Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  PIÙ IMPEGNO NELLA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

 
   
   Strasburgo, 28 maggio 2007 - Il Parlamento europeo raccomanda al Consiglio l´armonizzazione delle disposizioni di diritto penale e il rafforzamento di Europol e Eurojust. Suggerisce inoltre massima vigilanza sulle risorse economiche illegali e l´avvio di un dibattito sullo status dei pentiti. Chiedendo campagne educative nelle aree più soggette all´influenza mafiosa, sollecita il monitoraggio delle attività delle istituzioni elette che abbiano esponenti politici accusati di rapporti con la criminalità organizzata o con la mafia. Oggigiorno la lotta contro la criminalità organizzata continuerà a compiere progressi solamente mediante un cambiamento di ottica radicale che consenta di risolvere le problematiche interne sempre più complesse e nel contempo di raccogliere la sfida crescente delle limitazioni esterne che aumentano in misura esponenziale. E´ quanto sostiene il Parlamento con l´adozione della relazione di Bill Newton Dunn (Alde/adle, Uk) che formula una lunga serie di raccomandazioni al Consiglio in merito a un´impostazione strategica della lotta contro la criminalità organizzata. Anzitutto, il Parlamento invita il Consiglio a chiedere a tutti gli Stati membri di ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (Convenzione di Palermo) nonché i Protocolli sulla tratta di esseri umani e sul traffico di migranti e di applicare tali strumenti giuridici. Gli chiede inoltre di sollecitare tutti i paesi che non l’abbiamo ancora fatto a ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione. Al fine di rendere più efficaci le azioni a livello europeo, i deputati chiedono al Consiglio di garantire che gli Stati membri armonizzino le rispettive disposizioni di diritto penale, con particolare riferimento alle definizioni di concetti e reati nel campo della criminalità organizzata e del terrorismo, come pure le rispettive procedure penali, «mantenendo intatte le garanzie procedurali». Gli Stati membri poi dovrebbero estendere, non appena possibile, il ricorso alle tecniche speciali d´indagine e promuovere la costituzione di squadre investigative comuni. Il Consiglio dovrebbe inoltre concedere la necessaria autonomia a Europol e Eurojust attribuendo a questi ultimi «pieni poteri d´iniziativa» nei loro rispettivi settori di competenza, «affinché possano passare da un ruolo di coordinamento a un ruolo motore nella lotta contro la criminalità organizzata a livello europeo», garantendo tuttavia «un vero e proprio controllo parlamentare». Al Consiglio è poi chiesto di richiamare l´attenzione degli Stati membri sulla necessità di rafforzare le strategie investigative e di adottare misure efficaci di lotta contro la criminalità organizzata, prendendo sistematicamente come obiettivo le risorse economiche e finanziarie illegalmente acquisite. Il Parlamento sollecita inoltre gli Stati membri a mantenere «la massima vigilanza» sulle possibili connessioni tra le organizzazioni terroristiche e i gruppi criminali organizzati, soprattutto in relazione al riciclaggio di capitali e al finanziamento del terrorismo. Invita poi il Consiglio a adottare misure volte in via prioritaria all’intercettazione dei movimenti di capitali provenienti da operazioni di riciclaggio e alla confisca dei beni ottenuti con attività criminali e di stampo mafioso. I deputati auspicano poi l´avvio di iniziative volte a proteggere efficacemente non solo le vittime, ma anche i testimoni e, in proposito, propongono di tenere un ampio dibattito sull´opportunità di uno status ufficiale di collaboratore di giustizia. Il Parlamento ribadisce inoltre la necessità di una maggiore fluidità dei canali d´informazione tra gli attori nella lotta contro la criminalità per la quale sono necessari progressi legislativi significativi e, a tal fine, sollecita il Consiglio a adottare con urgenza la decisione quadro sulla protezione dei dati, «tenendo debitamente conto del parere adottato alla quasi unanimità dal Parlamento». Il Parlamento, sottolinea inoltre la necessità di «uno sforzo considerevole» da parte degli Stati membri per informare i cittadini del valore aggiunto dell´azione Ue. Ma chiede anche l´elaborazione di una reale strategia di comunicazione e di programmi per sensibilizzare l´opinione pubblica in merito al traffico di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale o lavorativo, essenzialmente di donne e bambini. Suggerisce inoltre di promuovere negli Stati membri, «in particolare in quelle aree in cui l’influenza culturale e sociale della criminalità organizzata è più forte», progetti di educazione alla legalità nelle scuole e nei quartieri a rischio, contrastando in tal modo la criminalità organizzata tramite un´importante campagna educativa. Infine, il Parlamento chiede al Consiglio di monitorare le attività amministrative e governative delle istituzioni elette a livello nazionale, regionale e locale che abbiano esponenti politici accusati di rapporti con la criminalità organizzata o di stampo mafioso. .  
   
 

<<BACK