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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Maggio 2007 |
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ACCIAIERIE CORNIGLIANO, I BULLONI DELL´EX GASOMETRO, REPERTI "STORICI" COME I PEZZI DEL MURO DI BERLINO SUCCESSO DELL´OPERAZIONE "PORTE APERTE" NELL´EX STABILIMENTO GENOVESE
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Milano, 23 maggio 2007 - Per oltre sessant´anni sono stati, con l´altoforno e la cokeria, i simboli della siderurgia genovese e dello skyline della città. Adesso che uno dei due gasometri delle Acciaierie Ilva non c´è più, caduto un mese fa dopo essere stato imbottito di micro-cariche di esplosivo la delegazione di Cornigliano ha salutato questo primo atto concreto della bonifica, l´abbattimento di questa prima barriera, con una visita all´ex stabilimento promossa oggi dalla Società per Cornigliano Spa. L´invito è stato accolto fin dalle ore prime ore della mattinata da molti cittadini e curiosi. Del primo gasometro, che era alto 67 metri per un diametro di 36 rimane ben poco. Ma una traccia del passato è rimasta. Sono seicento bulloni, dei diecimila utilizzati per costruirlo e tenerlo in piedi, che, come i pezzi del Muro di Berlino, sono stati distribuiti ai visitatori. Ma in omaggio, a differenza di quanto accade nella capitale tedesca dove i reperti sono in vendita a caro prezzo. Tutt´altro, però, che una operazione - nostalgia. Sia i vertici di Sviluppo Genova Spa, la società che cura la bonifica dei 70 mila metri quadrati che torneranno alla città con una serie di servizi, verde attrezzato, impianti sportivi e altro, sia il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che da qualche settimana guida la Società per Cornigliano guardano ai futuri obiettivi di questo passaggio di testimone alla delegazione. "Siamo di fronte a un progetto di bonifica e di recupero, curato dall´architetto Marco Casamonti, portato avanti nel pieno rispetto del rapporto tra lavoro ,sicurezza e ambiente e aperto al contributo della cittadinanza che attraverso l´info-point dove è esposto un grande plastico in cui ognuno potrà lasciare idee, proposte, suggerimenti", ha spiegato Burlando che quasi vent´anni dopo aver aperto, da sindaco di Genova, le barriere del Porto Antico alla città, oggi ha idealmente spalancato i cancelli delle Acciaierie di Cornigliano a coloro che ne conoscevano solo i rumori e i miasmi, per fortuna finiti con la chiusura della parte "a caldo" dello stabilimento. In attesa del prossimo abbattimento dell´altoforno, del secondo gasometro e della cokeria, Burlando ha sottolineato l´importanza che avrà per tutto il ponente genovese la nuova strada di scorrimento veloce che nei primi mesi del 2008 vedrà i primi cantieri, contestualmente all´avvio della riqualificazione urbanistica delle aree di Cornigliano. . |
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