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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Maggio 2007 |
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27 MAGGIO GIORNATA NAZIONALE SOLLIEVO
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Bologna, 23 maggio 2007 - La sofferenza non è inevitabile: le terapie del dolore, in ogni momento della cura, rappresentano una componente fondamentale della qualità dell’assistenza. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori sanitari su questo tema, il 27 maggio, “Giornata nazionale del Sollievo”, promossa dal Ministero della salute, dalla Fondazione “Gigi Ghirotti” e dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, anche in Emilia-romagna sono previste diverse iniziative. Il Premio “Gerbera D’oro” All’unita’ Cure Palliative Dell’azienda Usl Di Forli’ La Giornata assume quest’anno un significato particolare per il riconoscimento che a livello nazionale è stato dato al Servizio sanitario dell’Emilia-romagna: l’Unità operativa di cure palliative dell’Azienda Usl di Forlì ha ricevuto il Premio Gerbera d’oro 2007, il riconoscimento che viene dato dalla Fondazione “Gigi Ghirotti” (istituto da oltre trent’anni impegnato a migliorare l’assistenza alla persona malata, in particolare nelle strutture dedicate ai malati di tumore) e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla struttura sanitaria che più si è distinta nella lotta al dolore. Il premio è stato consegnato oggi a Roma, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Giornata nazionale del sollievo, presente il ministro della salute Livia Turco. Il riconoscimento è stato assegnato alla struttura di Forlì diretta da Marco Maltoni “per aver saputo progettare e realizzare una rete di servizi clinico-assistenziali altamente qualificati, attenti alla personalizzazione degli interventi, alla centralità della persona sofferente e alla sua dignità, agli aspetti di accoglienza e di umanizzazione, favorendo il sollievo dal dolore fisico e morale, la continuità assistenziale e la presa in carico del paziente”. Il premio costituisce il riconoscimento di un’esperienza che accomuna gli hospice e la rete delle cure palliative in Emilia-romagna e, in quest’ottica, costituisce un riconoscimento importante del percorso di tutto il Servizio sanitario regionale, impegnato da anni a riconoscere e a curare il dolore in ogni momento delle cure: in ospedale, in hospice (sono 15 in regione), in assistenza domiciliare. Un´ Indagine Regionale Tra I Ricoverati In Ospedale E In Hospice Sulla Sofferenza Percepita Nell’ambito della “Giornata nazionale del sollievo”, martedì 29 maggio negli ospedali e negli hospice dell’Emilia-romagna si svolge un’indagine conoscitiva sulla sofferenza percepita: alle persone ricoverate verrà distribuito un breve questionario (la “scheda del sollievo”), da compilare, in forma anonima e su base volontaria, con le loro richieste per avere sollievo dal dolore e dalla sofferenza. L’iniziativa coinvolge gli operatori sanitari impegnati nei Comitati Ospedale senza dolore (gli organismi costituiti in ogni Azienda sanitaria dell’Emilia-romagna per assicurare un osservatorio specifico sulla cura del dolore nelle strutture sanitarie), i responsabili degli hospice, le associazioni di volontariato. I risultati dell’indagine potranno fornire importanti elementi per comprendere i principali bisogni delle persone ricoverate e per verificare i percorsi fin qui compiuti. Le Consulenze Mediche Attraverso Gli Urp, L’opuscolo, Il Numero Verde Per informazioni e approfondimenti sulla cura del dolore e sulle cure palliative, i cittadini potranno rivolgersi nei giorni a ridosso della Giornata del sollievo agli Uffici relazioni col pubblico (Urp) delle Aziende sanitarie, per una consulenza da parte di medici specialisti dei Comitati ospedale senza dolore. Un opuscolo, distribuito in primo luogo negli ospedali, “Insieme contro il dolore post-operatorio” fornisce indicazioni su come valutare il dolore dopo un intervento chirurgico raccomandando di rivolgersi, senza timori, al personale sanitario per concordare il programma terapeutico personalizzato per dare sollievo al dolore. Informazioni sulle terapie del dolore, sugli hospice e le cure palliative, sulle associazioni di volontariato in Emilia-romagna, possono essere richieste al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle 8. 