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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  LA GIUNTA TRENTINA APPROVA GLI INDIRIZZI PROGRAMMATORI PER I SERVIZI A SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ CLINICHE

 
   
  Trento, 28 maggio 2007 – Diagnostica per immagini, Medicina di laboratorio, Immunoematologia e Medicina trasfusionale, Anatomia patologica, Settore farmaceutico: sono questi i cinque settori per i quali oggi la giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle politiche per la salute, ha approvato gli indirizzi programmatori che ne riorganizzano l’attività, migliorandone l’efficacia a tutto vantaggio del cittadino. La decisione di oggi rientra nel più vasto ambito di organizzazione dei servizi ospedalieri, nel novero dei quali un ruolo sempre più decisivo viene riconosciuto ai servizi a supporto alle attività cliniche, appunto, che risultano sempre più imprescindibili nelle attività sanitarie, in particolare di diagnosi, ma anche terapeutiche. Le misure di riorganizzazione qui di seguito sintetizzate sono la conseguenza di una valutazione di ordine generale che individua come prevalenti nella percezione dell’utenza gli aspetti che riguardano la qualità e la tempestività nella fruizione delle prestazioni erogate. Gli indirizzi oggi approvati, inoltre, non comportano per l’utenza del Servizio sanitario provinciale alcuna soppressione di attività o di prestazioni e nemmeno una diminuzione nel livello di qualità delle stesse ma, al contrario, consentono di garantire le funzioni necessarie aumentandone la flessibilità e il risparmio economico, liberando una quota di risorse da destinare ad altre attività ritenute in sofferenza o meritevoli di ulteriore potenziamento. Dipartimento strutturale di radiodiagnostica - Per migliorare ulteriormente la gestione del personale medico e tecnico, la distribuzione dei carichi di lavoro e la strutturazione dell’offerta diagnostica, questi sono gli specifici interventi di riorganizzazione che si ritengono necessari: trasformazione della Struttura Semplice dipartimentale di Senologia in Struttura Complessa di Senologia Clinica e Screening mammografico; la soppressione della Struttura Complessa di Radiodiagnostica – Ospedali di Mezzolombardo e Pergine, attribuendo l’attività attualmente svolta presso l’Ospedale di Mezzolombardo alla Struttura Complessa di Radiodiagnostica – Ospedale di Cles, e assegnando l’attività svolta presso il Poliambulatorio di Pergine alla Struttura Complessa di Radiodiagnostica – Ospedale di Borgo Valsugana. Dipartimento strutturale di medicina di laboratorio - Consolidamento e integrazione sono i concetti di riferimento della riorganizzazione del processo produttivo del laboratorio: consolidamento per accentrare più analisi o settori di laboratorio sullo stesso analizzatore o laboratorio; integrazione operativa e comunicativa tra le diverse Unità operative, per ottimizzare in particolare le fasi pre- e post-analitiche. L’obiettivo è quello di giungere a un modello di laboratorio multidisciplinare integrato, che operi in ciclo continuo (Core-lab). Ciò implica che nel medio periodo dovrà realizzarsi – negli ospedali di Trento e di Rovereto – il mantenimento dell’attuale articolazione delle Strutture organizzative e il consolidamento delle attività specialistiche di secondo livello nelle Unità operative di Trento e di Rovereto e delle attività specialistiche di terzo livello nelle due Unità operative di Trento, per potenziare attività più direttamente riconducibili alla “intelligenza dell’uomo” (microbiologia, biologia molecolare, proteomica, immunometria) rispetto ad attività riconducibili invece a una prevalente “intelligenza delle macchine”. Inoltre, nei presidi ospedalieri dei Distretti sanitari dovranno sorgere – sempre nel medio periodo – Strutture Semplici in luogo delle attuali Strutture Complesse di Patologia Clinica di Pergine, dell’ospedale di Cavalese, di Borgo Valsugana, dell’Alto Garda e Ledro, di Tione e di Cles, nonché la progressiva “semplificazione” delle tecnologie; la razionalizzazione della dotazione e della distribuzione delle risorse umane complessivamente dedicate al settore; la revisione della rete dei Punti di prelievo; la riorganizzazione e il potenziamento del sistema di trasporto prelievi. Per quel che riguarda la rete dei punti di Prelievo del Servizio sanitario provinciale, la giunta provinciale ha deciso che le attività di prelievo possano essere attivate esternamente al laboratorio presso punti di prelievo distaccati dal servizio di medicina di laboratorio e gestiti direttamente dal laboratorio stesso; presso ambulatori utilizzati dai distretti sanitari, compresi quelli di medicina di base, nei confronti di tutti gli assistiti che vi accedono in regime ambulatoriale; presso strutture sanitarie e socio-sanitarie quali consultori, Sert, centri di riferimento Hiv, centri di riabilitazione e Rsa nei confronti degli utenti a carico; presso le Rsa nei confronti di utenti esterni, in presenza di specifici accordi con l’Azienda sanitaria; presso il domicilio del paziente e presso le strutte residenziali e comunità parificabili al domicilio. La giunta provinciale, in altre parole, ha ritenuto necessario potenziare ulteriormente l’accessibilità a tale servizio. Immunoematologia e medicina trasfusionale – banca del sangue - Per il settore di immunoematologia e Medicina trasfusionale – Banca del sangue, gli indirizzi di medio periodo sono quelli che verranno forniti dal Piano del sangue per il periodo di riferimento. Servizio di anatomia patologica - Per quel che riguarda questo settore, che come gli altri ha bisogno di alcuni interventi di riorganizzazione finalizzati a perseguire un miglioramento continuo nel processo dell’erogazione delle prestazioni e nel livello di qualità delle stesse, oggi è stato deciso di istituire una Struttura Semplice in luogo dell’attuale Struttura Complessa di Anatomia patologica dell’Ospedale di Rovereto, ritenendola sufficiente a garantire l’esercizio della funzione di anatomia patologica a beneficio della struttura ospedaliera di Rovereto e del territorio di riferimento. Settore farmaceutico - Per quel che concerne questo settore, la giunta ritiene utile, nel medio periodo, proseguire nell’attuazione e nel monitoraggio del livello di qualità del sistema distributivo e sviluppare sperimentazioni specifiche per implementare ulteriori misure tese a massimizzare i livelli di sicurezza passiva nella somministrazione dei farmaci, attraverso il metodo di prescrizione al letto del paziente, ricorrendo al supporto di strumentazioni informatiche e la produzione delle dosi unitarie del medicinale, preso atto che i quattro ambiti più frequenti di errori nella somministrazione di un farmaco sono la prescrizione, la trascrizione, la preparazione e la somministrazione. .  
   
 

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