentramento informatico in Bpu Centrosystem delle società non core del Gruppo). L’andamento storico della voce “altre spese amministrative” evidenzia significative variazioni in corso d’anno. L’ammontare delle spese amministrative del primo trimestre, pari a 111 milioni di euro, è quindi più correttamente confrontabile con la media dei trimestri dell’anno precedente, pari a 107 milioni di euro; da tale raffronto l’incremento riportato nel primo trimestre risulta del 3,7%. Il risultato della gestione operativa, pari a 301,4 milioni, risulta del tutto in linea con i 301,5 milioni conseguiti nel primo trimestre 2006 al netto delle componenti non ricorrenti (il dato di raffronto ammonta a 377 milioni al lordo di tali componenti). Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti, pari a 45,2 milioni, segnano un incremento rispetto ai 23,9 milioni del primo trimestre 2006 - quest’ultimo caratterizzato da un livello particolarmente basso rispetto ai periodi successivi - ma risultano sostanzialmente in linea con la media degli ultimi tre trimestri del 2006. L’incidenza delle rettifiche nette sul portafoglio prestiti netti alla clientela si è così attestata in termini annualizzati allo 0,34%, da raffrontarsi con lo 0,21% del primo trimestre 2006 e lo 0,34% medio degli ultimi tre trimestri 2006. Il dato del primo trimestre 2007 si conferma inferiore alla parte bassa dell’intervallo identificato in sede di Piano Industriale stand alone Bpu (0,36%-0,40%). Infine, nel corso del primo trimestre 2006 la gestione economica aveva beneficiato dell’apporto di utili dalla cessione di investimenti e partecipazioni per 15,7 milioni, pressoché interamente riferibili alla quota d’integrazione del prezzo (earn-out) riconosciuta da Prudential sulla partecipazione in Bpu Pramerica Sgr, non presenti nel 2007. Per effetto degli andamenti sopra descritti, l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte ha totalizzato 260,6 milioni (277,7 milioni al netto delle componenti non ricorrenti e 368,8 milioni al lordo delle stesse nel primo trimestre 2006). Il conto economico evidenzia imposte previste in 112,3 milioni, con un tax rate del 43,1%; nel primo trimestre 2006 le imposte erano stimate pari a 128,6 milioni, con un tax rate del 34,9%, che beneficiava del particolare trattamento fiscale di alcune plusvalenze su cessioni di partecipazioni. Al netto delle componenti non ricorrenti il tax rate si attestava infatti al 44,3%. Il Gruppo Banca Lombarda Gli aggregati patrimoniali Al 31 marzo 2007, la raccolta totale ha totalizzato 69,4 miliardi di euro, in aumento del 3,2% rispetto ai 67,3 miliardi del marzo 2006. Nel dettaglio, la raccolta diretta ha fatto registrare una crescita del 5,8% anno su anno a 30,7 miliardi di euro (29 miliardi circa al 31 marzo 2006): all’interno dell’aggregato si è registrata una crescita del 2,6% della componente rappresentata dei debiti verso clientela, attestatisi a 16,4 miliardi di euro, ed un incremento del 9,8% a 14,3 miliardi di euro della componente rappresentata dai titoli in circolazione (al cui interno si segnala l’incremento di 2,1 miliardi relativo alle emissioni effettuate dalla Capogruppo sui mercati internazionali nell’ambito del programma Emtn-euro Medium Term Notes-, passate da 3,6 a 5,7 miliardi di euro). La raccolta indiretta totale da clientela privata, salita dell’ 1,2% a 38,7 miliardi di euro dai 38,3 del marzo 2006, ha mostrato una leggera flessione del 2% nel risparmio gestito totale a 22,1 miliardi di euro e una significativa crescita del 5,8% nella raccolta amministrata, attestatasi a 16,6 miliardi di euro. Al 31 marzo 2007, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 31,7 miliardi di euro, segnando un buon sviluppo, pari al 9,6%, rispetto ai 28,9 miliardi in