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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  CONSIDERAZIONI DELL’ASSESSORE CERISE IN MERITO ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN VALLE D’AOSTA

 
   
   Aosta, 28 maggio 2007 - L’assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Alberto Cerise, prende atto con soddisfazione di quanto riportato nell’articolo “Rifiuti, soluzione in dieci giorni” pubblicato in data 23 maggio sul quotidiano “Il Sole 24 ore” (Economia e Imprese), dal quale risulta che la Regione Valle d’Aosta assicura il servizio di gestione dei rifiuti più efficiente in Italia. Dall’articolo emerge che per stilare la graduatoria dell’efficienza nella gestione dei rifiuti urbani (rilevata dal Rapporto Axteria – Cnel) sono stati assunti a riferimento diversi indicatori, fra i quali i costi per assicurare l’intero servizio (raccolta, trasporto e smaltimento e/o recupero finale) sostenuto per ogni tonnellata di rifiuto raccolto. A tale proposito l’Assessore Cerise ritiene di dover evidenziare che, senza nulla togliere alla rilevante attività di informazione, sensibilizzazione e riorganizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani che ha consentito, nel corso degli ultimi anni, il raggiungimento di ottimi risultati nell’avvio alla valorizzazione di un’importante percentuale dei rifiuti urbani che pone comunque la Regione fra quelle che meglio gestiscono i rifiuti urbani, in tale costo (134 €/ton) sono compresi gli oneri di smaltimento presso il Centro regionale di trattamento dei rifiuti, della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, costo che attualmente risulta essere il più basso in Italia (massimo 51,64 €/ton), ma che fa riferimento ad una modalità di smaltimento che prevede il semplice deposito in discarica, senza nessun altro trattamento preliminare; possibilità ancora data dalle caratteristiche merceologiche dei rifiuti urbani. In considerazione del fatto che l’evoluzione delle normative comunitarie e nazionali non consente più l’utilizzo, dall’inizio del corrente anno, della discarica come sistema di smaltimento, ma le norme vigenti individuano tale modalità come fase terminale e residuale di trattamenti preliminari finalizzati in via prioritaria al recupero di materia o di energia (es. Preselezione, stabilizzazione della frazione organica, termovalorizzazione, ecc. ), appare chiaro che la Regione dovrà individuare con urgenza il sistema di smaltimento e/o recupero finale alternativo a quello attuale, con un conseguente incremento dei costi attualmente sostenuti. L’assessore ricorda ancora che la Regione è impegnata ad individuare un sistema alternativo che consenta la gestione delle fasi terminali di recupero e smaltimento nel modo più diretto possibile, senza prevedere eccessivi passaggi intermedi di trattamenti che possono comportare aggravi ingiustificati dei costi finali e precisa che, come da mandato del Consiglio stesso, è stato posto all’esame degli organi Consiliari competenti, e del Consiglio permanente degli enti locali, uno studio che mette a confronto dal punto di vista tecnico ed economico diverse modalità di gestione dei rifiuti, studio che consentirà ai diversi soggetti di esprimersi sulle scelte da effettuare. .  
   
 

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