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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Maggio 2007
 
   
  EDI-RISVEGLI CAMBIA IL VOLTO DI TRE PIAZZE MILANESE DUE GIOVANI ARCHITETTI, PROPONGONO TRE ‘SCULTURE URBANE’ PER OFFRIRE UN’INSOLITA CHIAVE DI LETTURA DI MILANO

 
   
  Milano, 28 maggio 2007 – Ieri domenica 27 maggio, il capoluogo lombardo si è svegliato e ha scoperto che qualcosa è cambiato in tre delle sue aree storiche - Largo La Foppa, via Anfiteatro, Corso Garibaldi -. Per tre giorni, tre opere create da edi-risvegli, una nascente realtà nel mondo del design e dell’architettura, offriranno ai milanesi un nuovo modo per interpretare e interagire con la propria città. Tre piazze, tre temi, tre opere: un percorso che si sviluppa in tre tappe lungo le vie di Zona Brera, un’area che storicamente è riconosciuta come centro dell’arte, fucina di idee innovative e uno dei più amati punti d’incontro dei milanesi. “La base del progetto la nostra volontà di ‘regalare’ ai milanesi un sorprendente ‘risveglio domenicale’: l’usuale cappuccino e brioche o l’amato brunch sono l’occasione di riscoprire la bellezza e la potenzialità architettonica ed emozionale di alcune piazze del capoluogo lombardo” affermano Diego Quadrelli e Silvia Terrenghi, artefici del progetto e fondadori di edi-risvegli. “Per realizzare questo singolare progetto abbiamo creato tre ‘sculture urbane’, interamente prodotte con materiali di scarto della città: vecchi televisori, plastica, fili di metallo e giocattoli obsoleti sono stati plasmati con pazienza e abilmente trasformati in opere architettoniche di design. ” L’imponente struttura di “metropolis” capeggierà Via Anfiteatro: oltre 4 metri di cassette di frutta assemblate con fil di ferro che ricordano lo sviluppo urbano delle grandi città. ‘metropolis’ suggerisce una nuova interazione con la città: vie, finestre, l’alternarsi tra vuoti e pieni caratteristico dei centri urbani è qui riproposto offrendo, attraverso brecce e spazi, uno sguardo sulla Milano che potrebbe essere. Al centro un tappeto rosso di cortecce di noce a raffigurare la caotica tensione di una metropoli dalle mille facce. Fil di ferro e plastica si amalgamano per creare l’imponente ‘roccia urbana’ in Largo La Foppa sulla cui cima uno strano pinguino scruta la città con gli occhi incuriositi di chi scopre un dettaglio inedito in un panorama usuale. Una roccia che si sgretola e sparge pezzi di sé tra le vie della città come a voler lasciare un percorso da seguire per trovare una nuova ispirazione. Le foto e gli schermi televisivi di ‘rete d’immagini’ in Corso Garibaldi ridisegneranno il suolo pedonale e introdurranno il passante al mondo dell’arte e del design. Un passo nel tessuto urbano che porta la vecchia Milano, fotografata e incastonata in una rete di metallo, verso il futuro e l’essenzialità. .  
   
 

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