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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Maggio 2007 |
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LA FEDERAZIONE MEDITERRANEA DEI BROKERS ASSICURATIVI COSTITUISCE IMIA: IL NUOVO ORGANISMO DEDICATO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI INTERMEDIARI DEI PAESI ADERENTI
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Torino, 21 maggio 2007 - Si è svolta a Torino l’Assemblea annuale della Federazione Mediterranea dei Brokers di Assicurazioni (Fmba), che riunisce i broker appartenenti alle varie Associazioni, Sindacati, Organizzazioni dei Paesi attualmente aderenti: Spagna, Francia, Italia, Malta, Libano, Egitto, Marocco. All’appuntamento torinese, organizzato dall’Aiba (Associazione Italiana dei Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni), hanno partecipato anche i rappresentanti dei broker algerini che stanno ultimando le procedure per entrare ufficialmente a far parte della Federazione. Si tratta di un’importante novità. Il prossimo ingresso in Federazione dell’Algeria permetterà alle società di brokeraggio italiane di seguire da vicino le attività delle nostre aziende in un Paese che è diventato uno dei principali sbocchi commerciali. Le esportazioni verso l´Algeria, beneficiando del contesto economico positivo registrato nel Paese nordafricano nel 2006, sono cresciute l’anno scorso del 16,5%, confermando l’Italia come secondo fornitore, dietro la Francia. Si tratta, secondo i dati comunicati nei giorni scorsi dall’Istituto per il commercio estero (Ice), dell’aumento più elevato di tutto il bacino del Mediterraneo in termini percentuali, per un ammontare di 1,56 miliardi di euro: record storico per le esportazioni italiane verso l’Algeria che, dopo il Sudafrica e la Tunisia, diventa il terzo mercato di destinazione delle merci italiane nel continente africano, superando partner tradizionali come l´Egitto e la Libia. Ma è tutta l’area del Mediterraneo a costituire un importante partner commerciale per l’Italia, come dimostra il fatto che tra il 2000 e il 2004 le importazioni complessive dei Paesi extra Ue del Mediterraneo sono aumentate in media del 56,5% e già da diversi anni l’Italia rappresenta un importante mercato di origine per l’intera area, con una quota di mercato sulle importazioni totali pari al 9%, seconda solo alla Germania. Mentre per quanto riguarda le esportazioni si sono attestate nel 2004 ad un valore pari a 15,8 miliardi di euro, alla fine di un decennio che ha registrato una crescita del 58,9%. La Federazione, costituita nel marzo 2004 tra le Associazioni di Italia, Francia e Spagna, ha come obiettivo principale quello di sviluppare le relazioni, umane e professionali di tutti i broker operanti nel bacino del Mediterraneo, di favorire gli scambi informativi sui singoli mercati e sulle rispettive pratiche commerciali e di condividere indirizzi comuni di deontologia e professionalità, per garantire ai clienti assistiti nei vari paesi lo stesso livello di assistenza professionale e soddisfazione delle esigenze. Nel corso del suo intervento, Juan Antonio Marin Domenech, Presidente della Fmba, ha spiegato che “mettere a disposizione di tutti le esperienze professionali maturate in contesti diversi, ma legate dallo stesso senso etico e ampliare le relazioni fra le varie Organizzazioni esistenti nella zona mediterranea, è il modo migliore per fornire alle società di brokeraggio di piccole e medie dimensioni ben radicate sui mercati locali, gli strumenti adatti per avviare o consolidare la propria presenza nell’area e quindi, nuove opportunità di business. Infatti, i broker che vogliono entrare in un nuovo mercato senza avere a disposizione le risorse economiche dei grandi big del settore, possono avvalersi del network di professionisti nazionali già operanti, al fine di integrarsi correttamente nella nuova realtà e garantire sempre un servizio qualificato e rispettoso delle norme e delle procedure consolidate dei diversi Paesi”. Dal momento della sua costituzione la Federazione ha prestato grande attenzione agli aspetti legati alla formazione. La qualificazione professionale e la relativa percezione trasmessa al cliente sono infatti i principali strumenti di affermazione per il broker assicurativo che, riducendo l’esposizione al rischio delle aziende clienti, garantisce un considerevole valore aggiunto alle imprese, che possono concentrarsi sul business con la massima serenità. Mettere a disposizione una reale qualità di servizio, la disponibilità professionale, l’intuito tecnico e la conoscenza del mercato sono gli elementi che costituiscono l’effettivo valore aggiunto dell’attività di brokeraggio. Il pensiero e il sentire comune dagli appartenenti alla Fmba ha trovato concreta attuazione nel progetto dedicato a una omogenea attività di formazione dei professionisti operanti nelle regioni del Mediterraneo. Uno sforzo importante che certifica i significativi passi avanti che sta compiendo la Federazione per raggiungere quella autorevolezza che il crescente numero di adesioni e il sempre maggiore interesse suscitato richiedono. Durante l’Assemblea è stato ufficialmente presentato Imia:l’istituto Mediterraneo degli Intermediari di Assicurazione. Il nuovo organismo operativo della Federazione avrà il compito di erogare ai broker di Associazioni, Sindacati e Organizzazioni dei Paesi aderenti alla Federazione, un puntuale ed efficace servizio di formazione, in linea con le più aggiornate esigenze provenienti da un mercato sempre più competitivo e complesso, che permetterà ai broker di distinguersi dagli altri operatori del mercato. Il programma di formazione Imia vuole mettere a disposizione di tutti, i servizi necessari al costante potenziamento delle capacità operative, attraverso una serie di corsi di formazione basati sulle soluzioni più aggiornate e sofisticate che il mercato può offrire. Alla fine di ogni corso, i broker riceveranno il diploma di frequenza riconosciuto dalle varie organizzazioni dei Paesi aderenti: Spagna, Francia, Italia, Malta, Libano, Egitto, Marocco. . |
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