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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
 
   
  REGIONI, PROVINCE E COMUNI: QUALE RUOLO NELLE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA URBANA?

 
   
  Torino, 30 maggio 2007 - Se ne parla nelle trasmissioni televisive, si scende in piazza per invocarla, è messa ai primi punti delle campagne elettorali. La sicurezza in questi ultimi anni ha acquisito un’importanza notevole nell’agenda politica nazionale, ma soprattutto è cresciuto l’impegno degli enti locali a dare vita a politiche integrate nell’ambito della prevenzione e del trattamento della devianza. Sindaci e presidenti delle province, inoltre, sono sempre più coinvolti nei programmi sulla sicurezza, anche se, la materia costituzionalmente è di competenza esclusiva dello Stato, facendo parte, ad esempio, dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica e anche le regioni hanno sviluppato legislazioni in tema di polizia locale. Gli amministratori locali si trovano così ad affrontare il problema della paura dei cittadini, il binomio affrettato immigrazione-criminalità, la discrepanza tra il numero dei reati e il livello di sicurezza percepita. E le soluzioni che si cercano spesso mirano al consenso immediato della popolazione, come è accaduto nei recenti patti per la sicurezza firmati dai sindaci. Ad esempio si rivendiacano più agenti sul territorio, nonostante il rapporto tra poliziotti e cittadini sia, in Italia, uno dei più alti d’Europa. Se le politiche di sicurezza, di fatto, non sono più solo demandate allo Stato, occorre però fermarsi a riflettere sull’evoluzione che esse hanno imboccato, sulla necessità di politiche organiche anche a lungo termine sia per le grandi metropoli che i piccoli centri, sul bisogno di una stretta collaborazione, non priva di criticità, tra autonomie locali e istituzioni statali. Ed è questo lo scopo del convegno che si terrà il 1 giugno 2007 a Villa Gualino, a Torino. Un dialogo ad alto livello per una questione che oggi quasi quotidianamente occupa le pagine dei giornali. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, l’assessore Regionale alla Polizia Locale e Promozione della sicurezza Giovanni Caracciolo e il comandante della Polizia municipale di Torino Mauro Famigli. Inoltre porteranno la propria esperienza rappresentanti di enti locali di altre zone d’Italia, come il sindaco di Padova Flavio Zanonato. Ad inquadrare il problema della sicurezza nella sua cornice sociale è culturale saranno Giandomenico Amendola, professore ordinario di Sociologia urbana nella Facoltà di Architettura dell’ Università di Firenze ed Ernesto Savona, professore di Criminologia all’Università Cattolica di Milano e direttore di Transcrime. 1 Giugno 2007 Villa Gualino, sala Gualino Torino, viale Settimio Severo 63 . .  
   
 

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