essere al marzo 2006. L’aggregato ha mostrato un’evoluzione favorevole sia per quanto riguarda le banche rete (+8,5%) sia per quanto riguarda le società prodotto (+17,5%), tra le quali si evidenzia il forte tasso di sviluppo degli impieghi di Sbs Leasing, +19,4% a 3,6 miliardi di euro, di Cbi Factor, +12,5% a 1,7 miliardi di euro e di Silf, +19,2% a 1,3 miliardi di euro. 7 A livello di Banche Rete e a livello di mercati si è registrata una crescita del 10% nel segmento Retail a 10,2 miliardi di euro e del 9,1% nel segmento Corporate a 13,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 31 marzo 2007 l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti si è attestata allo 0,72% (0,78% al 31 marzo 2006), mentre il rapporto incagli netti su impieghi netti risulta pari allo 0,86% (1,07% al 31 marzo 2006). Il patrimonio netto del Gruppo, escluso l’utile di esercizio, risulta pari a 2. 979 milioni di euro al 31 marzo 2007 (2. 298 milioni di euro al 31 marzo 2006). La gestione economica Al 31 marzo 2007, il Gruppo Banca Lombarda ha fatto registrare un utile netto consolidato di 81,1 milioni di euro, in crescita del 15,1% rispetto all’ utile netto di 70,5 milioni di euro conseguito nel primo trimestre 2006. Il risultato della gestione operativa, pari a 188,9 milioni di euro, ha evidenziato un incremento dell’8,6% rispetto ai 173,9 milioni registrati a marzo 2006. Nel dettaglio, i proventi operativi hanno segnato un aumento del 5,5% a 406,8 milioni di euro, sostenuti, in particolare, dal significativo sviluppo del margine d’interesse che è risultato in crescita del 12,2% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio 2006, attestandosi a 238,7 milioni di euro: la crescita è derivata, in parte, dall’espansione delle masse intermediate (in particolare gli impieghi si sono incrementati del 9,6% rispetto al 31 marzo 2006) ed, in parte, dall’ampliamento dello spread dei tassi di interesse che, a livello di banche rete, risulta in miglioramento di 15 punti base. Le commissioni nette, pari a 118,7 milioni di euro, hanno invece mostrato una flessione del 4,7% rispetto ai 124,6 milioni di euro del marzo 2006, legata, in particolare, alla contrazione delle commissioni sulle gestioni patrimoniali (-7 milioni circa) mentre le commissioni incassate a fronte della distribuzione di prodotti assicurativi hanno evidenziato una buona performance, incrementandosi di circa 3 milioni di euro anno su anno. Al netto delle commissioni di performance presenti nel dato 2007 (1,1 milioni di euro) e nel dato 2006 (3,7 milioni di euro), la flessione delle commissioni nette risulta più contenuta e pari al 2,7%. L’attività di negoziazione e di copertura ha evidenziato un risultato positivo di 20,2 milioni di euro, in moderata contrazione ( -2,4 milioni) rispetto ai 22,6 milioni del primo trimestre 2006. Dal lato degli oneri operativi, complessivamente saliti del 2,9% a 217,9 milioni di euro, la componente relativa alle spese per il personale, che incide per 131,3 milioni di euro, ha registrato un incremento del 2,7% rispetto ai 127,9 milioni del marzo 2006, dovuto principalmente all’accantonamento dei costi derivanti dal previsto rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e da alcune voci non ricorrenti relative a personale in uscita dal Gruppo (2,5 milioni); la componente relativa alle altre spese amministrative, pari a 71,6 milioni di euro, ha presentato un aumento del 4,5% correlato a maggiori oneri per spese postali e per premi assicurativi versati per conto della clientela che trovano, comunque, contropartita nei proventi di gestione. Infine le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali, inclusive degli oneri sostenuti per migliorie su beni di terzi sono risultate pari a 14,9 milioni di euro ed hanno