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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Maggio 2007
 
   
  VODAFONE ITALIA: BILANCIO 2006-2007 CLIENTI A 27,4 MILIONI (+ 13,8%), BENE DATI E MULTIMEDIA (+8,4%), TERMINALI UMTS 4,9 MLN (+67%) DECRETO BERSANI PESA SUL VALORE DELLŽAZIENDA PER 5,1 MLD DI EURO GUINDANI: NEL NOSTRO FUTURO INTERNET MOBILE E TELEFONIA INTEGRATA FISSO-MOBILE

 
   
   Milano , 30 maggio 2007 - Vodafone Italia chiude lŽanno fiscale al 31 marzo 2007 raggiungendo i 27. 366. 000 clienti con un balzo del 13. 8% rispetto al 31 marzo 2006. Molto positive anche le attivazioni nette superiori a 3. 300. 000 unità. In particolare i clienti abbonati aumentano del 16. 9%. I ricavi da servizi sono pari a 7. 834 milioni di euro, con una sostenuta crescita organica del 3,6% ed un ulteriore miglioramento nel secondo semestre, +3,8%, nonostante la perdita causata nellŽultimo mese dellŽanno fiscale dallŽeliminazione dei contributi per la ricarica delle carte prepagate introdotta dal Decreto Bersani da marzo 2007. La riduzione delle tariffe di interconnessione, insieme alla revisione del trattamento contabile di alcune tipologie di ricavi (2) ha portato ad una riduzione nominale dei ricavi da servizi dellŽ1. 5% (+0. 5% nel secondo semestre) e dei ricavi totali del 2,2% (8. 145 mln di euro). Forte la crescita registrata dal traffico dati e multimedia: i ricavi sono aumentati dellŽ8. 4% a 1. 443 milioni di euro e la loro incidenza sui ricavi da servizi è arrivata al 18,4% contro il 16,7% di marzo dello scorso anno, raggiungendo il 20. 4% nel trimestre a marzo 2007. Ottima la performance dei ricavi da messaggistica, + 7. 6%, con forte accelerazione nel secondo semestre (+10. 2% rispetto al semestre a marzo 2006), grazie al successo dellŽofferta Infinity che incentiva lŽuso dei messaggi da parte dei clienti. Significativa anche la crescita dei ricavi dati esclusa la messaggistica +10. 8%, grazie allŽaumento dellŽutilizzo delle Vodafone Mobile Connect Card e dei Vodafone Internet Box. Al 31 marzo 2007 i telefoni e le Connect Card Umts registrate sulla rete Vodafone erano 4. 895. 000 (+67%). Significativa anche la crescita dei volumi di traffico voce, che grazie alle nuove tariffe, alle offerte dedicate a specifici segmenti di clientela e al focus sui clienti ad alto valore registra un +9. 5%. I ricavi da traffico voce si attestano a 6. 387 milioni di euro. Il Decreto Bersani ha inciso solo sullŽultimo mese dellŽanno fiscale. La misura ha invece significativamente ridotto il valore dellŽazienda. A seguito della revisione del piano economico-finanziario di lungo periodo di Vodafone Italia, secondo i principi contabili internazionali (Ifrs), il Gruppo Vodafone ha dovuto svalutare la sua partecipazione nellŽazienda italiana per un importo di circa 5,1 mld di euro. (La revisione di valore segue quella già resa nota a novembre 2006 di 2,08 miliardi di euro dovuta al rialzo dei tassi di interesse). LŽebitda si attesta a 4. 123 milioni di euro, in calo del 4. 9% a causa di alcuni effetti straordinari come la riduzione delle tariffe di interconnessione, la separazione contabile delle attività del Data Center Sud Europa e lŽabolizione dei contributi per la ricarica delle carte prepagate. Per gli stessi effetti straordinari lŽEbitda in percentuale dei ricavi per lŽanno che si è concluso è pari al 50,6%. LŽebit (utile prima degli oneri finanziari e tasse) è diminuito del 5. 3% attestandosi a 3. 028 milioni di euro. "LŽazienda ha reagito con forza alla maggiore competizione sul mercato e alla crescente pressione regolatoria - ha commentato lŽAmministratore Delegato di Vodafone Italia, Pietro Guindani - I buoni risultati di questŽanno, ma soprattutto le nostre prospettive, hanno risentito dellŽapplicazione del Decreto Bersani. La misura ha ridotto il valore della nostra azienda di 5,1 miliardi di euro a motivo dellŽeffetto negativo atteso in futuro sui nostri risultati, nonostante il parziale recupero di ricavi tramite i maggiori volumi di traffico conseguenti allŽabolizione dei costi di ricarica. Proseguiamo - spiega Guindani - nelle nostre strategie di crescita: abbiamo aperto il mercato ai virtuali ed abbiamo siglato accordi con i colossi di Internet per portarli sul mobile. Ora puntiamo ad entrare decisamente nel mercato dei servizi integrati fisso-mobile: il Ministero delle Comunicazioni ha riconosciuto la legittimità dei servizi di telefonia fissa via radio, attendiamo solo il via libera definitivo dallŽAutorità per le Comunicazioni". .  
   
 

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