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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  MECCATRONICI, FORMAZIONE: BILANCIO POSITIVO PER GLI IFTS IN FVG

 
   
  Udine, 28 maggio 2007 - Meccatronici, cioè meccanici con conoscenze approfondite di elettronica, tecnici di progettazione e calcolo in ambiente virtuale (Cad, Cam, Fem), progettisti di oleodinamica: sono queste le figure professionali specializzate che le imprese del settore metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia richiedono più spesso. Su questo dato, emerso dal censimento svolto nel 2006 dall´Università di Trieste tra un centinaio di aziende metalmeccaniche e presentato il 24 maggio al convegno organizzato dall´Istituto tecnico "A. Malignani" di Udine sul tema della Ifts, ossia l´Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, dovrà modularsi la futura offerta dei quattro Poli formativi che sono stati varati in regione per gestire gli Ifts, strumenti gratuiti per occupati e disoccupati in cerca di specializzazione. Buono il bilancio dell´attività degli Ifts in Friuli Venezia Giulia, tracciato dall´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, nel corso del suo intervento. E´ stato rilevato come il Friuli Venezia Giulia, a differenza di altre regioni d´Italia, rappresenti un modello positivo nell´organizzazione degli Ifts. La ragione del successo - ha rilevato l´assessore - dipende da tre fattori: la buona qualità delle strutture partecipanti (scuole, centri di formazione, aziende, università), il forte aggancio con la realtà imprenditoriale e, infine, la flessibilità di adattamento alle situazioni e alle dinamiche del mercato del lavoro. A tal proposito, in merito al processo di riforma che sta investendo l´istituto degli Ifts da parte del Governo, è stata ribadita da parte dell´amministrazione regionale la necessità di garantire il mantenimento dei punti di forza che ne hanno decretato il successo in Friuli Venezia Giulia, in primo luogo la flessibilità e lo stretto rapporto con il territorio. Più in particolare, secondo l´amministrazione regionale, nel processo di rielaborazione degli Ifts va colta l´opportunità di ridare dignità all´istruzione tecnica per farne una leva del sistema produttivo, ma va d´altra parte evitato il rischio di istituzionalizzare gli Ifts rendendoli strumenti inutilmente rigidi che verranno compressi dalla nuova organizzazione univeristaria. L´assessore ha ricordato l´eccellenza che contraddistingue l´Iti Malignani, che svolge il ruolo di capofila in uno dei quattro Poli formativi della regione creati nei settori strategici per lo sviluppo del mercato e quindi anche dell´occupazione dei giovani: legno e meccanica, Ict (Information and Comunication Technology) ed economia del mare. I fabbisogni professionali delle imprese del settore metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia sono stati monitorati dall´Ires, Istituto di ricerche economiche e sociali, con un censimento su 200 imprese. I dati presentati al convegno evidenziano una carenza già nota di operai qualificati e generici, ma anche - e si tratta di una novità in controtendenza - di periti tecnici, responsabili di linea e capi reparto. Al convegno, introdotto dal preside dell´Iti Malignani, Arturo Campanella e dal vice preside Rodolfo Malacrea, sono intervenuti, tra gli altri, Diego Micheli dell´Università di Trieste, Renato Carta e Enzo Forner dell´Ires, Carlo Delser, presidente della Categoria meccanica dell´Associazione Piccole e medie imprese di Udine, Nataliya Fedorchenko, referente Polo formativo Ifts per Confindustria Fvg. .  
   
 

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