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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
 
   
  LA MARCA TREVIGIANA TRAINA LA RIPRESA PRESENTATO IL RAPPORTO ANNUALE SUL MERCATO DEL LAVORO GAVA: “SMENTITE LE CASSANDRE MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”

 
   
  Treviso, 30 maggio 2007 - L’economia trevigiana, specchio e indicatore del trend regionale, è in buona salute: su base annua la produzione industriale è cresciuta del 4,9%; il fatturato del 6,4%; l’export del 7,2%; il tasso di occupazione è del 67,5% contro il 65,5% del Veneto e il 58,4% dell’Italia; il tasso di disoccupazione è ad un modestissimo 3,4%, composto dall’1,6% di quella maschile e dal 6% di quella femminile; crescono sia l’occupazione dipendente che quella nelle attività terziarie; il tasso di utilizzo degli impianti industriali è confermato in un ottimo 75%. E’ questa la fotografia dell’economia trevigiana che emerge dal Rapporto annuale sul mercato del lavoro presentato ieri alla Camera di Commercio di Treviso alla presenza dell’assessore regionale all’economia Fabio Gava, del presidente di Unioncamere Veneto Federico Tessari, dell’assessore provinciale Michele Noal e del politologo Paolo Feltrin. “Questi dati – ha sottolineato Gava – dimostrano che l’economia trevigiana, e quella veneta fa segnare gli stessi indicatori, ha saputo rispondere ad un evoluzione dell’economia globale avvenuta in tempi rapidissimi, e per molti aspetti ancora in corso”. Si nota ad esempio che il manifatturiero, dato per morto, torna a crescere puntando sull’alta qualità e sull’innovazione; ma che parimenti aumenta il peso del terziario, come già accaduto in economie più avanzate del nord-europa come Inghilterra e Germania. “Questo ci dice che siamo sulla buona strada – ha detto Gava – ma che la sfida non è ancora vinta: come si sbagliavano le cassandre che solo un paio di anni fa davano per spacciata la nostra economia, sarebbe altrettanto sbagliato adagiarsi sugli allori. Adesso la sfida si gioca sulla competitività e su cinque fattori che la Regione ha individuato lavorando in costante contatto con la società veneta: ricerca e innovazione, formazione elevata e università, infrastrutture materiali e immateriali (come la banda larga), economia dei servizi, efficienza della pubblica amministrazione”. “La Regione – secondo Gava – ha il compito di accompagnare le imprese in questo cammino e lo sta facendo con una forte azione di coordinamento delle forze in campo e con una programmazione che prevede forti investimenti (200 milioni di euro solo di fonte europea) a partire proprio da quest’anno”. .  
   
 

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