evidenziato un moderato calo (- 2,2%) rispetto al dato dei primi tre mesi del 2006. Le rettifiche nette di valore per deterioramento dei crediti sono ammontate a 17,7 milioni di euro, in calo del 20,3% rispetto ai 22,2 milioni del marzo 2006: l’incidenza delle rettifiche nette sugli impieghi netti alla clientela si è attestata allo 0,22% (0,31% nel marzo 2006). Per effetto degli andamenti sopra descritti, l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si è attestato a 161,6 milioni di euro, con un incremento dell’8,7% rispetto a marzo 2006. Le imposte del periodo sono stimate pari a 70,6 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto al valore contabilizzato nel primo trimestre 2006, con un tax rate del 43,7% ( 44,4% a marzo 2006). Ubi Banca I risultati consolidati riclassificati pro-forma (non inclusivi degli effetti dell’appostazione della differenza di fusione) Gli aggregati patrimoniali L’evoluzione degli aggregati patrimoniali risulta significativamente positiva rispetto al primo trimestre 2006, confermando la crescita anche nel confronto con dicembre 2006: - i crediti alla clientela sono aumentati del 13,3% a 85,2 miliardi di euro rispetto ai 75,3 del marzo 2006 (83,1 miliardi a dicembre 2006). La qualità del credito rimane buona, con un rapporto sofferenze nette su impieghi pari allo 0,7% sostanzialmente in linea con il dato di fine anno 2006 (0,91% al 31/3/2006) e un rapporto incagli netti /impieghi pari allo 0,84% (0,87% al 31/12/2006 e 1,07% al 31/3/2006) - la raccolta diretta è incrementata del 9,3% a 86,8 miliardi di euro rispetto agli 79,4 del marzo 2006 (85,9 miliardi a dicembre 2006) - la raccolta indiretta totale da clientela ordinaria è salita del 3,6% a 95,9 miliardi di euro rispetto ai 92,6 del marzo 2006 (94,6 miliardi a dicembre 2006). All’interno dell’aggregato, il risparmio gestito segna un +3,1% a 55,9 miliardi di euro rispetto ai 54,2 del marzo 2006 (55,4 miliardi a dicembre 2006) e include la raccolta assicurativa, in incremento dell’8,8% a 12,7 miliardi dagli 11,7 del 31/03/2006 (12,2 miliardi a dicembre 2006). Gli indici patrimoniali pro-forma, stimati senza considerare l’allocazione sugli asset di parte della differenza di fusione, evidenziano, al 31 marzo 2007, un Core Tier 1del 6,4% circa, un Tier 1 del 7% circa e un Total Capital Ratio >10%. La gestione economica I dati pro-forma elaborati per il Gruppo Ubi Banca mostrano un utile netto per il primo trimestre del 2007 pari a 219,3 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai 213,6 milioni al netto delle componenti non ricorrenti conseguiti nel primo trimestre 2006 (300,8 milioni al lordo di tali componenti) I proventi operativi, pari a 1. 112,7 milioni di euro, mostrano una crescita del 4,3% rispetto ai 1. 067 milioni al netto delle componenti non ricorrenti (75,6 milioni di euro) del primo trimestre 2006 (1. 142,5 al lordo di tali componenti. Le principali componenti dei proventi operativi hanno avuto la seguente evoluzione. Il margine d’interesse ha evidenziato una crescita soddisfacente, con un incremento del 9,4% a 668 milioni dai 610,9 del marzo 2006, per effetto della favorevole evoluzione dei volumi di impiego e di raccolta e dell’incremento degli spread (+ 13 punti base). Le commissioni nette normalizzate, depurate dalle performance fees delle Sgr di gruppo pari a 2,2 milioni di euro nel 2007 e a 19,1 milioni di euro nel 2006, sono risultate in crescita del 2% a 325,9 milioni di euro, dai 319,6 milioni del primo trimestre 2006. Il risultato netto dell’attività di negoziazione, copertura e cessione ha segnato una flessione a 51,8 milioni di euro dai 130,6 del 2006, che includevano proventi non ricorrenti per 74 milioni di euro . 