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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  FORMAZIONE. DAL 2000 AL 2006 OLTRE 914 MILA PERSONE COINVOLTE NELLE ATTIVITA´ FORMATIVE IN EMILIA-ROMAGNA, UN MILIARDO E 407 MILIONI DI EURO LE RISORSE UTILIZZATE

 
   
   Bologna, 28 maggio - Sono 27. 830 le iniziative di formazione finanziate in Emilia-romagna dal Fondo Sociale Europeo dall´inizio del 2000 alla fine del 2006, oltre 914 mila le persone coinvolte nelle attività formative e oltre 1 miliardo e 407 milioni di euro le risorse utilizzate. La maggioranza degli interventi è stata destinata a promuovere una forza lavoro sempre più competente attraverso la formazione continua, per lo sviluppo dell´imprenditoria e la creazione di nuovi posti di lavoro, per la prevenzione della disoccupazione e la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il punto sulla formazione in Emilia-romagna si è tenuto oggi, nel corso di una giornata di lavoro tra dirigenti e funzionari dell´assessorato alla formazione professionale, lavoro e pari opportunità, con il Comitato di Sorveglianza, l´organismo previsto dalle norme comunitarie con il compito di dirigere e sorvegliare l´andamento del Programma operativo (Por) 2000-2006, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il Comitato, composto dalla Commissione dell´Unione Europea, dalle Province emiliano-romagnole, dalle parti sociali regionali, è stato presieduto dall´assessore regionale al Lavoro e formazione Paola Manzini. "Un appuntamento particolarmente importante quest´anno - ha dichiarato l´assessore Manzini - si chiude la programmazione 2000-2006 e si inaugura quella 2007-2013 con una continuità positiva delle attività. Non dimentichiamo che nel 2007 ricorre inoltre il 50° anniversario del Trattato di Roma, che ha istituito il Fondo Sociale Europeo come strumento dell´Unione europea per promuovere le possibilità di occupazione, l´adeguamento alle trasformazioni industriali e ai cambiamenti dei sistemi di produzione attraverso interventi di formazione e riqualificazione professionale". Il 36% delle 27. 830 azioni approvate nel periodo 2000-2006 - pari a 10. 026 attività - riguarda le attività di formazione continua dei lavoratori, il sostegno all´imprenditorialità e lo sviluppo del potenziale della risorsa umana come leva per l´innovazione. Il 29,2% dei progetti approvati è invece composto da azioni finalizzate al miglioramento del sistema della formazione, dell´istruzione e dell´orientamento, in particolare per quanto riguarda l´educazione degli adulti e per tutto l´arco della vita. In questo ambito rientrano anche i finanziamenti dei progetti integrati di istruzione e formazione previsti dalla legge regionale sulla scuola. Il 20,2% delle attività hanno riguardato le politiche attive del mercato del lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione sia dei giovani in ingresso che degli adulti. Il 6,9% dei progetti hanno avuto l´obiettivo di migliorare l´accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. I destinatari delle attività approvate sono stati in tutto 914. 128 (di cui 816. 097 hanno già terminato i corsi). Le donne rappresentano il 51% dei destinatari dei progetti avviati. Escludendo le attività specificamente riservate alle donne, valori elevati di partecipazione femminile si ritrovano nelle attività di adeguamento delle competenze nella pubblica amministrazione (55,6% del totale) e in quelle di formazione permanente (55%). L´età prevalente (41% circa) dei partecipanti ai corsi di formazione è rappresentata da coloro che hanno tra i 25 e i 44 anni (in particolare tra 35 e 44) rivelando che la programmazione delle attività formative è direttamente conseguente all´analisi delle criticità del mercato del lavoro regionale che individua per la fascia adulta dei lavoratori la necessità di formazione continua con l´obiettivo della prevenzione della disoccupazione e per l´innovazione del sistema