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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  BANCHE: ABI, BILANCI POSITIVI MA PERFORMANCE ANCORA INFERIORI ALL’EUROPA PRESENTATE A ROMA LE SEMESTRALI ABI AL 31 DICEMBRE 2006: ROE 12,6%, UTILE NETTO +24%. MA L’EUROPA È ANCORA AVANTI: ROE MEDIO DEI PRINCIPALI PAESI 18,7%. IN AUMENTO ANCHE LE SPESE (+4,6%) SPECIE ALLA VOCE “PERSONALE”.

 
   
   Roma, 28 maggio maggio 2007 - Un settore bancario solido e in buona salute, con i conti in crescita, ma con performance economiche su livelli ancora inferiori rispetto a quelle messe a segno dai principali gruppi bancari europei. A scattare questa fotografia sono le Semestrali Abi, basate sui dati di bilancio al 31 dicembre 2006. Mentre l’economia internazionale ha ricominciato a registrare segnali positivi e in Italia si è rimesso in moto il processo di fusioni e acquisizioni – emerge infatti dallo studio – le banche italiane hanno mandato in archivio un 2006 positivo, con un Roe al 12,6% (ma il Roe medio dei principali paesi europei è del 18,7%) e una crescita dell’utile netto del 24% rispetto all’anno precedente (ma la pressione fiscale sul settore h toccato quota 8,4 miliardi di euro). In aumento anche le spese (+4,6%), specie alla voce “personale”. Il Rapporto sul sistema bancario italiano è stato presentato oggi a Roma, presso la sede dell’Abi. All’incontro ha preso parte, oltre al Presidente, Corrado Faissola, e al Direttore generale, Giuseppe Zadra, anche il Vice ministro per l’Economia, Roberto Pinza, che ha chiuso i lavori. Alla tavola rotonda, invece, hanno partecipato l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, il Presidente dell’Ania, Fabio Cerchiai, e il Presidente di Assogestioni, Marcello Messori. Stando ai dati raccolti nel Rapporto, l’industria bancaria italiana ha operato in uno scenario economico internazionale sostanzialmente positivo, con condizioni finanziarie favorevoli nell’Area dell’euro. In questo contesto l’Italia, dopo una fase di stagnazione, ha sperimentato una migliore intonazione della dinamica delle attività produttive. Ecco i principali risultati relativi all’attività delle banche. Il Roe Dall’analisi dei conti economici del campione di 38 gruppi bancari italiani presi in esame emerge come il Roe medio ponderato sia risultato nel 2006 pari al 12,6% a fronte del 12,1% segnato nel 2005. Il margine di intermediazione La gestione finanziaria e quella dei servizi hanno generato un margine di intermediazione di oltre 79 miliardi di euro, con un incremento dell’8% rispetto al 2005; il rapporto rispetto al totale attivo sale al 3,22%, dal 3,17% del 2005. Pagina 2 di 2 Le spese Le spese amministrative registrano un incremento del 4,6%, da attribuire principalmente ad un aumento delle spese per il personale (ascrivibile per lo più alle voci relative agli accantonamenti per la gestione degli esodi incentivati), cui ha corrisposto un incremento comparativamente più contenuto delle “altre spese amministrative” (+2,5%). L’utile netto L’utile dell’operatività corrente al netto delle imposte – che ammontano a 8,4 miliardi di euro – si è attestato a 18 miliardi di euro, con un incremento del 24% rispetto al 2005. Il totale attivo Alla fine del 2006 il totale attivo complessivo dei 38 gruppi bancari presi in esame è risultato pari a 2. 478 miliardi di euro, registrando un tasso di crescita del 6,6% rispetto al 2005. Rilevante appare la quota dell’attivo riferita a crediti verso clientela (61%, in lieve incremento rispetto al 59,6% del 2005), pari a dicembre 2006 a 1. 512 miliardi di euro, con un tasso di crescita rispetto al 2005 di oltre il 9%. La qualità del credito e le sofferenze In ordine alla qualità del credito, l’incidenza delle sofferenze sul totale dei crediti a clientela si approssima all’1,4% a fronte dell’1,47% dell’esercizio precedente. .  
   
 

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