30 alle 17. 30, il sabato dalle 8. 30 alle 13. 30). Per informazioni sul tema della cura del dolore e sul progetto regionale “Ospedale senza dolore”, attivo con i "Comitati Ospedale senza dolore" in ogni Azienda sanitaria fin dal 2001, consultare il portale internet del Servizio sanitario regionale (www. Saluter. It), dove è segnalato anche il numero verde 800 301. 510 del Centro di ascolto psico oncologico della Fondazione “Gigi Ghirotti”. Le Iniziative Delle Aziende Sanitarie Con Le Associazioni Di Volontariato In tutta la Regione sono promossi dalle Aziende sanitarie iniziative di confronto e approfondimento tra operatori sanitari, associazioni di volontariato e cittadini. Le inziative sono state programmate in tutto il mese di maggio (alcune si sono già svolte). Questi gli appuntamenti previsti nei prossimi giorni: A Piacenza l’Azienda Usl promuove la Giornata del sollievo presso la decima Festa provinciale del volontariato dal 25 al 27 maggio. Venerdì 8 giugno viene rinnovata l’opportunità per i cittadini di avere un contatto diretto con gli specialisti medici ospedalieri, che forniranno indicazioni e chiarimenti sulla rete provinciale delle cure palliative. I cittadini interessati possono chiamare l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) al numero 0523 303. 125. Sempre l’8 giugno alle 21 all’Auditorium Sant’ilario (via Garibaldi 17) si svolge la tavola rotonda “Insieme contro la sofferenza: sollievo e sicurezza nei percorsi di cura dell’Azienda Usl di Piacenza”. A Parma viene svolta un’indagine supplementare dall’Azienda Ospedaliero-universitaria sui bisogni della persona ricoverata, in concomitanza con l’indagine regionale sulla sofferenza percepita (altre iniziative si sono svolte nei giorni scorsi durante la manfestazione “Ospedale aperto” promossa dall’Azienda Usl, come l’incontro pubblico del 16 maggio sul tema “ il dolore tra etica e cura”). A Fidenza il 27 maggio (Auditorium multimediale San Michele) è in programma, nell’ambito del Iv Maggio Fidentino, l’incontro “Diagnosi e terapia del dolore”. A Modena, le due Aziende sanitarie hanno realizzato con il Comune e le associazioni di volontariato l’opuscolo “Il dolore si può curare, il medico ti può aiutare”, in cui con lo strumento della domanda/risposta vengono fornite alcune informazioni sul tema della cura del dolore. Inoltre, Azienda Usl e Comune, in collaborazione con l’associazione Contro il dolore, allestisce dal 24 al 31 maggio al Caffè Concerto, nel centro storico di Modena, una mostra di disegni sul tema del dolore e su come alleviare la sofferenza, realizzati degli allievi delle classi V elementari delle scuole di Castelfranco Emilia, Gaggio e Manzolino. Inoltre, su iniziative delle Aziende sanitarie si svolge il 14 giugno alle 21 la tavola rotonda “Il dolore si può curare: novità e prospettive per l´integrazione ospedale –territorio” (Parco Xii Aprile). A Bologna, l’Azienda Ospedaliero-universitaria è impegnata in un programma di eventi iniziati ad aprile e che proseguono per tutto il mese di maggio. In particolare nei giorni 28, 29, 30 maggio sarà possibile contattare direttamente un medico specialista della cura del dolore, chiamando il numero 051 636. 1259. Sono inoltre previsti incontri formativi: venerdì 25 maggio “L’esperienza del dolore in oncoematologia pediatrica”, l’11, 12, 13 giugno “Misuriamo il dolore ai bambini”, dal 4 al 6 giugno e l’8 giugno “Partoanalgesia”, il congresso nazionale dell’Associazione studio del dolore (25 e 26 maggio). A Imola, la consulenza con un medico specialista sulla cura del dolore è in programma martedì 29 maggio, lo stesso giorno dell’indagine sulla percezione della sofferenza. Per ogni richiesta di informazioni, l’Urp dell’Azienda Usl metterà in contatto il medico con i cittadini nella fascia oraria 9-13, 15-17. A Lugo di Romagna, l’Azienda Usl di Ravenna organizza per i giorni 24, 25, 26 maggio il convegno, al Centro culturale Il tondo, “Vivere la malattia inguaribile: i limiti della terapia nell’adeguatezza della cura”. . |
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