produttivo. Altrettanto significativo (35%) è il gruppo di destinatari fino a 19 anni. Poco più del 13% sono i destinatari con età superiore a 44 anni. L´analisi per titolo di studio riflette quella per età, per cui risultano prevalenti per persone in possesso di licenza media e con l´avvenuto superamento del biennio superiore (38,9%), seguiti dai diplomati (26,5%). Relativamente alla cittadinanza, l´8,1% dei destinatari è rappresentato da cittadini non italiani, in particolare dei paesi europei non appartenenti all´Unione e dai paesi non Ue del Mediterraneo. Anche la condizione professionale riflette i dati relativi all´età: infatti gli occupati dipendenti sono il 34,4%, mentre gli studenti sono il 32,4%. Oltre il 5% è lavoratore atipico o autonomo, il 4,1% è in cerca di prima occupazione da meno di 6 mesi, il 3,9% cerca nuova occupazione da meno di 6 mesi, il 5,9% è rappresentato da imprenditori. Programma Operativo 2007-2013 - Priorità alla formazione continua dei lavoratori con più di 45 anni e con bassa qualificazione, sostegno al lavoro femminile, attuazione di politiche di lavoro attive e preventive, con priorità agli immigrati, all´invecchiamento attivo, al lavoro autonomo, creazione di reti tra università, centri di ricerca, mondo produttivo e istituzionale. Sono gli obiettivi specifici che la Regione Emilia-romagna ha individuato con il nuovo Programma Operativo Regionale (Por) per l´attuazione del programma di competitività e occupazione attraverso il Fondo Sociale Europeo. Le azioni saranno finanziate nella programmazione 2007-2013 con un totale di 806 milioni e 490 mila euro, provenienti dal Fse e da risorse nazionali, suddivisi tra i diversi assi di intervento, con una riduzione di circa il 40% rispetto alla programmazione precedente. "Lo stanziamento europeo - ha detto Fabrizio Spada, della Divisione generale Occupazione e sviluppo della Commissione europea - è diminuito perché il bilancio comunitario è rimasto invariato, mentre sono aumentati gli Stati membri tra cui condividerlo, dopo l´allargamento dell´Unione europea". La strategia regionale del Programma Operativo per i prossimi sette anni è declinata in due ambiti, che hanno costituito la base di riferimento per elaborare le priorità degli Assi della programmazione 2007/2013: il primo è qualificare l´obiettivo della società della conoscenza, rafforzando il livello quantitativo e qualitativo dell´apprendimento lungo tutto l´arco della vita, con riferimento alle esigenze di sviluppo economico e sociale del sistema regionale. Particolare attenzione sarà riservata ai temi dell´alta formazione, della ricerca e del trasferimento e sviluppo dell´innovazione. Ciò consentirà di garantire l´accesso e la frequenza dei cittadini a tutti i livelli del sistema dell´istruzione e della formazione, in condizioni di pari opportunità e con particolare riguardo agli strati di popolazione in situazione di svantaggio economico, sociale e culturale; il secondo ambito riguarda la promozione e l´accrescimento della qualità delle condizioni e delle prestazioni di lavoro. Per limitare i rischi di precarietà e de-professionalizzazione, saranno sviluppate politiche attive per rafforzare la qualificazione del lavoro e un sistema di servizi che favoriscano l´occupabilità delle persone e la domanda di personale qualificato da parte delle imprese. L´obiettivo sarà viene perseguito favorendo l´inserimento lavorativo delle persone in condizioni di svantaggio sul mercato del lavoro, l´acquisizione da parte delle persone con situazioni lavorative stabili, la conciliazione tra tempi di lavoro, di vita e di cura. E ancora, si agevoleranno i processi di trasformazione o riorganizzazione economica e produttiva che si traducano in un aumento occupazionale o in un miglioramento delle condizioni di lavoro e il reinserimento lavorativo delle persone interessate da processi di riorganizzazione o riconversione. .  
   
 

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