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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E POTENZIAMENTO DELLE CURE TERRITORIALI PER IL VCO

 
   
   Torino, 28 maggio 2007 - «La sanità del Vco non ha bisogno tanto di risorse economiche aggiuntive, quanto piuttosto di una migliore organizzazione dei servizi». A ribadirlo è stato il 24 maggio il direttore dell’Assessorato alla tutela della salute e sanità, Vittorio Demicheli, nel corso dell’incontro chiesto dai sindaci dell’Asl 14 per fare il punto sui problemi dell’assistenza nella provincia. «Le criticità dell’azienda - ha continuato Demicheli - non nascono oggi e vanno affrontate con una serie di manovre strategiche che daranno i loro risultati in un’ottica almeno di medio periodo e che non possono essere ricondotte a questioni di bilancio, visto che l’amministrazione regionale ha sempre tenuto conto nel riparto dei fondi delle peculiarità del territorio: solo nel 2006, ad esempio, all’Asl 14 è stata assegnata una quota per abitante di 1. 387 euro, a fronte dei 1. 350 della media regionale, più una somma procapite finalizzata al riequilibrio finanziario di 221 euro, contro i 139 del resto del Piemonte. Il nodo principale da sciogliere, invece, è quello della mancata integrazione tra le attività, che produce risultati paradossali come quelli che si verificano nel campo della prevenzione dove, a fronte di un costo pro-capite che è superiore a quello delle media regionale, non corrispondono prestazioni all’altezza della spesa, a causa della mancata razionalizzazione delle strutture facenti capo alle vecchie Usl. Lo stesso vale per la questione del personale: nel Vco si registra una percentuale sia di medici sia di infermieri per posto letto che è tra i più alti del Piemonte. Non possiamo quindi parlare di carenze di organico, quanto della necessità di una più efficiente gestione del lavoro. Tutte questioni che il direttore generale Robotti ha iniziato ad affrontare già nel piano di riqualificazione e rientro a breve termine e che troveranno una definitiva soluzione nel programma triennale che sta mettendo a punto». Tra i problemi dell’azienda figura in particolare quello dell’elevata mobilità passiva, che, ha sottolineato Robotti, interessa soprattutto prestazioni a media e bassa intensità e rispetto alla quale occorre agire in modo da incrementare l’offerta in relazione alla domanda. «In questo senso - ha spiegato il manager - sono già state poste in essere alcune azioni, che vanno dal potenziamento delle attività riabilitative alla riapertura a Verbania del day surgery di oculistica. Intendiamo proseguire su questa strada, oltre che su quella della riduzione dell’alto tasso di inappropriatezza dei ricoveri, attraverso un rafforzamento della rete dei servizi territoriali». .  
   
 

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