9 Gli oneri operativi si sono attestati a 621,6 milioni, con un incremento del 5,3% rispetto al 2006, atteso in progressiva attenuazione in corso d’anno. Nel dettaglio, le spese per il personale hanno totalizzato 396,6 milioni, in crescita del 4% rispetto ai 381,4 del 2006 per effetto dei maggiori accantonamenti per il rinnovo dei contratti di lavoro, dell’evoluzione delle retribuzioni rispetto al 2006 e della presenza di alcune voci non ricorrenti relative a personale in uscita dal gruppo (2,5 milioni). Le altre spese amministrative, passate a 182,6 milioni dai 167,9 del primo trimestre 2006, risultano inferiori alla media dei trimestri del 2006 e alle previsioni di budget. Si ricorda, come evidenziato sopra nel commento ai due Gruppi di origine, che l’incremento rispetto al primo trimestre 2006 è riconducibile anche ad eventi esogeni e in Bpu a variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2006 conseguenti scelte organizzative di gruppo. Per effetto degli andamenti sopra descritti, il risultato della gestione operativa è passato a 491,2 milioni, con una crescita del 3,1%, dai 476,4 milioni conseguiti al netto delle componenti non ricorrenti nell’analogo periodo del 2006 (552 milioni al lordo di tali componenti). Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti ammontano a 62,8 milioni di euro rispetto ai 46,1 milioni di euro del primo trimestre 2006 e pari allo 0,29% del totale impieghi nel 2007 rispetto allo 0,24% registrato nel 2006. Il dato si conferma nettamente inferiore alle previsioni di Piano Industriale (40 punti base). Gli utili dalla cessione di investimenti e partecipazioni sono risultati pari a 0,3 milioni di euro rispetto ai 15,9 milioni del 2006, questi ultimi pressoché interamente riferiti alla quota di competenza dell’earn-out Prudential nel Gruppo Bpu, non ricorrenti nel 2007. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte ha così totalizzato 423,1 milioni (427,3 al netto delle componenti non ricorrenti e 518,4 milioni al lordo delle stesse nel primo trimestre 2006). Il conto economico registra imposte previste in 183,3 milioni di euro (tax rate del 43,3%) rispetto ai 195,1 milioni del primo trimestre 2006 (tax rate del 37,6% che beneficiava del particolare trattamento fiscale di alcune plusvalenze su cessioni di partecipazioni). Al netto delle componenti non ricorrenti il tax rate si attestava al 44,3%. Il Roe normalizzato si è attestato all’11,4% nel primo trimestre del 2007, rispetto al 12,8% dell’analogo periodo del 2006. Prevedibile evoluzione della gestione Con il 1° aprile è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese in Bpu Banca Scpa che ha dato vita al nuovo Gruppo Ubi Banca. Le considerazioni proposte in merito all’evoluzione attesa per il prosieguo dell’esercizio 2007 saranno pertanto riferite al Gruppo Ubi Banca. Il trend favorevole dei volumi con la clientela, in particolare di impiego, e la positiva evoluzione dello spread dovrebbero consentire al margine di interesse di confermare la tendenza evidenziata nel primo trimestre, salvo modifiche normative. Per contro, l’andamento delle commissioni nette si presenta condizionato dalle pressioni competitive e dagli impatti dell’evoluzione normativa in atto, in particolare sulle commissioni relative ai conti correnti. Al netto degli oneri di integrazione, la dinamica dei costi operativi, dopo la sostenuta evoluzione del primo trimestre, è attesa in graduale riallineamento su livelli significativamente più contenuti. Il costo del credito (rettifiche nette di valore su crediti/crediti verso clientela netti), pari allo 0,29% annualizzato nel primo trimestre del 2007, è previsto in aumento ma comunque su livelli più contenuti rispetto a quelli del Piano Industriale 2006-2008 di Bpu Banca. .  
   
 

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